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"Il Cantico delle creature (Canticum o Laudes Creaturarum), anche noto come Cantico di Frate Sole, \xc3\xa8 un cantico di Francesco d'Assisi composto intorno al 1224. \xc3\x88 il testo poetico pi\xc3\xb9 antico della letteratura italiana di cui si conosca l'autore (ma non il testo pi\xc3\xb9 antico in assoluto, che \xc3\xa8 l'anonimo Quando eu stava in le tu' cathene, una canzone d'amore databile tra il 1180 e il 1220). Secondo una tradizione, la sua stesura risalirebbe a due anni prima della sua morte, avvenuta nel 1226. \xc3\x88 comunque pi\xc3\xb9 probabile che, come riportano le biografie di Francesco, la composizione sia stata scritta in tre momenti diversi.\nIl Cantico \xc3\xa8 una lode a Dio che si snoda con intensit\xc3\xa0 e vigore attraverso le sue opere, divenendo cos\xc3\xac anche un inno alla vita; \xc3\xa8 una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poich\xc3\xa9 nel creato \xc3\xa8 riflessa l'immagine del Creatore: da ci\xc3\xb2 deriva il senso di fratellanza fra l'uomo e tutto il creato, che molto si distanzia dal contemptus mundi, dal distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medievali (come quella instaurata da Jacopone da Todi). La creazione diventa cos\xc3\xac un grandioso mezzo di lode al Creatore.\n\n"
'Francesco d\'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182 \xe2\x80\x93 Assisi, 3 ottobre 1226), \xc3\xa8 stato un religioso e poeta italiano.\nDiacono e fondatore dell\'ordine che da lui poi prese il nome, \xc3\xa8 venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d\'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennit\xc3\xa0 per la Famiglia francescana).\nProfondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d\'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito; la citt\xc3\xa0 di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, \xc3\xa8 assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i quattro grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016. \nOltre all\'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, \xc3\xa8 riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi.'
"Per Letteratura italiana del Duecento si intende il periodo storico che va dal 1224, data presumibile della composizione del Cantico delle creature di san Francesco d'Assisi, al 1321, anno in cui mor\xc3\xac Dante, si contraddistingue per i numerosi mutamenti in campo sociale e politico e per la viva attivit\xc3\xa0 intellettuale e religiosa.\n\n"
'Laudato si\' \xc3\xa8 la seconda enciclica di papa Francesco scritta nel suo terzo anno di pontificato. Bench\xc3\xa9 porti la data del 24 maggio 2015, solennit\xc3\xa0 di Pentecoste, il testo \xc3\xa8 stato reso pubblico solo il 18 giugno successivo. Il nome Laudato si\' deriva dal Cantico delle creature di san Francesco, che loda il Signore per le sue meravigliose creature. \nL\'argomento principale trattato \xc3\xa8 l\'interconnessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell\'umanit\xc3\xa0, ossia l\'ecologia integrale. Papa Francesco ha precisato infatti che "non si tratta di un\'enciclica verde ma di un\'enciclica sociale".In concomitanza con la presentazione dell\'enciclica, papa Francesco ha istituito la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.\n\n'
'Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virt\xc3\xb9, o a causa, della difficolt\xc3\xa0 nel tracciare una linea netta di demarcazione.\nTuttavia la predominanza dei temi dell\'Io, nell\'intimismo di Giovanni Pascoli e nell\'estetismo di Gabriele D\'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosu\xc3\xa8 Carducci.\nLa nuova poesia viene situata, perci\xc3\xb2, da una parte della critica letteraria, nell\'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano.\nPi\xc3\xb9 tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalit\xc3\xa0 le due vie personaliste di Pascoli e D\'Annunzio, identificando cos\xc3\xac una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio.\nLa maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilir\xc3\xa0 gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all\'apertura della grande stagione degli "ermetici".\nE certamente \xc3\xa8 centrale nel cuore del \'900 la vicenda dell\'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi.\nPi\xc3\xb9 appartata la scrittura di Corrado Govoni come, pi\xc3\xb9 tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi pi\xc3\xb9 significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell\'estrema variet\xc3\xa0 che la caratterizza, \xc3\xa8 opportuno menzionare invece l\'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; \xc3\xa8 prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell\'ambiente, \xc3\xa8 stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l\'assegnazione del Nobel, che pi\xc3\xb9 tardi andr\xc3\xa0 anche a Montale, attravers\xc3\xb2 diverse tonalit\xc3\xa0, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni \'60 e \'70, poi capaci di svolgere una vena di pi\xc3\xb9 intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici.\nAutrice di continua produzione poetica, sempre legata all\'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico pi\xc3\xb9 vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l\'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, \xc3\xa8 il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.\n\n'