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Pubblicazione: La Spezia : Enea - Energia Ambiente e Salute, stampa 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La Sicilia (AFI: /si\xcb\x88\xca\xa7ilja/; Sicilia in siciliano, S\xc9\x99c\xc9\x99lia in galloitalico di Sicilia, Si\xc3\xa7illja in arb\xc3\xabresh, \xce\xa3\xce\xb9\xce\xba\xce\xb5\xce\xbb\xce\xaf\xce\xb1 in neogreco), ufficialmente denominata Regione siciliana (e non Regione Sicilia come viene talvolta impropriamente menzionata), \xc3\xa8 una regione autonoma a statuto speciale di 4 851 833 abitanti, con capoluogo Palermo.\nIl territorio della regione \xc3\xa8 costituito quasi interamente dall\'isola omonima, la pi\xc3\xb9 grande isola dell\'Italia e del Mediterraneo, nonch\xc3\xa9 la 45\xc2\xaa isola pi\xc3\xb9 estesa nel mondo, bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest dal Canale di Sicilia, a sud-ovest dal Mar di Sicilia, a sud-est dal canale di Malta, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria, con la parte rimanente che \xc3\xa8 costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. \xc3\x88 la regione pi\xc3\xb9 estesa d\'Italia, la quarta per popolazione (dopo Lombardia, Lazio e Campania), e il suo territorio \xc3\xa8 ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre citt\xc3\xa0 metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali.\nLe pi\xc3\xb9 antiche tracce umane nell\'isola risalgono al 20.000 a.C. circa. In era preistorica fiorirono le culture dette di Stentinello, di Castelluccio, di Thapsos, e da qualche decennio \xc3\xa8 stata indiziata anche una "cultura" dei dolmen. Popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d\'Europa vi s\'insediarono nei vari millenni, stratificandosi e fondendosi coi popoli autoctoni. Si ricordino i Sicani che in parte possono essere definiti come i discendenti dei primi abitatori dell\'isola, i Siculi e gli Elimi.\nL\'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e soprattutto dai Greci, nei successivi 600 anni si verific\xc3\xb2 l\'ascesa della grande potenza di Siracusa che con i Tiranni Gerone I e Dionisio I unific\xc3\xb2 sotto il proprio controllo, in una sorta di monarchia, tutta la Sicilia posta ad est del fiume Salso, inclusi pure molti centri abitati dai Siculi. Il successivo regno siceliota agatocleo, nel periodo della sua massima espansione, aveva come confine occidentale il Fiume Platani, estendendosi sulla parte orientale della Sicilia; su Gela, su Akragas e sul suo circondario; su Selinunte; sui territori dei Siculi e dei Sicani (stanziati nell\'interno), su Reghion, Locri e sull\'estremit\xc3\xa0 meridionale della Calabria. Solo l\'estremit\xc3\xa0 occidentale della Sicilia rimaneva in mano ai Cartaginesi che controllavano le citt\xc3\xa0 di Lilibeo, Drepanon e Panormo, e agli Elimi, loro alleati.\nDurante questa lunga fase storica la Sicilia fu campo di battaglia delle guerre greco-puniche e poi delle romano-puniche. L\'isola fu poi assoggettata dai Romani e divenne parte dell\'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C..\nFu quindi terra di conquista e, durante l\'Alto Medioevo, conquistata da Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi, che ne ripristinarono dopo secoli l\'indipendenza, istituendo l\'Emirato di Sicilia, e dai Normanni con questi ultimi che fondarono il Regno di Sicilia, che dur\xc3\xb2 dal 1130 al 1816; dopo la breve parentesi degli Angioini, con la rivolta del vespro, nel 1282, torn\xc3\xb2 indipendente sotto la denominazione di Regno di Trinacria. L\'isola poi divenne un vicereame di Spagna, pass\xc3\xb2 brevemente ai Savoia e all\'Austria e, infine, nel XVIII secolo, ai Borbone, sotto i quali, unito il regno di Sicilia al regno di Napoli, sorse nel 1816 il Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu unita allo Stato italiano nel 1860 con un plebiscito, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento. A partire dal 1946 la Sicilia \xc3\xa8 divenuta regione autonoma e dal 1947 ha nuovamente un proprio parlamento, l\'Assemblea regionale siciliana o ARS, istituita ancor prima della nascita della Repubblica italiana.'
"L'arcipelago toscano \xc3\xa8 formato da un gruppo di sette isole maggiori, di cui la pi\xc3\xb9 grande \xc3\xa8 l'isola d'Elba, pi\xc3\xb9 alcune minori, secche e scogli situati tra la terraferma toscana e la Corsica. L'arcipelago \xc3\xa8 bagnato da quattro mari: il mar Ligure a nord dell'isola d'Elba, il canale di Piombino a est, il mar Tirreno a sud e il canale di Corsica a ovest delle coste elbane. Il canale di Corsica e il canale di Piombino possono essere considerati come canali naturali di collegamento tra il mar Ligure e il mar Tirreno, rispettivamente a ovest e ad est dell'isola d'Elba.\n\n"
'La Toscana (AFI: /tos\xcb\x88kana/) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell\'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l\'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l\'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale \xc3\xa8 Firenze, la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 popolosa (382 000 abitanti), nonch\xc3\xa9 principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre citt\xc3\xa0 capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell\'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell\'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda.\nIl nome \xc3\xa8 antichissimo e deriva dall\'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell\'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 \xc3\xa8 stata un\'entit\xc3\xa0 indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d\'Italia e successivamente della Repubblica Italiana.\nIn epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.'