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Pubblicazione: Firenze : Octavo, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Benozzo Gozzoli, Benozzo di Lese di Sandro (Scandicci, 1411 \xe2\x80\x93 Pistoia, 4 ottobre 1488), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\n\n'
'Benozzo Gozzoli, Benozzo di Lese di Sandro (Scandicci, 1411 \xe2\x80\x93 Pistoia, 4 ottobre 1488), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\n\n'
"La cappella di San Brizio, o cappella Nova, si trova nel transetto destro del duomo di Orvieto. \xc3\x88 celebre per il ciclo di affreschi con Storie degli ultimi giorni, avviato nelle vele da Beato Angelico e Benozzo Gozzoli nel 1447 e completato da Luca Signorelli nel 1499-1502.\nPer l'originalit\xc3\xa0 spaziale e iconografica e per la singolarit\xc3\xa0 del tema, la cappella costituisce un unicum nell'arte.\n\n"
'Il Tabernacolo dei Giustiziati \xc3\xa8 un piccolo edificio in muratura sito a Certaldo, in provincia di Firenze, diocesi della medesima citt\xc3\xa0.\n\n'
'Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa \xe2\x80\x93 Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra\' Angelico, fu un pittore italiano.\nFu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se gi\xc3\xa0 dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l\'emozionante religiosit\xc3\xa0 di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanit\xc3\xa0 e umilt\xc3\xa0. Fu Giorgio Vasari, ne Le vite ad aggiungere al suo nome l\'aggettivo "Angelico", usato in precedenza da fra Domenico da Corella e da Cristoforo Landino.\nFrate domenicano, cerc\xc3\xb2 di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l\'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell\'arte e il valore mistico della luce.\n\n'
'Benozzo Gozzoli, Benozzo di Lese di Sandro (Scandicci, 1411 \xe2\x80\x93 Pistoia, 4 ottobre 1488), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\n\n'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"