biblio toscana

"La reggia di Caserta \xc3\xa8 uno storico palazzo reale, con parco annesso, situata a Caserta. Commissionata nel XVIII secolo da Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, su progetto di Luigi Vanvitelli, occupa un'area di 47 000 m\xc2\xb2 e, con oltre 1 000 000 m\xc2\xb3, \xc3\xa8 la residenza reale pi\xc3\xb9 grande al mondo per volume.Nel 1997 \xc3\xa8 stata dichiarata dall'UNESCO, assieme all'Acquedotto Carolino e al complesso di San Leucio, patrimonio dell'umanit\xc3\xa0.\nIl complesso della reggia costituisce uno dei musei statali italiani, cui nel 2016 \xc3\xa8 stata concessa l'autonomia speciale dal Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali.\n\n"

"Caserta (IPA: ka\xcb\x88z\xc9\x9brta, ; localmente: ka\xcb\x88s\xc9\x9brta, Casert in dialetto casertano) \xc3\xa8 un comune italiano di 73 770 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Campania.\nLa citt\xc3\xa0 campana \xc3\xa8 nota soprattutto per la sua imponente Reggia Borbonica, detta la Versailles d'Italia, che, insieme al Belvedere Reale di San Leucio e all'Acquedotto Carolino, \xc3\xa8 inserita dal 1997 nel patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dell'Unesco."

"San Leucio \xc3\xa8 una frazione del comune di Caserta nota per ragioni sia storiche sia artistiche, posta a 3,5 km a nord ovest della citt\xc3\xa0. Il sito reale, insieme alla Reggia di Caserta, \xc3\xa8 stato riconosciuto come Patrimonio dell'Umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO.\n\n"

"La provincia di Frosinone \xc3\xa8 una provincia italiana del Lazio che conta 487 537 abitanti.\nConfina a nord con l'Abruzzo (provincia dell'Aquila), a est con il Molise (provincia di Isernia), a sud-est con la Campania (provincia di Caserta), a sud-ovest con la provincia di Latina e a nord-ovest con la provincia di Roma."

"Orta di Atella (Ort\xc3\xab in dialetto locale) \xc3\xa8 un comune italiano di 27 407 abitanti della provincia di Caserta in Campania.\nSituato nella Pianura Campana (l'antico Ager Campanus), storicamente appartenente alla provincia di Terra di Lavoro, fa parte del comprensorio Agro aversano.\nDurante il ventennio fascista, nel 1928, insieme ai comuni di Sant'Arpino e Succivo venne fuso nel comune di Atella di Napoli, per poi ritornare comune autonomo nel 1946, passando dalla provincia di Napoli alla provincia di Caserta."