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Pubblicazione: Firenze : Pagnini, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Campiglia Marittima \xc3\xa8 un comune italiano di 12 789 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.\nIl toponimo \xc3\xa8 attestato per la prima volta nel 1004 come Campillia e deriva dal latino campus, \xc2\xabcampo\xc2\xbb.\nNel 1862 fu aggiunta la specificazione Marittima, cio\xc3\xa8 \xc2\xabdella Maremma\xc2\xbb (in latino Maritima). Il paese \xc3\xa8 uno dei comuni facenti parte del circondario della Val di Cornia e comprende la pi\xc3\xb9 popolosa frazione di Venturina Terme.\n\n'
'Rezzano-Nicosia \xc3\xa8 una frazione del comune italiano di Calci, nella provincia di Pisa, in Toscana.\n\n'
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
"Agrigento (, AFI: [\xcb\x8cag\xc9\xbei\xcb\x88\xca\xa4\xc9\x9bn\xcb\x90to], Giurgenti in siciliano) \xc3\xa8 un comune italiano di 56 214 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.\nFondata intorno al 581 a.C., Agrigento sorge in un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Gi\xc3\xa0 sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (\xe1\xbc\x88\xce\xba\xcf\x81\xce\xac\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82), fondata da geloi di origine rodio-cretese.\nRaggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dalla guerra con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.\nSuccessivamente cadde sotto il dominio arabo, con il nome di Kerkent, e nel 1089 fu conquistata dai Normanni, che la ribattezzarono Girgenti, nome che mantenne sino al 1927 quando fu rinominata con il toponimo attuale.\nFino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l'odierno comune di Porto Empedocle.\n\xc3\x88 nota come Citt\xc3\xa0 dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica citt\xc3\xa0 greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO.\n\n"