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Pubblicazione: Firenze : Octavo, c1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, ENG, Paese: IT
"Anghiari (probabilmente dal latino angularium o dal germanico longobardo ango, in altotiberino e biturgense Angdi\xc3\xa8ri, Anghi\xc3\xa8ri in anghiarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 5 483 abitanti della provincia di Arezzo, in Toscana. \n\xc3\x88 inserito tra i borghi pi\xc3\xb9 belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Citt\xc3\xa0 Slow (citt\xc3\xa0 del buon vivere).La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.\n\n"
'La Peregrinatio Aetheriae ("Pellegrinaggio di Eteria"), conosciuta anche come Itinerarium Egeriae ("Itinerario di Egeria"), \xc3\xa8 un testo latino degli inizi del V secolo, nel quale Egeria, o Eteria, descrive il suo pellegrinaggio in Terrasanta.\nLa parte centrale del testo originale, circa un terzo, priva dell\'inizio e della fine, fu ritrovata nel 1884 dallo studioso Gian Francesco Gamurrini in un manoscritto dell\'XI secolo, scritto nell\'abbazia di Montecassino e rinvenuto ad Arezzo, che venne pubblicato per la prima volta nel 1887 dallo stesso Gamurrini. \nNel VII secolo il monaco Valerio, scrisse a sua volta una lettera in cui lodava l\'autrice, fornendoci altre informazioni su di lei e sul suo itinerario. Altri testi successivi citano parti del testo perdute nel manoscritto di Arezzo, ma citate da Valerio.\nIl nome dell\'autrice \xc3\xa8 incerto, a seconda delle versioni del testo (Aetheria o Egeria), ma Valerio riferisce che si trattava di una monaca, che aveva scritto il diario di viaggio del suo pellegrinaggio in una lunga lettera alle sue consorelle (alle quali nel testo si rivolge appunto con l\'appellativo di "sorelle"). \n\n \nTuttavia la libert\xc3\xa0 di un\'assenza tanto lunga (circa quattro anni) e il costo considerevole del viaggio sembrano in contrasto con tale identificazione, mentre l\'appellativo di "sorelle" e "fratelli" era frequentemente utilizzato all\'epoca della redazione del diario anche al di fuori delle comunit\xc3\xa0 monastiche: l\'appellativo ha probabilmente tratto in inganno lo stesso Valerio. Egeria-Eteria era dunque pi\xc3\xb9 probabilmente una ricca donna della classe media, originaria probabilmente della costa atlantica della Spagna o della Gallia.\nIl pellegrinaggio di Egeria si svolse sicuramente, sulla base dei riferimenti presenti all\'interno del testo ad altri avvenimenti, tra il 363 e il 540, ma la data pi\xc3\xb9 comunemente accettata \xc3\xa8 il 381-384. La parte del testo conservata descrive la fine della sua permanenza a Gerusalemme, dove si era trattenuta per tre anni. Il testo venne probabilmente redatto dopo la fine del viaggio, sulla base di appunti presi in precedenza e alcune descrizioni sembrano essere state redatte dopo il suo ritorno a Costantinopoli.\nEgeria doveva essere una donna di una certa cultura e si dimostra interessata ai luoghi e ai costumi, e alle loro differenze rispetto a quelli del suo luogo di origine, e non solo agli episodi edificanti; accoglieva con un certo spirito critico le notizie che le venivano riportate dalle sue guide. \xc3\x88 tuttavia pienamente cristiana e descrive solo edifici, situazioni e personaggi cristiani, senza alcun riferimento a quelli pagani. Pone una particolare attenzione alla liturgia ed \xc3\xa8 di grande interesse per gli studiosi la descrizione di quella della Settimana Santa utilizzata in quest\'epoca a Gerusalemme.\nScrive in un latino probabilmente colloquiale, distante da quello classico e sembra che il suo maggiore riferimento sia stata la Bibbia, del cui stile si colgono gli echi in alcuni punti.\nDal punto di vista linguistico il testo rappresenta una testimonianza dell\'evoluzione del latino: espressioni come "deductores sancti illi" ("quelle sante guide", con il significato di "le sante guide") aiutano a far luce sull\'origine dell\'articolo definito nelle lingue romanze.\n\n'
"Il Poggio dei Tre Vescovi (m 1127) \xc3\xa8 una montagna dell'Appennino settentrionale, situata geograficamente sul versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo. \xc3\x88 situato nell'alta Val Marecchia, parte integrante dell'Appennino riminese. \n\n"
"Arezzo () \xc3\xa8 un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della pi\xc3\xb9 antica universit\xc3\xa0 della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la citt\xc3\xa0 nella quale \xc3\xa8 girato lo storico film da record La vita \xc3\xa8 bella di Roberto Benigni, campione di incassi. \xc3\x88 inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all\xe2\x80\x99interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all\xe2\x80\x99interno della chiesa di San Domenico, \xc3\xa8 nota anche per l\xe2\x80\x99importante Giostra del Saracino, che divide la citt\xc3\xa0 in 4 quartieri."
'L\'Europa \xc3\xa8 uno dei sei continenti della Terra.\nL\'idea di "continente" europeo non \xc3\xa8 universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l\'Europa non \xc3\xa8 circondata interamente dal mare ed \xc3\xa8, in ogni caso, pi\xc3\xb9 un concetto storico - culturale che geografico.\n\n'