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Pubblicazione: Firenze : Il pozzo di Micene, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Banca Nazionale nel Regno d'Italia \xc3\xa8 la denominazione che assume nel 1861 la Banca Nazionale negli Stati Sardi che nel 1867 ingloba sia la Banca di Parma sia la Banca delle Quattro Legazioni.In questo modo diventava la pi\xc3\xb9 importante banca del nuovo Stato, il Regno d'Italia, ormai unificato. Aperta subito una sede a Milano, in seguito apr\xc3\xac sue sedi in tutte le regioni italiane. Nel 1893 si un\xc3\xac alla Banca Nazionale Toscana, alla Banca Toscana di Credito per le Industrie e il Commercio d'Italia e alla liquidata Banca Romana dando vita alla Banca d'Italia.\n\n"
"La Banca d'Italia (giornalisticamente nota anche come Bankitalia) \xc3\xa8 la banca centrale della Repubblica Italiana, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle banche centrali (SEBC). Si tratta di un Organismo di diritto pubblico. La sede centrale \xc3\xa8 Palazzo Koch a Roma, con sedi secondarie e succursali in tutta Italia, mentre l'attuale governatore \xc3\xa8 Ignazio Visco, nominato il 20 ottobre 2011."
"Lo scandalo della Banca Romana \xc3\xa8 stato un caso politico-finanziario di rilevanza nazionale che fu al centro delle cronache italiane dal 1892 al 1894 e che ebbe come elemento centrale la scoperta delle attivit\xc3\xa0 illecite del governatore della Banca Romana nel decennio precedente. Furono coinvolti presidenti del Consiglio, ministri, parlamentari e giornalisti. La banca venne liquidata dalla Banca d'Italia, istituita a seguito dello scandalo per riformare il sistema bancario.Quello in questione fu il primo grave scandalo della storia dell'Italia unita ed emerse a seguito dello scoppio della bolla immobiliare seguita all'istituzione di Roma come nuova capitale del regno, evidenziando la grave crisi di solvibilit\xc3\xa0 della Banca Romana causata dall'aver finanziato l'espansione edilizia e le richieste della classe politica. Venne istituita una commissione parlamentare e un'inchiesta penale che misero sotto giudizio il governo, a partire da Francesco Crispi e Giovanni Giolitti. Il processo si concluse con l'assoluzione di tutti gli imputati e l'erario statale dovette far fronte al buco causato dalla cattiva gestione dei crediti. La vicenda mise in luce la necessit\xc3\xa0 di istituire un'unica banca centrale per l'emissione della moneta e col potere di decidere la politica monetaria. Le conseguenze politiche furono minime e gi\xc3\xa0 nel dicembre 1893 Crispi torn\xc3\xb2 ad essere presidente del Consiglio dei ministri per la terza volta."
'Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell\'Europa meridionale esistito dal dicembre 1816 al febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia.\nPrima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone aveva regnato sui medesimi territori sin dal 1734, ma essi risultavano divisi in due reami distinti: il regno di Napoli e il regno di Sicilia. Un anno dopo il congresso di Vienna e a seguito del trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando di Borbone, che prima d\'allora assumeva in s\xc3\xa9 la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV e quella siciliana (al di l\xc3\xa0 del Faro) come Ferdinando III, riun\xc3\xac in un\'unica entit\xc3\xa0 statuale i due reami, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell\'8 dicembre 1816, a quasi 400 anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso V d\'Aragona. La capitale era Palermo, secolare sede del Parlamento Siciliano, ma gi\xc3\xa0 l\xe2\x80\x99anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continu\xc3\xb2 ad essere considerata "citt\xc3\xa0 capitale" dell\'isola di Sicilia.Il regno ebbe fine con la spedizione dei Mille, la firma dell\'armistizio e la resa di Francesco II il 17 febbraio 1861, e la proclamazione del Regno d\'Italia il 17 marzo dello stesso anno.\n\n'
"Una banca (detta anche istituto di credito) \xc3\xa8 un istituto pubblico o privato che esercita congiuntamente l'attivit\xc3\xa0 di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito (attivit\xc3\xa0 bancaria) verso i propri clienti (imprese e privati cittadini); costituisce raccolta del risparmio l'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso. La banca svolge pertanto un'attivit\xc3\xa0 di intermediazione finanziaria.\nNon costituisce attivit\xc3\xa0 bancaria: l'attivit\xc3\xa0 di raccolta del risparmio che non si rivolge al pubblico, come nel caso delle obbligazioni emesse dalle societ\xc3\xa0 di capitali (pur sottoposta, nel caso delle imprese di grandi dimensioni, alla disciplina dell'offerta al pubblico di prodotti finanziari); l'attivit\xc3\xa0 di esercizio del credito che non sia contestuale alla raccolta del risparmio (contratti di finanziamento, non bancari). La banca agisce inoltre in contropartita diretta, o dealer: assume su di s\xc3\xa9 l'obbligo di rimborso dei capitali e il rischio di credito della clientela (si dice invece broker il soggetto che si limita a mettere in relazione le due parti in causa senza essere parte del relativo contratto).\nLa principale entrata delle banche sono i guadagni sui servizi offerti quali ad esempio gli interessi attivi sui prestiti nei confronti dei debitori, che sono garantiti da una percentuale di riserva obbligatoria dei depositi forniti invece dalla clientela ovvero i creditori cui spettano interesse passivi inferiori.\nL'insieme delle banche, regolate e coordinate dalla banca centrale, d\xc3\xa0 vita al sistema creditizio-bancario che \xc3\xa8 parte o sottosistema del sistema economico. Alla banca intesa in senso stretto si affianca la banca centrale con funzioni di regolazione e vigilanza del sistema bancario oltre che di politica monetaria.\n\n"