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Pubblicazione: Grosseto : Provincia, Assessorato Pari opportunità, stampa 2002
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare (Verona, 6 novembre 1835 \xe2\x80\x93 Torino, 19 ottobre 1909), \xc3\xa8 stato un medico, antropologo, filosofo, giurista, criminologo e accademico italiano, da taluni studiosi definito come padre della moderna criminologia. Esponente del positivismo, \xc3\xa8 stato uno dei pionieri degli studi sulla criminalit\xc3\xa0, e fondatore dell'antropologia criminale. Il suo lavoro \xc3\xa8 stato fortemente influenzato dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia.\nLe teorie lombrosiane si basano sul concetto del criminale per nascita, secondo cui l'origine del comportamento criminale sarebbe insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale, persona fisicamente differente dall'uomo normale in quanto dotata di anomalie e atavismi che ne determinavano il comportamento socialmente deviante. Di conseguenza, secondo Lombroso l'inclinazione al crimine \xc3\xa8 una patologia ereditaria e l'unico approccio utile nei confronti del criminale quello clinico-terapeutico. Solo nell'ultima parte della sua vita Lombroso prese in considerazione anche i fattori ambientali, educativi e sociali come concorrenti a quelli fisici nella determinazione del comportamento criminale.\nSebbene a Lombroso vada riconosciuto il merito di aver tentato un primo approccio sistematico allo studio della criminalit\xc3\xa0, tanto che ad alcune sue ricerche si ispirarono Sigmund Freud e Carl Gustav Jung per alcune teorie della psicoanalisi applicata alla societ\xc3\xa0, la maggior parte delle sue teorie risultano oggi destituite di ogni fondamento scientifico tanto che molti studiosi lo definirono come un visionario. Al termine di un controverso percorso accademico e professionale, Lombroso fu anche radiato, nel 1882, dalla Societ\xc3\xa0 italiana di Antropologia ed Etnologia.\n\n"
"Grosseto (AFI: /\xc9\xa1ros\xcb\x88seto/, ) \xc3\xa8 un comune italiano di 81 641 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Per superficie territoriale, risulta il pi\xc3\xb9 vasto comune della regione.\nA livello demografico, la citt\xc3\xa0 contava appena 4 724 abitanti subito dopo l'Unit\xc3\xa0 d'Italia, iniziando da allora una crescita esponenziale che ha portato al superamento della soglia delle 70 000 unit\xc3\xa0 nel 1991.Dal punto di vista urbanistico, la citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 uno dei pochi capoluoghi il cui centro storico \xc3\xa8 rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, nell'insieme integra, che ha mantenuto pressoch\xc3\xa9 immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli."