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Pubblicazione: Verona : [Gaetano Franchini], 1957
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Pisanello, pseudonimo di Antonio di Puccio Pisano (Pisa o Verona, ante 1390 \xe2\x80\x93 Napoli, 1455 circa), \xc3\xa8 stato un pittore e medaglista italiano, tra i maggiori esponenti del gotico internazionale in Italia.\nPisanello fu noto soprattutto per gli splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo fantastico e popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi; tuttavia tali opere furono in larghissima parte distrutte, a causa di incidenti, dell\'incuria o di distruzioni volontarie, per via del mutare del gusto, soprattutto nei secoli del Rinascimento e del Barocco. Nell\'arco della sua carriera artistica si dedic\xc3\xb2 con successo anche all\'attivit\xc3\xa0 di medaglista, raggiungendo vertici che, secondo alcuni, sono in questo campo insuperati.\nNessuno prima di lui era giunto a un\'analisi del mondo naturale cos\xc3\xac accurata, come testimonia la sua vastissima produzione grafica. Famosi sono infatti i suoi studi dal vero di personaggi e animali su disegno, tra i migliori dell\'epoca, superati solo sul finire del XV secolo dall\'occhio indagatore di Leonardo da Vinci o di Albrecht D\xc3\xbcrer.\nVenne acclamato da molti poeti, su tutti Guarino da Verona, e dai letterati e umanisti del tempo, come il Porcellio. Lavor\xc3\xb2 per il doge di Venezia, per il papa, per le corti di Verona, Ferrara, Mantova, Milano, Rimini e negli ultimi anni per il re di Napoli.\nVerso la met\xc3\xa0 del XV secolo la sua celebrit\xc3\xa0 declin\xc3\xb2 per\xc3\xb2 rapidamente, per via del diffondersi del linguaggio rinascimentale. Pisanello non fu comunque immune alla novit\xc3\xa0 dell\'Umanesimo, come si vede bene nelle sue opere di medaglista, ma la sua visione stilistica non riusc\xc3\xac mai ad adottare una spazialit\xc3\xa0 razionale prospettica.\nSi stima che solo il 5-8% della produzione pittorica di Pisanello ci sia pervenuta: sebbene si tratti in maggioranza di disegni e medaglie, l\'artista si consider\xc3\xb2 sempre, come traspare dalle sue firme, solo e soprattutto un "pictor", cio\xc3\xa8 un pittore.'
"La vastissima produzione di disegni di Pisanello testimonia un'attivit\xc3\xa0 molto feconda, a differenza delle poche testimonianze pittoriche sicure che ci sono pervenute. Indubbiamente come disegnatore fu tra i pi\xc3\xb9 grandi della sua epoca.\n\n"
"Il tardo gotico \xc3\xa8 una fase della storia dell'arte europea, collocabile tra il 1370 circa e buona parte del XV secolo, con alcune zone dove si prolung\xc3\xb2 a oltranza fino al XVI secolo. Si tratta di uno dei linguaggi figurativi fondamentali, assieme al Rinascimento fiorentino e fiammingo, che caratterizzarono il Quattrocento. Fu un fenomeno legato soprattutto alle corti rinascimentali ed ebbe una diffusione piuttosto uniforme in tutta Europa, favorita dai frequenti scambi di oggetti d'arte e di artisti stessi tra i centri dell'Italia Settentrionale, dell'Italia Meridionale, della Francia e della Germania. \n\nIl tardo gotico mantenne un ruolo dominante e un'importante diffusione per tutta la prima met\xc3\xa0 del XV secolo; l'Arte del Rinascimento infatti, sviluppatasi a Firenze a partire dagli anni venti del Quattrocento, fatic\xc3\xb2 ad affermarsi in Italia fino alla seconda met\xc3\xa0 del secolo, e non fu recepito a breve negli altri paesi europei; in questi contesti il tardo gotico rimase il punto di riferimento principale per la gran parte della committenza.\nIn questo periodo pi\xc3\xb9 che mai le arti figurative non furono un riflesso di fenomeni storici o sociali, ma svolsero il ruolo di compensazione fantastica attraverso l'evocazione di un mondo perfetto e aristocratico.\nTra i pi\xc3\xb9 noti artisti dell'epoca tardo gotica ci furono il Pisanello, Gentile da Fabriano, Paolo Uccello e il Beato Angelico in Italia, Claus Sluter e i fratelli Limbourg in Francia, Stephan Lochner in Germania, e altri. In Italia ne risent\xc3\xac fortemente anche Masolino da Panicale.\n\n"
"Il Torneo-battaglia di Louvezerp (Louvezerph, Lovrezep, Lunezerp, Lonazep) \xc3\xa8 un affresco a soggetto cavalleresco dipinto da Pisanello tra il 1436 e il 1444 nel Palazzo Ducale di Mantova, in particolare nell'ala detta Corte Vecchia. La scena venne imbiancata in un'epoca imprecisata e riscoperta nel 1969 dal sovrintendente Giovanni Paccagnini e immediatamente restaurata. Lo stacco ne ha rivelato anche la sinopia, conservata molto bene.\n\n"
'Pisanello, pseudonimo di Antonio di Puccio Pisano (Pisa o Verona, ante 1390 \xe2\x80\x93 Napoli, 1455 circa), \xc3\xa8 stato un pittore e medaglista italiano, tra i maggiori esponenti del gotico internazionale in Italia.\nPisanello fu noto soprattutto per gli splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo fantastico e popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi; tuttavia tali opere furono in larghissima parte distrutte, a causa di incidenti, dell\'incuria o di distruzioni volontarie, per via del mutare del gusto, soprattutto nei secoli del Rinascimento e del Barocco. Nell\'arco della sua carriera artistica si dedic\xc3\xb2 con successo anche all\'attivit\xc3\xa0 di medaglista, raggiungendo vertici che, secondo alcuni, sono in questo campo insuperati.\nNessuno prima di lui era giunto a un\'analisi del mondo naturale cos\xc3\xac accurata, come testimonia la sua vastissima produzione grafica. Famosi sono infatti i suoi studi dal vero di personaggi e animali su disegno, tra i migliori dell\'epoca, superati solo sul finire del XV secolo dall\'occhio indagatore di Leonardo da Vinci o di Albrecht D\xc3\xbcrer.\nVenne acclamato da molti poeti, su tutti Guarino da Verona, e dai letterati e umanisti del tempo, come il Porcellio. Lavor\xc3\xb2 per il doge di Venezia, per il papa, per le corti di Verona, Ferrara, Mantova, Milano, Rimini e negli ultimi anni per il re di Napoli.\nVerso la met\xc3\xa0 del XV secolo la sua celebrit\xc3\xa0 declin\xc3\xb2 per\xc3\xb2 rapidamente, per via del diffondersi del linguaggio rinascimentale. Pisanello non fu comunque immune alla novit\xc3\xa0 dell\'Umanesimo, come si vede bene nelle sue opere di medaglista, ma la sua visione stilistica non riusc\xc3\xac mai ad adottare una spazialit\xc3\xa0 razionale prospettica.\nSi stima che solo il 5-8% della produzione pittorica di Pisanello ci sia pervenuta: sebbene si tratti in maggioranza di disegni e medaglie, l\'artista si consider\xc3\xb2 sempre, come traspare dalle sue firme, solo e soprattutto un "pictor", cio\xc3\xa8 un pittore.'