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Pubblicazione: Firenze ; Milano : Giunti, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Art e dossier
'Con arte marziale si intende un insieme di pratiche fisiche e mentali legate al combattimento. Originariamente utilizzate per aumentare le possibilit\xc3\xa0 di vittoria del guerriero in battaglia, oggi sono una forma di percorso di miglioramento individuale e di attivit\xc3\xa0 fisica completa oltre che per difesa personale.Il termine \xc3\xa8 entrato nell\'uso comune agli inizi degli anni sessanta quando vennero introdotte in occidente le arti marziali orientali e talvolta viene associata solo a queste ed in particolare alle arti marziali cinesi, giapponesi e coreane. In realt\xc3\xa0 gi\xc3\xa0 dal 1500 i sistemi di combattimento in Europa venivano definiti in questo modo; un manuale inglese di scherma del 1639 in particolare lo utilizzava riferendosi specificatamente alla "scienza e arte" del duello di spade, facendolo derivare dal latino poich\xc3\xa9 "arte marziale" significa letteralmente "arte di Marte", il dio romano della guerra.Oggi, le arti marziali vengono studiate per varie ragioni: ottenere abilit\xc3\xa0 di combattimento, autodifesa, sport, salute fisica e forma di ginnastica, autocontrollo, meditazione, responsabilizzazione sull\'uso della forza, acquisire confidenza col proprio corpo, sicurezza nelle proprie capacit\xc3\xa0 e consapevolezza dei propri limiti. A questo scopo in Giappone e in Cina, si pratica il taiso un particolare tipo di allenamento associato alla preparazione atletica di chi pratica arti marziali. Alcune arti marziali sono considerate "tradizionali" e sono legate ad uno sfondo etnico, religioso o culturale, mentre altre sono moderni sistemi sviluppati da un fondatore o da un\'associazione.\n\n'
'La locuzione arti marziali giapponesi si riferisce all\'enorme variet\xc3\xa0 di arti marziali sviluppatesi in Giappone. Nella lingua giapponese vi sono almeno tre termini che vengono usati indifferentemente per definirle nella loro totalit\xc3\xa0: "bud\xc5\x8d" (\xe6\xad\xa6\xe9\x81\x93?) o "via marziale", "bujutsu" (\xe6\xad\xa6\xe8\xa1\x93?), sommariamente traducibile come "arte della guerra", e "bugei" (\xe6\xad\xa6\xe8\x8a\xb8?), ossia "arte marziale". Il termine "bud\xc5\x8d" \xc3\xa8 relativamente recente, e viene usato per identificare la pratica delle arti marziali concepite come regola di vita, racchiudendo cos\xc3\xac le dimensioni fisica, spirituale e morale nell\'ottica di un miglioramento, di una realizzazione o di una crescita personale. Gli altri termini, "bujutsu" e "bugei" hanno definizioni pi\xc3\xb9 limitate, almeno da un punto di vista storico: per esempio, bujutsu si riferisce specificamente all\'applicazione pratica delle tecniche e tattiche marziali in un combattimento reale.\nMidori Tanaka \xc3\xa8 stata la prima donna a diventare un detentore del linguaggio alle antiche tradizioni di spada in tutta la storia delle arti marziali giapponesi.\n\n'
"Il neoclassicismo \xc3\xa8 una tendenza culturale sviluppatasi nel '700. Nato come reazione al tardo barocco e al Rococ\xc3\xb2 e ispiratosi all'arte antica, in particolar modo quella greco-romana, fu variamente caratterizzato, ma ben riconoscibile nelle varie arti, nella letteratura, in campo teatrale, musicale e nell'architettura.\nLa sua teorizzazione prese vita a Roma con gli scritti dell'archeologo e storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann e del pittore e storico dell'arte Anton Raphael Mengs, mentre la costituzione di tale modello si ebbe soprattutto grazie alle scoperte e agli scavi delle antiche citt\xc3\xa0 di Ercolano e Pompei, alla formazione dell'archeologia come scienza e alla diffusione di pubblicazioni sulle antichit\xc3\xa0 greche."
"L'arte egizia ha origini antichissime, precedenti al IV millennio a.C., e si intreccia nei secoli con l'arte delle culture vicine (siro-palestinese e fenicia). La sua influenza arriva fino al XIX secolo e oltre. Si pu\xc3\xb2 suddividere in due grandi periodi: l'arte predinastica o preistorica, e l'arte dinastica.\nL'arte dinastica, con tre principali periodi, segue un'evoluzione non lineare, caratterizzata da alcune fasi di grande sviluppo intervallate da periodi oscuri.\n\n"
'Le Arti di Firenze iniziano a costituirsi come corporazioni delle arti e mestieri tra il XII ed il XIII secolo; si trattava di associazioni laiche nate per la difesa ed il perseguimento di scopi comuni che riunivano gli appartenenti ad una stessa categoria professionale o chi esercitava lo stesso mestiere ed a cui va attribuita la buona parte del merito per lo straordinario sviluppo economico che permise a Firenze di diventare una delle pi\xc3\xb9 ricche e potenti citt\xc3\xa0 del medioevo europeo.\n\n'