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Pubblicazione: Prato : Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
'Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, citt\xc3\xa0 che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l\'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall\'umanesimo, che gi\xc3\xa0 nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalit\xc3\xa0 come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novit\xc3\xa0, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell\'allora dominante gotico internazionale.\nIn seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo pi\xc3\xb9 apprezzato e inizi\xc3\xb2 a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti.\nLo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla met\xc3\xa0 del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all\'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione pi\xc3\xb9 intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalit\xc3\xa0 di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L\'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, \xc3\xa8 detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell\'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.\nPer il periodo successivo si parla di Manierismo.\n\n'
'Filippo Brunelleschi, per esteso Filippo di ser Brunellesco Lapi (Firenze, 1377 \xe2\x80\x93 Firenze, 15 aprile 1446), \xc3\xa8 stato un architetto, ingegnere, scultore, matematico, orafo e scenografo italiano del Rinascimento.\nConsiderato il primo ingegnere e progettista dell\'et\xc3\xa0 moderna, Brunelleschi fu uno dei tre grandi iniziatori del Rinascimento fiorentino con Donatello e Masaccio. In particolare Brunelleschi, che era il pi\xc3\xb9 anziano, fu il punto di riferimento per gli altri due e a lui si deve l\'invenzione della prospettiva a punto unico di fuga, o "prospettiva lineare centrica". Dopo un apprendistato come orafo e una carriera come scultore si dedic\xc3\xb2 principalmente all\'architettura, costruendo, quasi esclusivamente a Firenze, edifici sia laici sia religiosi che fecero scuola. Tra questi spicca la cupola di Santa Maria del Fiore, un capolavoro ingegneristico costruito senza l\'ausilio delle tecniche tradizionali, quali la centina.\nCon Brunelleschi nacque la figura dell\'architetto moderno che, oltre ad essere coinvolto nei processi tecnico-operativi, come i capomastri medievali, ha anche un ruolo sostanziale e consapevole nella fase progettuale: non esercita pi\xc3\xb9 un\'arte meramente "meccanica", ma \xc3\xa8 ormai un intellettuale che pratica un\' "arte liberale", fondata sulla matematica, la geometria e la conoscenza storica.\nLa sua architettura si caratterizz\xc3\xb2 per la realizzazione di opere monumentali di ritmata chiarezza, costruite partendo da una misura di base (modulo) corrispondenti a numeri interi, espressi in braccia fiorentine, da cui deriva multipli e sottomultipli per ricavare le proporzioni di un intero edificio. Riprese gli ordini architettonici classici e l\'uso dell\'arco a tutto sesto, indispensabili per la razionalizzazione geometrico-matematica delle piante e degli alzati. Un tratto distintivo della sua opera \xc3\xa8 anche la purezza di forme, ottenuta con un ricorso essenziale e rigoroso agli elementi decorativi. Tipico in questo senso fu l\'uso della grigia pietra serena per le membrature architettoniche, che risaltava sull\'intonaco chiaro delle pareti.\n\n'
'Le Arti di Firenze iniziano a costituirsi come corporazioni delle arti e mestieri tra il XII ed il XIII secolo; si trattava di associazioni laiche nate per la difesa ed il perseguimento di scopi comuni che riunivano gli appartenenti ad una stessa categoria professionale o chi esercitava lo stesso mestiere ed a cui va attribuita la buona parte del merito per lo straordinario sviluppo economico che permise a Firenze di diventare una delle pi\xc3\xb9 ricche e potenti citt\xc3\xa0 del medioevo europeo.\n\n'
'L\'arte del Rinascimento si svilupp\xc3\xb2 a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d\'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.\n\n'
'Nella sua storia, la citt\xc3\xa0 di Firenze conobbe periodi in cui la sua forma di governo fu quella di una Repubblica. La repubblica era governata da un consiglio noto come Signoria. La signoria era scelta dal gonfaloniere (sovrano titolare della citt\xc3\xa0), eletto ogni due mesi dai membri delle corporazioni fiorentine.Durante il XII e il XIII secolo il potere economico e politico della citt\xc3\xa0 crebbe costantemente, in questo periodo le famiglie mercantili della Repubblica riuscirono a ottenere anche i monopoli bancari papali e divennero esattori delle tasse per il papa in tutta Europa. Poco prima della met\xc3\xa0 del XIV secolo, Firenze era diventata una metropoli, rendendola una delle pi\xc3\xb9 grandi citt\xc3\xa0 d\'Europa.La famiglia Medici ottenne il governo della citt\xc3\xa0 nel 1434 sotto Cosimo de\' Medici. I Medici mantennero il controllo di Firenze fino al 1494, poi Giovanni di Lorenzo de\' Medici riconquist\xc3\xb2 la repubblica nel 1512. Papa Clemente VII, lui stesso un Medici, nomin\xc3\xb2 il suo parente Alessandro de\' Medici primo "Duca di Firenze", trasformando cos\xc3\xac la Repubblica in una monarchia ereditaria.\n\n'