Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Titolo uniforme: Leonardo da Vinci / Martin Kemp
'Il Ritratto di una Sforza (detto Bella principessa) \xc3\xa8 un disegno molto finito a gesso e inchiostro, matita nera, matita rossa e biacca su pergamena (33x23,9 cm) attribuito a Leonardo da Vinci, databile al 1495 circa e conservata in una collezione privata, forse in Canada. Si tratta di una delle pi\xc3\xb9 recenti attribuzioni che riguarda Leonardo, scaturita in seguito a una serie di indagini scientifiche del 2009 che avrebbero ritrovato un\'impronta digitale sull\'opera altamente compatibile con altre conosciute dell\'artista, in particolare sul San Girolamo della Pinacoteca Vaticana. L\'opera \xc3\xa8 stata in mostra alla Villa Reale di Monza.\nA fine novembre 2015 Shaun Greenhalgh, che si dichiara "falsario di professione", ha dichiarato di essere l\'autore della "Bella principessa". Tuttavia Martin Kemp ha dichiarato questa pretesa paternit\xc3\xa0 "ridicola".\n\n'
'Filippo Lippi, detto Filippino Lippi per distinguerlo dal padre (Prato, 1457 \xe2\x80\x93 Firenze, 1504), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nRiprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo us\xc3\xb2 per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi. Dopo un viaggio a Roma compiuto tra il 1488 e il 1492, dove studi\xc3\xb2 sia i monumenti antichi sia gli affreschi di Melozzo da Forl\xc3\xac e di Pinturicchio, riport\xc3\xb2 a Firenze il gusto per la decorazione a grottesche, che nei suoi dipinti divenne decorazione "animata", misteriosa, fantastica e inquietante, legandosi al clima di crisi politica e culturale della Firenze di Girolamo Savonarola.\nLa pittura di Filippino \xc3\xa8 tra le pi\xc3\xb9 rappresentative dell\'evoluzione a Firenze avvenuta alla fine del XV secolo: dall\'et\xc3\xa0 dell\'equilibrio e della purezza lineare l\'arte venne traghettata all\'esasperazione espressiva e alle tensioni appassionate, che sfociarono poi nel manierismo. Fu uno dei primi pittori in assoluto a usare, sebbene relegata a dettagli secondari, una pennellata visibile e pastosa, "impressionistica". Il suo esempio venne ripreso e sviluppato da alcuni artisti fiorentini come Rosso Fiorentino, ed \xc3\xa8 possibile tracciare una linea ideale che lega lo sviluppo di questa tecnica, attraverso Parmigianino, il tardo Tiziano, Rubens, Rembrandt, Fragonard, fino ad arrivare agli impressionisti.'
'La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si inizi\xc3\xb2 a scrivere in italiano con finalit\xc3\xa0 letterarie. Il Ritmo laurenziano \xc3\xa8 la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana.\nGli storici della letteratura individuano l\'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima met\xc3\xa0 del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l\'autore \xc3\xa8 considerato il Cantico delle creature di Francesco d\'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attivit\xc3\xa0 culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (cos\xc3\xac definita da Dante nel suo \xe2\x80\x9cDe vulgari Eloquentia\xe2\x80\x9d). Tale produzione usc\xc3\xac poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre pi\xc3\xb9 nota autorit\xc3\xa0 comunale.\nQuando la Sicilia pass\xc3\xb2 il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d\'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi universit\xc3\xa0, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell\'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ci\xc3\xb2 che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana \xc3\xa8 la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuit\xc3\xa0 col latino solo nel XIII secolo.\n\n'
"La vastissima produzione di disegni di Pisanello testimonia un'attivit\xc3\xa0 molto feconda, a differenza delle poche testimonianze pittoriche sicure che ci sono pervenute. Indubbiamente come disegnatore fu tra i pi\xc3\xb9 grandi della sua epoca.\n\n"