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Pubblicazione: Firenze : Giunti, 2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo (Colle di Val d'Elsa, 1245 circa \xe2\x80\x93 Firenze, 8 marzo tra il 1302 e il 1310 circa), \xc3\xa8 stato uno scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo."
"Il gotico \xc3\xa8 una fase della storia dell'arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi, per poi diffondersi in tutta l'Europa e termina, in alcune aree, per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente.\nIl gotico fu un fenomeno di portata europea dalle caratteristiche molto complesse e variegate, che interess\xc3\xb2 tutti i settori della produzione artistica, portando grandi sviluppi anche nelle cosiddette arti minori: oreficeria, miniatura, intaglio di avorio, vetrate, tessuti, ecc.\nLa nascita ufficiale dello stile viene identificata in architettura, con la costruzione del coro dell'Abbazia di Saint-Denis a Parigi, consacrata nel 1144. Dall'\xc3\x8ele-de-France le novit\xc3\xa0 si diffusero con modi e tempi diversi in Inghilterra, Germania, Spagna, Italia, Austria, Boemia, Ungheria, Scandinavia, Polonia, Transilvania, Moldavia, diversificandosi ed adattandosi ad un grande numero di committenze e scopi diversi.\nPer esempio in Spagna e in Inghilterra il gotico segna la nascita delle monarchie nazionali, mentre in altre zone \xc3\xa8 espressione dei poteri feudali, o ancora dei liberi comuni dominati dalla nuova ricca borghesia urbana. In epoca gotica vi fu uno stretto rapporto tra arte e fede cristiana, ma fu anche il periodo nel quale rinacque l'arte laica e profana. Se in alcuni ambiti si cercarono espressivi effetti antinaturalistici, in altre (come nella rinata scultura) si assistette al recupero dello studio del corpo umano e degli altri elementi quotidiani.\n\n"
"La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, \xc3\xa8 la principale chiesa fiorentina, simbolo della citt\xc3\xa0 ed uno dei pi\xc3\xb9 famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la pi\xc3\xb9 grande chiesa al mondo, mentre oggi \xc3\xa8 ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della citt\xc3\xa0 che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana.\nLa costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi segu\xc3\xac la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.\nLa pianta del Duomo \xc3\xa8 composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la pi\xc3\xb9 grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno \xc3\xa8 visibile la pi\xc3\xb9 grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m\xc2\xb2, eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, \xc3\xa8 presente una terrazza panoramica sulla citt\xc3\xa0 posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi \xc3\xa8 di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed \xc3\xa8 un importante esempio di stile neogotico in Italia.\n\xc3\x88 la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e pu\xc3\xb2 contenere fino a trentamila persone. Ha la dignit\xc3\xa0 di basilica minore.\n\n"
'Il pulpito del duomo di Siena fu realizzato da Nicola Pisano e dalla sua bottega tra il 1265 e il 1268. \xc3\x88 stato per lungo tempo attribuito a suo figlio Giovanni Pisano; ma recenti scoperte documentarie ne hanno ormai comprovato la realizzazione ad opera di Nicola Pisano, con la collaborazione del suo giovane figlio Giovanni Pisano, del giovane Arnolfo di Cambio, di Goro e dei fratelli Lapo e Donato di Ricevuto. \xc3\x88 una delle opere scultoree pi\xc3\xb9 importanti del Duecento italiano, se non la pi\xc3\xb9 importante in assoluto nella storia della scultura italiana di questo secolo.\n\n'
"La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, citt\xc3\xa0 dell'Italia centrale.\n\n"