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Pubblicazione: Firenze ; Milano : Giunti, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, FRE, Paese: IT
"Il Fri\xc3\xb9li [fri\xcb\x88u\xcb\x90li] (Fri\xc3\xbbl in friulano, Furlanija in sloveno, Friaul o Vriaul in tedesco, Friul in veneto, bisiaco e ladino) \xc3\xa8 una vasta regione storico-geografica dell'Italia nord-orientale, comprensiva delle ex provincia di Udine (Friuli centrale) e Pordenone (Friuli occidentale) nonch\xc3\xa9 della ex provincia di Gorizia (Friuli orientale) che lo stesso Impero d'Austria ha sempre considerato Friuli, comprendente la pianura friulana, dal fiume Livenza verso est fino al fiume Timavo, delimitato a sud dall'Alto Adriatico, a nord comprende parte delle Alpi Carniche e delle Alpi Giulie.\nNon va confuso con il pi\xc3\xb9 esteso Patriarcato di Aquileia ecclesiastico, che comprendeva durante la sua esistenza anche parti dell'Istria, il toponimo deriva dal nome latino Forum Iulii, ovvero Cividale del Friuli, ove ebbe centro il Ducato del Friuli, istituito dai Longobardi nel 569. Successivamente alla campagna in Italia di Carlo Magno contro i Longobardi, la Marca del Friuli divenne parte integrante dell'Impero carolingio, poich\xc3\xa9 era compresa nel Regnum Italicorum. Nel 1077 venne creato dall'imperatore Enrico IV il Principato del Patriarcato di Aquileia dal XIII secolo denominato Patria del Friuli, guidata dal Patriarca di Aquileia che aggiungeva al potere ecclesiastico il potere temporale, ebbe sede nominalmente ad Aquileia, ma il patriarca risiedette prima a Cividale e poi a Udine (che fu anche sede del Parlamento del Friuli), fino all'annessione alla Repubblica di Venezia nel 1420.\nIl conte di Gorizia fu vassallo del Patriarca di Aquileia fino al 1500, epoca in cui, per assenza di eredi, la Contea di Gorizia entr\xc3\xb2 nei possessi dell'Impero d'Austria. Fu per secoli l'avvocato del Patriarca e sedette anche nel Parlamento Friulano (Udine - attuale salone del Parlamento). Il confine non imped\xc3\xac che continuassero i rapporti linguistici, culturali e economici tra i friulani diventati sudditi di Venezia e i friulani diventati sudditi dell'Impero in quanto questo confine fu sempre un confine precario. E' in forza dei rapporti feudali esistenti tra il Patriarca di Aquileia e il conte di Gorizia che la Repubblica di Venezia, che si considerava l'erede del Principato patriarcale, contest\xc3\xb2 all'Impero d'Austria il possesso della Contea di Gorizia e diede inizio a guerre che furono tutte perse da Venezia.. Ancor oggi, nello stemma della citt\xc3\xa0 di Gorizia, c'\xc3\xa8 anche il simbolo araldico del Patriarcato di Aquileia. \nGorizia fu Contea autonoma dagli inizi del XII secolo al 1500, quando venne annessa dagli Asburgo. Dal Congresso di Vienna del 1815, la Provincia del Friuli entr\xc3\xb2 a far parte del Regno Lombardo-Veneto, e successivamente venne annessa al Regno d'Italia nel 1866 (dopo la terza guerra d'indipendenza), mentre Gorizia fu capitale della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca e parte dell'Impero austriaco fino al 1919. A partire dal secondo dopoguerra, la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia comprende buona parte della regione storico-geografica del Friuli, assieme a parte della Venezia Giulia, amministrativamente suddivisa fino al 2016 nelle province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone.\n\n"
'Vercelli (, AFI: /ver\xcb\x88\xca\xa7\xc9\x9blli/; V\xc3\xabrs\xc3\xa8j in piemontese, AFI: /v\xc9\x99r\xcb\x88s\xc9\x9bj/; Vars\xc3\xa9i in dialetto vercellese; Wertschaal in walser) \xc3\xa8 un comune italiano di 46 558 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia, posto sulla sponda destra del fiume Sesia, nella parte orientale del Piemonte.\nImportante nodo stradale, in epoca romana fu conosciuto con il nome di "Vercellae" e venne descritto da Tacito come uno dei "firmissima Municipia" della Transpadana. Dal IV secolo divenne prima diocesi nonch\xc3\xa9 centro di propagazione del cristianesimo in tutta la regione su impulso di Eusebio. Libero comune nel medioevo, fu questo un periodo di grande splendore artistico e culturale per la citt\xc3\xa0, tanto che vi sorse nel 1228 lo Studium, la prima universit\xc3\xa0 subalpina.\nIn epoca moderna inizi\xc3\xb2 la coltivazione del riso nel suo territorio: le attivit\xc3\xa0 concernenti la coltura, la sperimentazione e il commercio del riso rappresentano ancora oggi la base dell\'economia locale tanto da valere l\'appellativo di capitale italiana ed europea di tale cereale.\nSul finire del XX secolo, con la crisi dell\'industria, il terziario \xc3\xa8 diventato il principale settore economico, forte sviluppo ha avuto anche la logistica. In lenta ma costante espansione \xc3\xa8 anche il turismo, sia come tappa della Via Francigena, sia come turismo storico-artistico grazie alla presenza di alcuni monumenti come la Basilica di Sant\'Andrea, il Duomo, San Cristoforo, ARCA o di eventi come il Concorso Viotti. Tra il patrimonio librario conservato sono da segnalare il Vercelli Book, uno dei pi\xc3\xb9 antichi testi scritti in antico inglese e il Codex Vercellensis.\nA Vercelli ha sede l\'Universit\xc3\xa0 degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", struttura tripolare condivisa con Alessandria e Novara.'
'Dalmasio di Jacopo Scannabecchi, in latino Dalmaxius Iacobi de Scanabicis (Bologna, 1315 circa \xe2\x80\x93 Bologna, 1374 circa), \xc3\xa8 stato un pittore bolognese documentato tra il 1342 e il 1373.\n\n'
"Il Lazio \xc3\xa8 una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 730 588 abitanti \xc3\xa8 la seconda regione pi\xc3\xb9 popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece \xc3\xa8 bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno \xc3\xa8 presente la piccola enclave della Citt\xc3\xa0 del Vaticano.\nIn senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio \xc3\xa8 solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale."
"Trento (AFI: /\xcb\x88tr\xc9\x9bnto/, ; Tr\xc3\xa8nt in dialetto trentino, Tr\xc3\xa9nt in dialetto roveretano, Tr\xc3\xabnt in ladino, Tria in cimbro, Trea't in mocheno, Trient in tedesco) \xc3\xa8 un comune italiano di 120 899 abitanti, capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige."
"L'arte, nel suo significato pi\xc3\xb9 ampio, comprende ogni attivit\xc3\xa0 umana \xe2\x80\x93 svolta singolarmente o collettivamente \xe2\x80\x93 che porta a forme di creativit\xc3\xa0 e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilit\xc3\xa0 innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte \xc3\xa8 un linguaggio, ossia la capacit\xc3\xa0 di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.\nNel suo significato pi\xc3\xb9 sublime l'arte \xc3\xa8 l'espressione estetica dell'interiorit\xc3\xa0 e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. \nAlcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi.\nL'arte pu\xc3\xb2 essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali \xe2\x80\x93 quelle cio\xc3\xa8 che afferiscono all'artigianato \xe2\x80\x93 discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attivit\xc3\xa0 specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.\n\n"