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Pubblicazione: Firenze : Nerbini, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Oristano (AFI: /ori\xcb\x88stano/ ; Aristanis in sardo) \xc3\xa8 un comune italiano di 31 753 abitanti capoluogo della provincia omonima, situato nella Sardegna centro-occidentale.\nSi trova nella parte settentrionale della pianura del Campidano, nella regione detta Campidano di Oristano.\nCapoluogo di provincia dal 16 luglio 1974, la citt\xc3\xa0 ha una storia antica; di origine medievale, \xc3\xa8 stata a lungo capitale del Giudicato di Arborea.\n\n'
"Taranto (; Tarde - AFI: [\xcb\x88tard\xc9\x99] - in dialetto tarantino) \xc3\xa8 un comune italiano di 189 823 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia, situato sull'estremit\xc3\xa0 nord occidentale della regione storico-geografica denominata Salento, nonch\xc3\xa9 sull'estremit\xc3\xa0 orientale della zona costiera denominata Arco ionico tarantino.\nFu fondata dagli Spartani nell'VIII secolo a.C. col nome di Taras. La citt\xc3\xa0, grazie alla sua posizione strategica al centro dell'omonimo golfo, alla fertilit\xc3\xa0 del suo territorio e al commercio, divenne la pi\xc3\xb9 importante Polis della Magna Grecia e una tra le citt\xc3\xa0 di maggior rilievo in tutto il mondo antico, affermandosi come un fiorente centro culturale, economico e militare, che diede i natali a intellettuali del calibro di Archita, Aristosseno, Livio Andronico, Leonida ed Eraclide di Taranto nonch\xc3\xa9 ad atleti le cui gesta divennero leggendarie in tutto il mondo greco, come Icco e il cosiddetto Atleta di Taranto. All'apice del suo sviluppo, raggiunse l'egemonia sulle altre colonie greche del Sud Italia e venne scelta come sede della lega italiota. Fu l'ultima citt\xc3\xa0 magnogreca a cadere in seguito all'espansione di Roma, non prima di aver ingaggiato con essa le cosiddette guerre pirriche, un conflitto durato 5 anni. Pur sconfitta, continu\xc3\xb2 a esercitare una grandissima influenza culturale sul resto dell'Italia meridionale e sulla stessa Roma, entrando a far parte dell'immaginario collettivo del tempo come luogo contraddistinto da opulenza e da ingenti bellezze naturali, celebrate da Orazio e numerosi altri autori.\nNel periodo normanno, divenne capitale del Principato di Taranto, che durante i suoi 377 anni di storia arriv\xc3\xb2 a comprendere la quasi totalit\xc3\xa0 del Salento.\nTaranto d\xc3\xa0 il nome alla specie Lycosa tarantula (ragno lupo), un tempo molto comune nelle campagne locali, cui si devono i termini tarantella e tarantismo, nonch\xc3\xa9 la parola tarantola, usata oggi per indicare i noti ragni della famiglia Theraphosidae.\n\xc3\x88 soprannominata la Citt\xc3\xa0 dei due mari, per la sua peculiare posizione a cavallo di mar Grande e mar Piccolo. Nel primo, nei pressi delle Isole Cheradi, antistanti la citt\xc3\xa0, vive e prospera una storica popolazione di delfini e altri cetacei; nel secondo \xc3\xa8 praticata da secoli e in larga scala la mitilicoltura, i cui prodotti sono noti a livello mondiale per la loro unicit\xc3\xa0.\nLa citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 sede dell'Arsenale marittimo della Marina Militare, dell'Ilva, uno tra i maggiori complessi industriali d'Europa per la produzione dell'acciaio, e del Museo archeologico nazionale MArTA, che \xc3\xa8 tra i musei pi\xc3\xb9 importanti d'Italia.\n\n"
"L'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino (in latino: Archidioecesis Senensis-Collensis-Ilcinensis) \xc3\xa8 una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2017 contava 164.838 battezzati su 183.154 abitanti. \xc3\x88 retta dall'arcivescovo cardinale Augusto Paolo Lojudice.\n\n"
'Fermo (Firmum Picenum in latino, \xce\xa6\xce\xaf\xcf\x81\xce\xbc\xce\xbf\xce\xbd \xce\xa0\xce\xb9\xce\xba\xce\xb7\xce\xbd\xcf\x8c\xce\xbd in greco) \xc3\xa8 un comune italiano di 36 500 abitanti, capoluogo della provincia omonima nelle Marche. Sede arcivescovile, dista circa 6 km dal mare Adriatico.\n\n'
"Agrigento (, AFI: [\xcb\x8cag\xc9\xbei\xcb\x88\xca\xa4\xc9\x9bn\xcb\x90to], Giurgenti in siciliano) \xc3\xa8 un comune italiano di 56 214 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.\nFondata intorno al 581 a.C., Agrigento sorge in un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Gi\xc3\xa0 sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (\xe1\xbc\x88\xce\xba\xcf\x81\xce\xac\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82), fondata da geloi di origine rodio-cretese.\nRaggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dalla guerra con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.\nSuccessivamente cadde sotto il dominio arabo, con il nome di Kerkent, e nel 1089 fu conquistata dai Normanni, che la ribattezzarono Girgenti, nome che mantenne sino al 1927 quando fu rinominata con il toponimo attuale.\nFino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l'odierno comune di Porto Empedocle.\n\xc3\x88 nota come Citt\xc3\xa0 dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica citt\xc3\xa0 greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO.\n\n"