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Pubblicazione: Firenze : [s.n.], 1974
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Volterra \xc3\xa8 un comune italiano di 10 000 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.\nLa citt\xc3\xa0, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, \xc3\xa8 stata una delle principali citt\xc3\xa0-stato della Toscana antica (Etruria), fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Conserva un centro storico di origine etrusca (di quest'epoca rimangono la ben conservata porta all'Arco; la porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; diversi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la cattedrale, la Fortezza Medicea e il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, nel centro citt\xc3\xa0.\nVolterra \xc3\xa8 candidata per il titolo di Capitale italiana della cultura 2022 ed \xc3\xa8 stata designata tra le dieci citt\xc3\xa0 finaliste.\n\n"
"I della Gherardesca sono un'antica famiglia toscana di origine longobarda che ha avuto un importante ruolo nella storia di Pisa e della Toscana. Secondo alcuni storici deriverebbero da un singolo ceppo familiare comune con altre due famiglie comitali che ebbero ruolo importante nella storia toscana: i Cadolingi e i Guidi (quelli che tentarono ai tempi di Matilde di Toscana con Guido Guerra II di elevarsi a dinastia ducale toscana).\n\n"
"La Porta dell'Arco (o all'Arco) di Volterra, risalente circa al periodo fra IV e III secolo a.C., fa parte della cinta muraria in panchino della citt\xc3\xa0, edificata originariamente dagli Etruschi e poi modificata successivamente nel Medioevo quando la citt\xc3\xa0 si erse a Libero comune.\nSi tratta del principale accesso alla citt\xc3\xa0 dal lato sud, opposta quindi all'altra porta etrusca di Volterra, Porta Diana, a nord.\nLa porta ha risentito, rispetto a simili costruzioni in altre citt\xc3\xa0, in maniera minore dei rimaneggiamenti romani dopo la sottomissione della citt\xc3\xa0 a Roma ed infatti essa presenta ancora oggi la grandiosa imponenza tipica delle porte cittadine etrusche."
"L'ex ospedale psichiatrico di Volterra, un'istituzione per il ricovero di malati mentali, nacque nel 1887, anno in cui il cavalier Aurelio Caioli divenne presidente della Congregazione di carit\xc3\xa0 di Volterra. La sede dell'Ospedale corrispondeva e corrisponde tuttora alla zona Borgo San Lazzero. \nDal 1978, in seguito alla legge n. 180, l'ospedale \xc3\xa8 in stato di abbandono.\n\n"
'Benedetto Castelli, al secolo Antonio Castelli (Brescia, 1578 \xe2\x80\x93 Roma, 9 aprile 1643), \xc3\xa8 stato un monaco cristiano, matematico, fisico e accademico italiano.'