biblio toscana

'La storia dei servizi segreti italiani descrive l\'evoluzione dei servizi segreti italiani, dall\'unit\xc3\xa0 d\'Italia ad oggi.\nIl primo vero servizio segreto dello stato italiano unitario fu il Servizio informazioni militare (SIM), di impostazione militare, che inizi\xc3\xb2 a utilizzare anche membri dell\'Arma dei Carabinieri nelle proprie fila, i servizi del dopoguerra con il SIFAR prima e il Servizio informazioni difesa (SID) dopo, poi la riforma del 1977 con la creazione di un servizio civile e uno militare (SISMI e SISDE), fino alla riforma del 2007, che ha diviso i servizi per competenze territoriali (AISI e AISE).\nGli apparati di intelligence italiani hanno dato pi\xc3\xb9 volte adito a gravi scandali ed a sospetti di dubbia fedelt\xc3\xa0 verso gli interessi nazionali, tanto che \xc3\xa8 diventato un luogo comune giornalistico parlare di "servizi deviati", infatti molto spesso si \xc3\xa8 parlato di presunti rapporti tra servizi segreti italiani e criminalit\xc3\xa0. Tuttavia, \xc3\xa8 autorevole opinione di esperti dello specifico contesto storico che tale supposta deviazione dissimulasse la fedelt\xc3\xa0 ai vertici politico-istituzionali e alle esigenze di un ordine sovranazionale, legato alla logica dei blocchi contrapposti di superpotenze e - pi\xc3\xb9 in generale - all\'adesione dell\'Italia a protocolli internazionali non conoscibili dall\'opinione pubblica italiana.\n\n'

'Il Servizio informazioni militare (SIM) \xc3\xa8 stato il primo strumento di intelligence militare italiano dal 1925 al 1945. Nella pubblica amministrazione esso \xc3\xa8 quindi precursore prima del SIFAR e poi del SID. Con lo scioglimento del SID i servizi sono stati divisi prima in militari e civili (SISMI e SISDE) e poi esteri e interni (AISE e AISI).\n\n'