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Pubblicazione: Carrara : Società Editrice Apuana, 2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"La chiesa dei Santi Faustino e Giovita, nota anche come chiesa di San Faustino Maggiore, \xc3\xa8 una chiesa di Brescia, situata nell'omonima via San Faustino, lungo l'ultimo tratto a nord. \xc3\x88 la chiesa patronale della citt\xc3\xa0 di Brescia e, per questo motivo, \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 importante edificio di culto cittadino dopo le cattedrali, il Duomo vecchio e il Duomo nuovo.\nLa chiesa, legata all'attiguo monastero fondato nel IX secolo dal vescovo Ramperto, affonda le proprie origini in un edificio risalente forse all'VIII secolo, che ha visto nel corso dei secoli numerosi ampliamenti e ricostruzioni, in particolare l'intervento seicentesco, che ha comportato un rinnovo radicale della struttura e delle decorazioni.\nLa chiesa conserva estesi affreschi barocchi, in particolare quello della navata maggiore di Tommaso Sandrino e quello del presbiterio, l'Apoteosi dei santi Faustino, Giovita, Benedetto e Scolastica di Giandomenico Tiepolo. Notevoli opere d'arte pittorica sono poi la Nativit\xc3\xa0 di Ges\xc3\xb9 di Lattanzio Gambara, la Deposizione di Cristo di Sante Cattaneo e lo stendardo del Santissimo Sacramento dipinto dal Romanino. Tra le altre opere artistiche spicca invece l'arca sepolcrale dei due santi titolari. Un tempo nella chiesa e ora al museo di Santa Giulia sono il trittico di sant'Onorio e il celebre gallo di Ramperto.\nDal punto di vista religioso, invece, vi sono appunto conservati i resti dei due patroni di Brescia, i santi Faustino e Giovita, pi\xc3\xb9 quelli di sant'Onorio e sant'Antigio, che fanno della chiesa un punto di riferimento per la devozione cittadina."
"Per barocco a Milano si intende lo stile artistico dominante tra il Seicento e la prima met\xc3\xa0 del Settecento nella citt\xc3\xa0. Infatti grazie all'operato dei cardinali Borromeo e alla sua importanza nei domini italiani, prima spagnoli e poi austriaci, Milano visse una vivace stagione artistica in cui assunse il ruolo di centro propulsore del barocco lombardo.\n\n"
"Il Lazio \xc3\xa8 una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 730 588 abitanti \xc3\xa8 la seconda regione pi\xc3\xb9 popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece \xc3\xa8 bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno \xc3\xa8 presente la piccola enclave della Citt\xc3\xa0 del Vaticano.\nIn senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio \xc3\xa8 solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale."
"Reggio di Calabria (AFI: [\xcb\x88r\xc9\x9b\xca\xa4\xca\xa4odika\xcb\x88labrja] ; R\xc3\xacggiu in dialetto reggino; \xce\xa1\xce\xae\xce\xb3\xce\xb9, R\xc3\xacghi in greco di Calabria), comunemente nota come Reggio Calabria, \xc3\xa8 un comune italiano di 173 873 abitanti, capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana, in Calabria.\nPrimo comune per popolazione e unica citt\xc3\xa0 metropolitana della Regione, oltrech\xc3\xa9 sede del Consiglio regionale della Calabria, \xc3\xa8 capofila della cosiddetta Grande Reggio, agglomerazione urbana che raccoglie i vari comuni della sponda calabrese dello stretto di Messina. \nInsieme all'area metropolitana di Messina, rappresenta il cuore dell'area metropolitana dello Stretto, una conurbazione frutto della continuit\xc3\xa0 urbana, forte integrazione sociale ed economica tra i comuni delle due sponde dello stretto.\nReggio Calabria possiede un museo archeologico nazionale, uno tra i pi\xc3\xb9 importanti in Italia, custode delle pi\xc3\xb9 importanti collezioni di reperti della Magna Grecia e dei Bronzi di Riace, divenuti tra i suoi simboli identificativi. \nCitt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 antica della Calabria greca, nonostante la sua storia trimillenaria - \xe1\xbf\xac\xce\xae\xce\xb3\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd fu un'importante e fiorente colonia magnogreca - si presenta con un impianto urbano moderno, conseguente alla ricostruzione operata all'indomani dei catastrofici eventi sismici del 28 dicembre 1908, i quali distrussero gran parte dell'abitato.\n\n"
'Carrara (Carara in dialetto carrarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. \xc3\x88 il centro pi\xc3\xb9 importante al mondo per quanto riguarda l\'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. \nL\'emblema della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 una ruota con il motto Fortitudo mea in rot\xc4\x81 (in latino: "La mia forza \xc3\xa8 nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della citt\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un\'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell\'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara.\nCon Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu\xc3\xac il Ducato di Massa e Carrara.\nIl 12 gennaio 2007 la citt\xc3\xa0 di Carrara \xc3\xa8 stata insignita della medaglia d\'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.'