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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1973
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Paragone \xc3\xa8 una rivista bimestrale di arti figurative e letteratura fondata da Roberto Longhi e Anna Banti nel 1950.\n\n'
'Il caravaggismo \xc3\xa8 una corrente pittorica nata a cavallo del XVI e XVII secolo che si rif\xc3\xa0 agli schemi artistici introdotti da Caravaggio.\n\n'
"La canestra di frutta (nota anche con il nome antico di fisc\xc4\x9blla lat. diminutivo di fiscina e di f\xc3\xadscus 'cestello') \xc3\xa8 un dipinto a olio su tela di 31 cm di altezza e 47 di lunghezza realizzato tra il 1594 e il 1598 dal pittore italiano Caravaggio (1571-1610). \xc3\x88 conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano. \n\xc3\x88 considerato l'incunabolo del genere della natura morta. L'opera sintetizza diverse esperienze, quella tardo manierista interessata ai grandi apparati naturali e dall'altro lato, nell'assolutezza della figura che il cesto colmo determina e nell'insolito punto di vista equatoriale, in cui il Merisi afferma un interesse per il soggetto inanimato non pi\xc3\xb9 periferico e complementare alla figura umana, ma centrale ed esauriente.\nIl tema della natura morta \xc3\xa8 gi\xc3\xa0 documentato nell'arte ellenistica dei secoli III e II a.C. e nei mosaici di Pompei, Ercolano, Stabia (sec. I a.C - I d.C.). Oltre a ci\xc3\xb2 il tema interesso l'iconografia ricca di richiami evocativo-simbolici dell'arte religiosa. Si afferm\xc3\xb2 come genere autonomo solo negli anni della Controriforma. Negli ultimi decenni del Cinquecento, lo sviluppo della natura morta si inser\xc3\xac all'interno del rinnovamento iconografico della pittura di devozione come conseguenza del riconoscimento, sancito dal Concilio di Trento, della capacit\xc3\xa0 degli elementi naturali di stimolare la devozione religiosa con la loro semplice immediatezza. Nella cultura controriformista si svilupp\xc3\xb2 il gusto per i soggetti emblematici, allegorici, concettosi, che ebbe una notevole importanza per la fortuna della natura morta.\n\n"
"Narciso \xc3\xa8 un dipinto a olio su tela (112x92) per primo attribuito a Caravaggio dallo storico dell'arte Roberto Longhi, sebbene un dibattito ne abbia proposto l'attribuzione a pittori quali lo Spadarino, Orazio Gentileschi, Niccol\xc3\xb2 Tornioli e altri. Fu dipinto all'incirca tra il 1597 e il 1599.\n\xc3\x88 conservato nella Galleria Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Barberini in Roma.\nLa trasfigurazione di un episodio della mitologia in epoca moderna, e la spontaneit\xc3\xa0 della postura e dell'espressione di Narciso, che sono sicuramente tematiche vicine all'opera del pittore, fanno propendere per l'autografia del dipinto.\n\n"