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Pubblicazione: Firenze : Centro di studi per la geografia etnologica, 1952
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Fosdinovo (Fosdin\xc3\xb2o nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 4 674 abitanti e di 48,71 km\xc2\xb2 della provincia di Massa-Carrara, porta della regione storica della Lunigiana e sita all'interno del bacino idrografico della Val di Magra.\nAbitato fin dalla preistoria, ebbe la sua epoca d'oro tra il XIV ed il XVIII secolo, quando fu capitale di un marchesato indipendente e retto dal pi\xc3\xb9 importante ramo della famiglia Malaspina dello Spino Fiorito, i cui marchesi erano vicari imperiali in Italia. Ci\xc3\xb2 ha lasciato profonde tracce nell'architettura, nell'arte e nella cultura locale. Il centro, che pass\xc3\xb2 quasi indenne attraverso le turbolenze degli ultimi secoli medievali e del Cinquecento toscano, visse periodi di benessere, arricchendosi talmente tanto che nel 1666 venne autorizzato dal Sacro Romano Impero a coniare monete proprie. Nell'area solo Massa e Tresana possedevano un privilegio simile.\nAl termine dell'occupazione napoleonica della Toscana, nei primi anni dell'Ottocento, Fosdinovo venne strappata ai Malaspina e posta dal Congresso di Vienna (1814) sotto l'autorit\xc3\xa0 del Ducato di Massa, e poco dopo sotto quella del Ducato di Modena, governato allora dagli Estensi. La famiglia di origine ferrarese fece subito del comune la capitale della Lunigiana ducale. Nel 1859 il comune entr\xc3\xb2 a far parte del Regno d'Italia. Sempre nelle campagne e nei piccoli centri del fosdinovese vi furono poi numerosi scontri tra partigiani ed Alleati da un lato e forze tedesche dall'altro che culminarono nei rastrellamenti di fine novembre 1944 e negli ultimi scontri e bombardamenti del 23 aprile 1945.\nIl comune \xc3\xa8 stato insignito nel 2014 della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Fosdinovo \xc3\xa8 l'ottavo comune pi\xc3\xb9 popoloso, il settimo pi\xc3\xb9 densamente popolato e l'undicesimo pi\xc3\xb9 grande della sua provincia.\n\n"
'La Toscana (AFI: /tos\xcb\x88kana/) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell\'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l\'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l\'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale \xc3\xa8 Firenze, la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 popolosa (382 000 abitanti), nonch\xc3\xa9 principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre citt\xc3\xa0 capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell\'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell\'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda.\nIl nome \xc3\xa8 antichissimo e deriva dall\'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell\'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 \xc3\xa8 stata un\'entit\xc3\xa0 indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d\'Italia e successivamente della Repubblica Italiana.\nIn epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.'
'La rocca Malaspina, o castello Malaspina, \xc3\xa8 una fortificazione di origine medievale che, grazie alla sua posizione privilegiata, domina la citt\xc3\xa0 di Massa. Fu la sede principale dei sovrani di Massa della dinastia Malaspina e Cybo-Malaspina.\n\n'
"La provincia della Spezia \xc3\xa8 una provincia italiana della Liguria, geograficamente la pi\xc3\xb9 orientale della regione, con capoluogo La Spezia e 218 143 abitanti. Confina a ovest con la provincia di Genova, a nord con l'Emilia-Romagna (provincia di Parma), a est con la Toscana (provincia di Massa-Carrara), mentre a sud \xc3\xa8 bagnata dal mar Ligure.\n\n"
'Fivizzano (AFI: /fivi\xca\xa3\xcb\x88\xca\xa3ano/ o /fivi\xca\xa6\xcb\x88\xca\xa6ano/; Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) \xc3\xa8 un comune italiano di 7 434 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: il Parco Nazionale dell\'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.\nTerra abitata gi\xc3\xa0 dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del Masso di Nazio e il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del Masso di Santa Caterina e ancora la Grotta delle Fate di Turlago e di ben quattordici statue stele in tutto il territorio comunale, fu insediamento dei Sengauni o Liguri Apuani.\nIl duca Francesco IV di Modena, visitando Fivizzano nel 1816, nel suo giornale di viaggio annot\xc3\xb2: \xc2\xabFivizzano \xc3\xa8 una bella cittadina, ossia luogo, resta in alto come su una collina nella pianura che di l\xc3\xa0 comincia ad allargarsi e che \xc3\xa8 magnificamente bene coltivata a grano, viti sugli oppi, ulivi, segala, prati erbaggi, lupini....Fivizzano \xc3\xa8 ben lastricato, ha una bella piazza sebben non regolare, con una bella fontana fatta fare da un granduca Medici, ha una chiesa cattedrale in piazza, un bel teatrino, nuovo, grande e per Fivizzano bello.\xc2\xbb Prospero Fantuzzi, l\'erudito viaggiatore emiliano, nell\'anno 1829, venendo da Reggiano, la visit\xc3\xb2 e cos\xc3\xac la descrisse: \xc2\xab...in somma sopra di una scena di monti capricciosi, arrivammo alla dilettevole veduta del paese di Fivizzano tutta nuova, tutta grata, e tutta ricca.\xc2\xbb Il poeta Giosu\xc3\xa8 Carducci la defin\xc3\xac "Una perla sperduta fra i monti".\n\n'
'La Toscana (AFI: /tos\xcb\x88kana/) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell\'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l\'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l\'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale \xc3\xa8 Firenze, la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 popolosa (382 000 abitanti), nonch\xc3\xa9 principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre citt\xc3\xa0 capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell\'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell\'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda.\nIl nome \xc3\xa8 antichissimo e deriva dall\'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell\'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 \xc3\xa8 stata un\'entit\xc3\xa0 indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d\'Italia e successivamente della Repubblica Italiana.\nIn epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.'