Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Siena : Industria grafica Pistolesi, 1978
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Con alimentazione medievale ci si riferisce ai cibi, alle abitudini alimentari, ai metodi di cottura e in generale alla cucina di varie culture europee nel corso del Medioevo, un\'epoca che si estende, per convenzione, dal 476 al 1492. Durante tale periodo, le diete e la cucina, nelle varie zone dell\'Europa, sperimentarono meno cambiamenti rispetto a quanto sarebbe successo nella pi\xc3\xb9 breve epoca moderna che sarebbe seguita, durante la quale tali mutamenti avrebbero posto le basi della moderna cucina europea.\nI cereali erano consumati sotto forma di pane, farinate d\'avena, polenta e pasta praticamente da tutti i componenti della societ\xc3\xa0. Le verdure rappresentavano un\'importante integrazione alla dieta basata sui cereali. La carne era pi\xc3\xb9 costosa e quindi considerata un alimento pi\xc3\xb9 prestigioso ed era per lo pi\xc3\xb9 presente sulle tavole dei ricchi e dei nobili. I tipi di carne pi\xc3\xb9 diffusi erano quelle di maiale e pollo, mentre il manzo, che richiedeva la disponibilit\xc3\xa0 di una maggiore quantit\xc3\xa0 di terra per l\'allevamento, era meno comune. Il merluzzo e le aringhe erano molto comuni nella dieta delle popolazioni nordiche, ma veniva comunque consumata un\'ampia variet\xc3\xa0 di pesci d\'acqua dolce e salata.\nLa lentezza dei trasporti e le inefficienti tecniche di trasformazione agroalimentare rendevano estremamente costoso il commercio di cibi sulle lunghe distanze. Per questa ragione il cibo dei nobili era pi\xc3\xb9 esposto alle influenze straniere rispetto a quello consumato dai poveri e dalla gente comune. Dal momento che ciascuna classe sociale cercava di imitare quella a lei immediatamente superiore, le innovazioni dovute al commercio internazionale e alle guerre con paesi stranieri si diffusero gradualmente tra le classi medio-alte delle citt\xc3\xa0 medievali. Oltre all\'indisponibilit\xc3\xa0 di certi cibi per ragioni economiche, furono emessi decreti che vietavano il consumo di alcuni alimenti per alcune classi sociali, e alcune leggi limitarono le possibilit\xc3\xa0 di consumarne in grosse quantit\xc3\xa0 ai "nuovi ricchi". Alcune norme sociali inoltre prescrivevano che il cibo della classe lavoratrice fosse meno raffinato, perch\xc3\xa9 si credeva che esistesse un\'affinit\xc3\xa0 naturale tra il lavoro di una persona e il suo cibo; si riteneva quindi che il lavoro manuale richiedesse cibi pi\xc3\xb9 scadenti ed economici.\nNel corso del tardo Medioevo inizi\xc3\xb2 a svilupparsi una forma di Haute cuisine che and\xc3\xb2 a costituire uno standard tra la nobilt\xc3\xa0 di tutta Europa. I metodi di conservazione pi\xc3\xb9 comuni vedevano l\'impiego di agresto. Questi trattamenti, uniti al diffuso impiego di zucchero e miele, donavano a molti piatti un sapore tendente all\'agrodolce. Anche le mandorle erano molto popolari e usate come addensante in minestra, stufati e salse, in particolare usate sotto forma di latte di mandorla.\n\n'
'Le Marche sono una regione italiana a statuto ordinario dell\'Italia centrale di 1 504 639 abitanti, con capoluogo Ancona, affacciata verso est sul mar Adriatico. L\'Appennino umbro-marchigiano segna ad ovest il confine con la Toscana e l\'Umbria; a nord la regione confina con l\'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, a sud con l\'Abruzzo e il Lazio. Sono parte dell\'Euroregione Adriatico Ionica il cui forum (Iniziativa Adriatico Ionica) ha la sede del segretariato ad Ancona. \nLa regione si distingue per una forte omogeneit\xc3\xa0: gran parte del territorio \xc3\xa8 collinare, i centri abitati sono per lo pi\xc3\xb9 posti sulle sommit\xc3\xa0 dei rilevi e il paesaggio agrario, derivato dalla mezzadria, \xc3\xa8 ovunque caratterizzato da numerosi piccoli appezzamenti, bordati da querce secolari e segnati da case coloniche; la percentuale di popolazione sparsa \xc3\xa8 a tal proposito tra le pi\xc3\xb9 alte d\'Italia. Dal punto di vista antropico la regione \xc3\xa8 altrettanto omogenea: nonostante la notevole variet\xc3\xa0 dei dialetti, l\'indole degli abitanti \xc3\xa8 descritta nei testi come uniforme in tutto il territorio. Inoltre, la Storia marchigiana \xc3\xa8 stata caratterizzata da una serie di autonomie parallele in ogni zona; lo stesso plurale del nome ne sancisce infatti l\'unit\xc3\xa0 fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali. La vocazione all\'autonomia di ogni zona \xc3\xa8 anzi paradossalmente il fattore maggiormente unificante. L\'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare, definito "modello marchigiano".\nLa regione si caratterizza anche per una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri a livello internazionale: Raffaello Sanzio (1483 - 1520), il genio urbinate che fu uno tra i maggiori interpreti della pittura del Rinascimento; Gioachino Rossini (1792 - 1868), uno dei pi\xc3\xb9 grandi compositori operisti della storia della musica; Giacomo Leopardi (1798 - 1837), tra i maggiori poeti dell\'Ottocento italiano e una delle pi\xc3\xb9 importanti figure della letteratura mondiale; Maria Montessori (1870 - 1952), nota per il suo rivoluzionario metodo didattico, applicato in migliaia di scuole in tutto il mondo; Gentile da Fabriano (1370 - 1427), pittore tra i pi\xc3\xb9 rappresentativi del Gotico internazionale; Ciriaco d\'Ancona (1391 - 1452), padre dell\'Archeologia; Donato Bramante (1444 - 1514), architetto e pittore, tra i principali artisti del Rinascimento; Padre Matteo Ricci (1552 - 1610), tra i pi\xc3\xb9 grandi divulgatori della cultura occidentale in Cina e studioso della civilt\xc3\xa0 orientale; infine i due celebri compositori Giovanni Battista Pergolesi (1710 - 1736) e Gaspare Spontini (1774 - 1851).\n\n'
'L\'enologia (dal greco "oinos" (vino) e "logos" (studio) \xc3\xa8 la scienza che studia la trasformazione dell\'uva in vino, l\'uva adatta alla sua produzione, (la microbiologia, la chimica e le caratteristiche sensoriali), ma anche il processo produttivo in s\xc3\xa9, quindi le tecniche ad esso connesso (es. filtrazioni, pressatura, rimontaggi).\n\n'