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Pubblicazione: Fivizzano : Tipografia Mori, 1901
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese:
'Fivizzano (AFI: /fivi\xca\xa3\xcb\x88\xca\xa3ano/ o /fivi\xca\xa6\xcb\x88\xca\xa6ano/; Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 7 434 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: il Parco Nazionale dell\'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.\nTerra abitata gi\xc3\xa0 dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del Masso di Nazio e il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del Masso di Santa Caterina e ancora la Grotta delle Fate di Turlago e di ben quattordici statue stele in tutto il territorio comunale, fu insediamento dei Sengauni o Liguri Apuani.\nIl duca Francesco IV di Modena, visitando Fivizzano nel 1816, nel suo giornale di viaggio annot\xc3\xb2: \xc2\xabFivizzano \xc3\xa8 una bella cittadina, ossia luogo, resta in alto come su una collina nella pianura che di l\xc3\xa0 comincia ad allargarsi e che \xc3\xa8 magnificamente bene coltivata a grano, viti sugli oppi, ulivi, segala, prati erbaggi, lupini....Fivizzano \xc3\xa8 ben lastricato, ha una bella piazza sebben non regolare, con una bella fontana fatta fare da un granduca Medici, ha una chiesa cattedrale in piazza, un bel teatrino, nuovo, grande e per Fivizzano bello.\xc2\xbb Prospero Fantuzzi, l\'erudito viaggiatore emiliano, nell\'anno 1829, venendo da Reggiano, la visit\xc3\xb2 e cos\xc3\xac la descrisse: \xc2\xab...in somma sopra di una scena di monti capricciosi, arrivammo alla dilettevole veduta del paese di Fivizzano tutta nuova, tutta grata, e tutta ricca.\xc2\xbb Il poeta Giosu\xc3\xa8 Carducci la defin\xc3\xac "Una perla sperduta fra i monti".\n\n'
'Sandro Bondi (Fivizzano, 14 maggio 1959) \xc3\xa8 un politico italiano, gi\xc3\xa0 Ministro dei beni culturali.\n\n'
'Edmondo Bernacca (Roma, 5 settembre 1914 \xe2\x80\x93 Roma, 15 settembre 1993) \xc3\xa8 stato un generale e meteorologo italiano.\n\n'
"Vinca \xc3\xa8 una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa-Carrara. Nell'agosto 1944 fu teatro, assieme ai paesi vicini, di un terribile eccidio nazifascista costato la vita a 162 civili.\n\n"
'Fivizzano (AFI: /fivi\xca\xa3\xcb\x88\xca\xa3ano/ o /fivi\xca\xa6\xcb\x88\xca\xa6ano/; Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 7 434 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: il Parco Nazionale dell\'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.\nTerra abitata gi\xc3\xa0 dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del Masso di Nazio e il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del Masso di Santa Caterina e ancora la Grotta delle Fate di Turlago e di ben quattordici statue stele in tutto il territorio comunale, fu insediamento dei Sengauni o Liguri Apuani.\nIl duca Francesco IV di Modena, visitando Fivizzano nel 1816, nel suo giornale di viaggio annot\xc3\xb2: \xc2\xabFivizzano \xc3\xa8 una bella cittadina, ossia luogo, resta in alto come su una collina nella pianura che di l\xc3\xa0 comincia ad allargarsi e che \xc3\xa8 magnificamente bene coltivata a grano, viti sugli oppi, ulivi, segala, prati erbaggi, lupini....Fivizzano \xc3\xa8 ben lastricato, ha una bella piazza sebben non regolare, con una bella fontana fatta fare da un granduca Medici, ha una chiesa cattedrale in piazza, un bel teatrino, nuovo, grande e per Fivizzano bello.\xc2\xbb Prospero Fantuzzi, l\'erudito viaggiatore emiliano, nell\'anno 1829, venendo da Reggiano, la visit\xc3\xb2 e cos\xc3\xac la descrisse: \xc2\xab...in somma sopra di una scena di monti capricciosi, arrivammo alla dilettevole veduta del paese di Fivizzano tutta nuova, tutta grata, e tutta ricca.\xc2\xbb Il poeta Giosu\xc3\xa8 Carducci la defin\xc3\xac "Una perla sperduta fra i monti".\n\n'