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Serie: Incontri con gli insegnanti nei musei fiorentini ; 7
Serie: Incontri con gli insegnanti nei musei fiorentini / Sezione didattica degli Uffizi ; 7
Serie: Incontri con gli insegnanti nei musei fiorentini / Sezione didattica degli Uffizi ; 7
"La cattedrale di San Zeno \xc3\xa8 il principale luogo di culto cattolico di Pistoia, sede vescovile dell'omonima diocesi.\nSecondo la tradizione, inizialmente la cattedrale era intitolata a San Martino, fu sotto la dominazione longobarda che fu poi intitolata a San Zeno.\nLa cattedrale presenta una facciata in stile romanico sul modello di altre chiese presenti nella citt\xc3\xa0 costruite alla stessa epoca (San Bartolomeo e Sant'Andrea). Sulle due estremit\xc3\xa0 della cuspide della facciata sono poste le due statue marmoree dei santi patroni, san Zeno e san Jacopo, un tempo collocate nel loggiato.\nL'edificio, con campanile e battistero, ha interno a tre navate con presbiterio rialzato e cripta, ed \xc3\xa8 stato costruito probabilmente nel X secolo. Nel corso del tempo ha sub\xc3\xacto diversi rimaneggiamenti ed \xc3\xa8 stato riportato alle forme primitive da un restauro avvenuto tra il 1952 e il 1966, completato nel 1999.\nNel dicembre del 1965 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignit\xc3\xa0 di basilica minore.\n\n"
"La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, \xc3\xa8 la principale chiesa fiorentina, simbolo della citt\xc3\xa0 ed uno dei pi\xc3\xb9 famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la pi\xc3\xb9 grande chiesa al mondo, mentre oggi \xc3\xa8 ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della citt\xc3\xa0 che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana.\nLa costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi segu\xc3\xac la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.\nLa pianta del Duomo \xc3\xa8 composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la pi\xc3\xb9 grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno \xc3\xa8 visibile la pi\xc3\xb9 grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m\xc2\xb2, eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, \xc3\xa8 presente una terrazza panoramica sulla citt\xc3\xa0 posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi \xc3\xa8 di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed \xc3\xa8 un importante esempio di stile neogotico in Italia.\n\xc3\x88 la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e pu\xc3\xb2 contenere fino a trentamila persone. Ha la dignit\xc3\xa0 di basilica minore.\n\n"
"L'altare argenteo di San Jacopo attualmente conservato nella cappella detta del Crocifisso o del Giudizio della cattedrale di Pistoia, fu realizzato fra 1287 e 1456 da alcuni degli orafi pi\xc3\xb9 valenti del tempo.\n\n"