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Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia ; Firenze, 1976
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Carlo V d\'Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 \xe2\x80\x93 Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) \xc3\xa8 stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d\'Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506 . \nA capo della Casa d\'Asburgo durante la prima met\xc3\xa0 del \'500, fu sovrano di un "impero sul quale non tramontava mai il sole" che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonch\xc3\xa9 le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.\n \nNato nel 1500 a Gand, nelle Fiandre, da Filippo il Bello (figlio di Massimiliano I d\'Austria e Maria di Borgogna) e Giovanna la Pazza (figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d\'Aragona), Carlo eredit\xc3\xb2 tutti i possedimenti familiari in giovane et\xc3\xa0, data l\'infermit\xc3\xa0 mentale della madre e la morte precoce del padre. All\'et\xc3\xa0 di sei anni, scomparso Filippo, divenne duca di Borgogna e pertanto principe dei Paesi Bassi (Belgio, Olanda, Lussemburgo). Dieci anni dopo divenne re di Spagna, entrando in possesso anche delle Indie occidentali castigliane, e dei regni aragonesi di Sardegna, Napoli e Sicilia. A diciannove anni divenne arciduca d\'Austria come capo della Casa d\'Asburgo e, di conseguenza, grazie all\'eredit\xc3\xa0 austriaca e all\'attivit\xc3\xa0 corruttrice dei banchieri filo-asburgici, fu designato imperatore del complesso germanico-italiano (Sacro Romano Impero) dai sette principi elettori.\nCarlo V si pose come obiettivo quello della costruzione di una unit\xc3\xa0 politica-religiosa in Europa, che prendeva il nome di monarchia universale cristiana. A tal fine mise in piedi un vasto esercito costituito da lanzichenecchi tedeschi, tercios spagnoli, cavalieri borgognoni, e condottieri italiani. Per sostenere il costo enorme delle sue truppe, Carlo V utilizz\xc3\xb2 l\'argento derivante dalle conquiste da lui ordinate ai danni di Aztechi e Inca da parte di Hern\xc3\xa1n Cort\xc3\xa9s e Francisco Pizarro e cerc\xc3\xb2 altre fonti di ricchezza affidando ai Welser la ricerca della leggendaria El Dorado. Inoltre, sebbene fosse stata la politica matrimoniale austriaca a "creare" Carlo V, la base concreta della sua potenza finanziaria era da rintracciarsi nella forza economico-industriale dei Paesi Bassi (luogo di nascita del capitalismo).In linea con il suo disegno universalistico, Carlo V viaggi\xc3\xb2 continuamente nel corso della sua vita senza stanziarsi in un\'unica capitale. Incontr\xc3\xb2 sul suo cammino tre grandi ostacoli, i quali minacciavano l\'autorit\xc3\xa0 imperiale in Germania e Italia: il Regno di Francia, ostile all\'Austria e circondato dai possedimenti carolini di Borgogna, Spagna e Impero; la nascente Riforma Protestante, appoggiata dai principi luterani; e l\'espansione dell\'Impero Ottomano ai confini orientali e mediterranei dei domini asburgici. \nNominato Difensor Ecclesiae da papa Leone X, Carlo promosse la Dieta di Worms (1521) che mise al bando Martin Lutero, il quale fu per\xc3\xb2 tratto in salvo dai principi protestanti. Lo stesso anno scoppi\xc3\xb2 il conflitto militare con Francesco I di Francia, che termin\xc3\xb2 con la cattura di quest\'ultimo nella battaglia di Pavia del 1525. L\'accantonata questione luterana esplose di nuovo nel 1527, quando truppe di mercenari germanici di fede protestante e di stanza in Italia disertarono, discesero sullo Stato della Chiesa e saccheggiarono Roma. Sia perch\xc3\xa9 aveva liberato la Lombardia dai Francesi, sia perch\xc3\xa9 aveva fatto ritirare le truppe imperiali dallo stato pontificio, Carlo V ottenne la corona ferrea d\'Italia da Papa Clemente VII al Congresso di Bologna del 1530.\nTra il 1529 e il 1535 Carlo V affront\xc3\xb2 la minaccia islamica, dapprima difendendo Vienna dall\'assedio turco e poi sconfiggendo gli Ottomani in Nord Africa e conquistando Tunisi. Tuttavia, questi successi furono vanificati negli anni quaranta dalla fallimentare spedizione di Algeri e dalla perdita di Budapest. Nel frattempo, Carlo V era giunto a un accordo con papa Paolo III per dare inizio al Concilio di Trento (1545). Il rifiuto di prendervi parte della luterana Lega di Smalcalda provoc\xc3\xb2 una guerra, che si concluse nel 1547 con la cattura dei principi protestanti. Quando le cose sembravano mettersi per il meglio per Carlo V, Enrico II di Francia garant\xc3\xac appoggio ai principi ribelli, alimentando di nuovo i dissidi luterani, e venne a patti con il sultano Solimano il Magnifico, il nemico pi\xc3\xb9 pericoloso di Carlo V fin dal 1520.\nDi fronte alla prospettiva di un\'alleanza tra tutti i suoi disparati nemici, Carlo V abdic\xc3\xb2 nel 1556 e divise l\'impero asburgico tra suo figlio Filippo II di Spagna (che ottenne Spagna, Paesi Bassi, Due Sicilie, oltre alle colonie americane) e suo fratello Ferdinando I d\'Austria (che ricevette Austria, Croazia, Boemia, Ungheria e il titolo di imperatore). Il Ducato di Milano e i Paesi Bassi furono lasciati in un\'unione personale al re di Spagna, ma continuarono a far parte del Sacro Romano Impero. Carlo V si ritir\xc3\xb2 nel 1557 in Spagna presso il monastero di Yuste, dove mor\xc3\xac un anno dopo, avendo abbandonato il sogno dell\'impero universale di fronte alla prospettiva del pluralismo religioso e all\'emergere delle monarchie nazionali.'
"Filippo V di Spagna (Versailles, 19 dicembre 1683 \xe2\x80\x93 Madrid, 9 luglio 1746) \xc3\xa8 stato il primo re di Spagna della dinastia dei Borbone.\nEra infatti nipote del re Luigi XIV di Francia e sal\xc3\xac al trono di Spagna perch\xc3\xa9 sua nonna, la regina Maria Teresa, moglie del Re Sole, era figlia di primo letto di Filippo IV di Spagna e sorellastra dell'ultimo re spagnolo della dinastia degli Asburgo, Carlo II di Spagna.\n\n"
"Carlo II di Spagna (Madrid, 6 novembre 1661 \xe2\x80\x93 Madrid, 1\xc2\xba novembre 1700), soprannominato Carlo lo Stregato (Carlos el Hechizado), fu l'ultimo Asburgo di Spagna. Fu re di Spagna e dell'impero d'oltremare di Spagna, Sicilia e Sardegna, duca di Milano, sovrano dei Paesi Bassi spagnoli, conte palatino di Borgogna e, come Carlo V, re di Napoli.\nAlla morte senza eredi di Carlo II succedette una fase di tensione in Europa, poich\xc3\xa9 questi aveva indicato nel proprio testamento Filippo d'Angi\xc3\xb2 (nipote di Luigi XIV di Francia) erede universale, a condizione di non unire la Corona di Spagna ad altre corone europee. Gli Asburgo, casa regnante in Austria e imperatori del Sacro Romano Impero, rivendicavano il diritto alla successione. Ma il rischio di vedere i Borbone sui troni di Spagna e Francia allarm\xc3\xb2 anche la Gran Bretagna, preoccupata di vedere la Francia impossessarsi delle colonie spagnole. La controversia dinastica condusse alla Guerra di successione spagnola (1702-1714)."
"Carlo d'Asburgo (Vienna, 1\xc2\xba ottobre 1685 \xe2\x80\x93 Vienna, 20 ottobre 1740) \xc3\xa8 stato imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Napoli come Carlo VI, Arciduca d'Austria, Re di Sicilia, Re di Sardegna, Re d'Ungheria, Re di Boemia, Duca di Milano, Duca di Parma e Piacenza, Re di Spagna e Conte di Barcellona come Carlo III e Duca di Teschen come Carlo I.\n\n"
"Carlo Sebastiano di Borbone (Carlos Sebasti\xc3\xa1n de Borb\xc3\xb3n y Farnesio; Madrid, 20 gennaio 1716 \xe2\x80\x93 Madrid, 14 dicembre 1788) \xc3\xa8 stato duca di Parma e Piacenza con il nome di Carlo I dal 1731 al 1735, Re di Napoli senza numerazioni dal 1734 al 1759, re di Sicilia con il nome di Carlo III dal 1735 al 1759, e dal 1759 fino alla morte re di Spagna con il nome di Carlo III.\n\nPrimogenito delle seconde nozze di Filippo V di Spagna con Elisabetta Farnese, era durante l'infanzia solo terzo nella linea di successione al trono spagnolo, cosicch\xc3\xa9 sua madre si adoper\xc3\xb2 per dargli una corona in Italia rivendicando l'eredit\xc3\xa0 dei Farnese e dei Medici, due dinastie italiane prossime all'estinzione. Grazie a un'efficace combinazione di diplomazia e interventi armati, la Farnese riusc\xc3\xac a ottenere dalle potenze europee il riconoscimento dei diritti dinastici di Carlo sul Ducato di Parma e Piacenza, di cui egli divenne duca nel 1731, e sul Granducato di Toscana, dove l'anno seguente fu dichiarato gran principe (cio\xc3\xa8 principe ereditario).\nNel 1734, durante la guerra di successione polacca, al comando delle armate spagnole conquist\xc3\xb2 il Regno di Napoli e l'anno successivo quello di Sicilia, sottraendoli alla dominazione austriaca. Nel 1735 fu incoronato re delle Due Sicilie a Palermo, e nel 1738 fu riconosciuto sovrano dei due regni dai trattati di pace, in cambio della rinuncia agli stati farnesiani e medicei in favore degli Asburgo e dei Lorena. Capostipite della dinastia dei Borbone di Sicilia, inaugur\xc3\xb2 un nuovo periodo di rinascita politica, ripresa economica e sviluppo culturale.\nAlla morte del fratellastro Ferdinando VI nel 1759, fu chiamato a succedergli sul trono di Spagna, dove, allo scopo di modernizzare il paese, fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di monarca illuminato. In politica estera raccolse tuttavia diversi insuccessi a causa dell'alleanza con la Francia, sancita dal terzo patto di famiglia borbonico, che lo port\xc3\xb2 a contrapporsi con sorti alterne alla potenza marittima della Gran Bretagna.\n\n"