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Pubblicazione: Firenze : presso L. Ciardetti, 1833
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Asia (in greco antico \xe1\xbc\x88\xcf\x83\xce\xaf\xce\xb1) \xc3\xa8 un personaggio della mitologia greca ed \xc3\xa8 una delle Oceanine.\n\n'
"Troia o Ilio (in greco antico: \xce\xa4\xcf\x81\xce\xbf\xce\xaf\xce\xb1 o \xe1\xbc\xbc\xce\xbb\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd, \xc4\xaal\xc4\xad\xc5\x8fn, o \xe1\xbc\xbc\xce\xbb\xce\xb9\xce\xbf\xcf\x82, \xc4\xaal\xc4\xad\xc5\x8fs, e in latino Tr\xc5\x8dia o \xc4\xaalium) \xc3\xa8 sia un antico sito storico dell'Asia Minore, posto all'entrata dell'Ellesponto (Stretto dei Dardanelli), nell'odierna Turchia, attualmente chiamata Truva e popolata da un centinaio di abitanti, sia una citt\xc3\xa0 mitica dei testi classici greci.\nWilusa, termine presente in pi\xc3\xb9 parti negli archivi reali Ittiti, secondo una ricerca condotta da Frank Starke nel 1996, ormai universalmente accettata dal mondo accademico, da J. David Hawkins nel 1998 e da WD Niemeier nel 1999 era il nome, nella lingua luvia/ittita propria degli abitanti dell'area, della citt\xc3\xa0 poi passata alla storia come Troia.\nFu teatro della guerra di Troia narrata nell'Iliade, che descrive una breve parte dell'assedio (prevalentemente due mesi del nono anno di assedio, secondo la cronologia proposta dal poeta epico Omero, a cui viene attribuito il poema), mentre alcune scene della sua distruzione sono raccontate nell'Odissea. Dello stesso conflitto si canta in molti poemi epici greci, romani e anche medievali.\nAltri poemi ellenici arcaici notevoli sulla guerra di Troia sono i Canti Cipri, le Etiopide, la Piccola Iliade, la Distruzione di Troia e i Ritorni. Il poema latino Eneide inizia descrivendo l'incendio finale della citt\xc3\xa0. Un inserto poetico, la Troiae Alosis (Presa di Troia), \xc3\xa8 contenuto nella Pharsalia del poeta latino Marco Anneo Lucano.\nIl sito storico fu abitato fin dal principio del III millennio a.C.. Si trova ora nella provincia di \xc3\x87anakkale in Turchia, presso lo stretto dei Dardanelli, tra il fiume Scamandro (o Xanthos) e il Simoenta e occupa una posizione strategica per l'accesso al Mar Nero. Nei suoi dintorni vi \xc3\xa8 la catena del monte Ida e di fronte alle sue coste si pu\xc3\xb2 vedere l'isola di Tenedo. Le condizioni particolari dei Dardanelli, dove c'\xc3\xa8 un flusso costante di correnti che passano dal Mar di Marmara al Mar Egeo e dove \xc3\xa8 solito soffiare un forte vento da nord-est durante tutta la stagione che va da maggio a ottobre, suggerisce che le navi, le quali durante le epoche pi\xc3\xb9 antiche abbiano cercato di attraversare lo stretto, spesso abbiano dovuto attendere condizioni pi\xc3\xb9 favorevoli attraccate per lunghi periodi nel porto di Troia.\nDopo secoli di abbandono, le rovine di Troia sono state riscoperte durante gli scavi svolti nel 1871 dallo studioso tedesco di archeologia Heinrich Schliemann, a seguito di alcune indagini iniziali condotte a partire dal 1863 da Frank Calvert. Il sito archeologico di Troia \xc3\xa8 stato proclamato patrimonio mondiale dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO nel 1998."
'Le sette Chiese dell\'Asia o sette Chiese dell\'Apocalisse (o Sette Chiese della Rivelazione) sono sette comunit\xc3\xa0 diocesane (cristiane) menzionate da Giovanni Apostolo nell\'Apocalisse, uno dei libri del Nuovo Testamento. \nIl testo greco usa la parola ecclesia che significa comunit\xc3\xa0 di persone con uno scopo comune (a differenza del significato odierno di luogo sacro).Queste sedi episcopali erano situate in Asia minore, nell\'attuale Turchia; secondo l\'Apocalisse, detta anche "Libro della Rivelazione", erano le sette comunit\xc3\xa0 cristiane greche pi\xc3\xb9 numerose e antiche.\nGiovanni nell\'Apocalisse scrive (1:11): "Ci\xc3\xb2 che tu vedi, scrivilo in un libro, e invialo alle sette Chiese, di Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea". \nI nomi delle Sette Chiese sono poi ripresi una seconda volta nei capitoli 2 e 3 del Libro della Rivelazione, con lettere indirizzate dall\'Angelo ad ognuna di esse: Ephesus (Ap 2:1-7), Smyrna (Ap 2:8-11), Pergamum (Ap 2:12-17), Thyatira (Ap 2:12-19), Sardis (Ap 3:1-6), Philadelhia (Ap 3:7-13), Laodicea (Ap 3:14-22). \nOgni Chiesa aveva il suo vescovo e la sua cattedrale. Alcuni concili e sinodi hanno avuto luogo in queste sedi, famosi quello di Efeso e il Sinodo di Laodicea. Dei loro vescovi si ricordano Melitone di Sardi e Policrate di Efeso.\n\n'
"La Tartaria (in latino: Tartaria) o Grande Tartaria (dal latino:Tartaria Magna) era una regione storica dell'Asia situata tra il Mar Caspio, i Monti Urali e l'Oceano Pacifico. Era un termine generico usato dagli europei per le aree dell'Asia centrale, dell'Asia settentrionale e dell'Asia orientale sconosciute alla geografia europea. Comprendeva la vasta regione delle steppe pontico-caspiche, dei Volga-Urali, del Caucaso, della Siberia, dell'Asia interna, della Mongolia e della Manciuria.\n\n"
"Un libro \xc3\xa8 un insieme di fogli, stampati oppure manoscritti, delle stesse dimensioni, rilegati insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.Il libro \xc3\xa8 il veicolo pi\xc3\xb9 diffuso del sapere. L'insieme delle opere stampate, inclusi i libri, \xc3\xa8 detto letteratura. I libri sono pertanto opere letterarie. Nella biblioteconomia e scienza dell'informazione un libro \xc3\xa8 detto monografia, per distinguerlo dai periodici come riviste, bollettini o giornali.\nUn negozio che vende libri \xc3\xa8 detto libreria, termine che in italiano indica anche il mobile usato per conservare i libri. La biblioteca \xc3\xa8 il luogo usato per conservare e consultare i libri. Google ha stimato che al 2010 sono stati stampati approssimativamente 130 milioni di titoli diversi. Con la diffusione delle tecnologie digitali e di Internet, ai libri stampati si \xc3\xa8 affiancato l'uso dei libri elettronici, o e-book.\n\n"