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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 2016
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. \nAl 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato \xc3\xa8 stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.\n\n"
'L\'evoluzione della storia del nudo artistico \xc3\xa8 parallela a quella della storia dell\'arte nella sua generalit\xc3\xa0, fatta debita eccezione per le specificit\xc3\xa0 derivanti dal differente grado di accettazione delle scene di nudit\xc3\xa0 da parte delle varie forme di societ\xc3\xa0 e cultura che si sono succedute nel mondo durante il corso dei secoli e dei millenni.\nQuello del nudo \xc3\xa8 un tema artistico consistente nella rappresentazione all\'interno dei vari media artistici - pittura e scultura in primis, ma anche in fotografia e nel cinema - della forma del corpo umano (sia maschile sia femminile) nudo o seminudo; questo \xc3\xa8 considerato una delle classificazioni principali dell\'opera d\'arte in accademia. La nudit\xc3\xa0 in arte viene a riflettere nel suo insieme le norme sociali presenti, sia in ambito di estetica che nella concezione di morale, del tempo e del luogo in cui \xc3\xa8 stata eseguita l\'opera. Molte sono le culture che tollerano la nudit\xc3\xa0 nell\'arte assai pi\xc3\xb9 di quanto non tollerino la nudit\xc3\xa0 nella vita reale, con diversi parametri su ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 considerato accettabile o meno.\nCome genere quello del nudo \xc3\xa8 una questione complessa da affrontare per le sue numerose varianti, sia formali che estetiche ed iconografiche, e vi sono storici dell\'arte che giungono a considerarlo come uno dei pi\xc3\xb9 importanti, se non quello di maggior importanza in assoluto, nella storia dell\'arte occidentale; secondo lo storico, saggista e critico spagnolo Francisco Calvo Serraller, \xc2\xabla nudit\xc3\xa0 non \xc3\xa8 solo una forma d\'arte, ma \xc3\xa8 la stessa spiegazione - o logica - dell\'arte occidentale: il punto drammatico od incrocio tra il naturale e il cielo, tra l\'ideale e il vero, tra il carnale e lo spirituale, in definitiva tra il corpo e l\'anima\xc2\xbb. Anche Javier Port\xc3\xbas, curatore d\'arte e conservatore del Museo del Prado, ritiene che \xc2\xabda secoli il nudo \xc3\xa8 stato la forma d\'arte per eccellenza presente in Occidente, potendo esso esprimere al meglio tutti gli altri valori attraverso il colore e la materia pittorica\xc2\xbb..\n\nAnche se spesso associato con l\'erotismo, il nudo pu\xc3\xb2 in realt\xc3\xa0 acquisire varie interpretazioni e significati alternativi, da quello inerente alla mitologia e alla religione, allo studio di anatomia o, infine, anche - per le sue qualit\xc3\xa0 intrinseche - quello di massima rappresentazione possibile dell\'ideale (nel senso di bene, come principio o valore etico da perseguire) di Bellezza e perfezione estetica, come accade ad esempio nell\'arte figurativa dell\'antica Grecia. La sua rappresentazione \xc3\xa8 variata secondo i valori sociali e culturali di ogni epoca storica e di ogni popolazione, e come per i Greci il corpo \xc3\xa8 stato un motivo di orgoglio cos\xc3\xac per gli ebrei - e di conseguenza per il successivo cristianesimo - si \xc3\xa8 rivelato invece fonte d\'estremo d\'imbarazzo, condizione degli schiavi e dei miserabili.\nLo studio e la rappresentazione artistica del corpo umano \xc3\xa8 stata una costante in tutta la storia dell\'arte, dalla preistoria, con la Venere di Willendorf, per fare solamente uno degli esempi pi\xc3\xb9 conosciuti. Una delle culture in cui maggiormente \xc3\xa8 proliferata la rappresentazione della nudit\xc3\xa0 artistica \xc3\xa8 stata quella del mondo classico nell\'antichit\xc3\xa0 greco-romana, ov\'\xc3\xa8 stata presto concepita come ideale (come accade nel nudo eroico), estetico ma anche etico di perfezione e "bellezza assoluta"; concetto questo che \xc3\xa8 perdurato nel classicismo, condizionando in buona parte la percezione della civilt\xc3\xa0 occidentale nei confronti non solo del nudo ma anche dell\'arte nel suo complesso.\nDurante il Medioevo la rappresentazione artistica si \xc3\xa8 limitata ai temi pi\xc3\xb9 specificamente religiosi e trattati dalla teologia, basati su brani della Bibbia, il testo sacro cristiano; solamente in tal maniera se ne poteva giustificare la resa nelle varie forme d\'arte. Con l\'avvio del Rinascimento a partire dalla met\xc3\xa0 del XV secolo la nuova cultura derivata dall\'umanesimo prese una direzione decisamente improntata ad un sempre maggior antropocentrismo; ci\xc3\xb2 ha portato al ritorno in grande stile del nudo artistico dopo lunghi secoli di occultamento ed affiancando cos\xc3\xac ai soliti soggetti religiosi dei secoli precedenti anche quelli storico-mitologici risalenti al paganesimo, soprattutto sotto forma di allegoria.\n\xc3\x88 stato poi nel XIX secolo, soprattutto con l\'impressionismo, che il nudo ha cominciato a perdere il suo carattere eminentemente iconografico per esser rappresentato nelle sue qualit\xc3\xa0 estetiche molto pi\xc3\xb9 semplicemente profane: l\'immagine nuda, sensuale ed auto referenziale prese cos\xc3\xac un poco alla volta il sopravvento.\nGli studi attorno al nudo nella sua qualit\xc3\xa0 di genere artistico si sono concentrati nell\'analisi fattane dalla semiotica, innanzitutto nel rapporto inerente tra opera e spettatore, cos\xc3\xac come anche nello studio delle relazioni di genere; il femminismo ha criticato l\'utilizzo del nudo in quanto oggettivazione della forma del corpo umano femminile il quale confermerebbe cos\xc3\xac il dominio all\'interno della societ\xc3\xa0 occidentale dell\'ideologia patriarcale.\nArtisti come Lucian Freud e Jenny Saville hanno sviluppato una sorta di nudo non idealizzato nel tentativo di eliminare il concetto tradizionale di nudit\xc3\xa0, andando a cercarne l\'essenza al di l\xc3\xa0 e al di fuori dell\'idea di bellezza e distinzione discriminante data dall\'identit\xc3\xa0 di genere.\n\n'
'La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l\'hanno portata dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumi\xc3\xa8re ai moderni film digitali, ricchi di effetti speciali realizzati principalmente con la grafica computerizzata.'
"Renzo Piano (Genova, 14 settembre 1937) \xc3\xa8 un architetto e senatore a vita italiano.\nResidente a Parigi, \xc3\xa8 considerato uno degli architetti pi\xc3\xb9 influenti, prolifici e attivi a livello internazionale del XX e XXI secolo, vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998 e della medaglia d'oro AIA nel 2008.\nNel 2006 diventa il primo italiano inserito dal TIME nella Time 100, l'elenco delle 100 personalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 influenti del mondo, nonch\xc3\xa9 nell'elenco delle dieci personalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importanti nel settore Arte e intrattenimento. Dal 30 agosto 2013 \xc3\xa8 senatore a vita della Repubblica Italiana, su nomina del presidente Giorgio Napolitano."
"Torino (AFI: /to\xcb\x88rino/, ; Turin in piemontese) \xc3\xa8 un comune italiano di 853 383 abitanti, quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana con 2 milioni di abitanti su una superficie approssimativa di circa 2 300 km\xc2\xb2, Torino \xc3\xa8 il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanit\xc3\xa0) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).\nCitt\xc3\xa0 dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Citt\xc3\xa0 dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente), Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).\nSede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, citt\xc3\xa0 natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Martini, il cioccolato gianduja e il caff\xc3\xa8 espresso, \xc3\xa8 il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonch\xc3\xa9 importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda."