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Pubblicazione: Firenze : Nardini, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Le catacombe di Roma sono antiche aree cimiteriali sotterranee ebraiche e cristiane. Erano solitamente scavate nel tufo al di fuori dell\'antica cinta muraria della citt\xc3\xa0, dato che all\'interno di quest\'ultima non era possibile seppellire i defunti (hominem mortuum in urbe neve sepelito neve urito, "Non si seppellisca n\xc3\xa9 si cremi nessun cadavere in citt\xc3\xa0"). Nel sottosuolo di Roma esistono pi\xc3\xb9 di 40 catacombe che si snodano per circa 150 km e su pi\xc3\xb9 livelli.\n\n'
'Le catacombe erano delle aree cimiteriali sotterranee utilizzate nell\'antichit\xc3\xa0. Sono solitamente scavate in rocce facilmente lavorabili, e possono avere anche pi\xc3\xb9 livelli, con profondit\xc3\xa0 che arrivano fino a trenta metri. L\'etimologia della parola latina "catacumba", da cui in italiano "catacomba", \xc3\xa8 incerta; si pensa che derivi dalla locuzione greca "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x85\xce\xbc\xce\xb2\xce\xae\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 kymb\xe1\xb8\x97s)" o "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x8d\xce\xbc\xce\xb2\xce\xb1\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 k\xc3\xbdmbas)" (direttamente o attraverso la voce latina "cumba") che si pu\xc3\xb2 tradurre come "presso/sotto la cavit\xc3\xa0/le grotte".Le pi\xc3\xb9 celebri sono quelle cristiane, anche se ne esistono esempi legati ad altre religioni: ne esistono anche di fenicie e pagane, gi\xc3\xa0 gli etruschi e gli ebrei usavano seppellire i loro morti in camere sotterranee. I cristiani ricrearono tale pratica inumativa abbandonando, per la fede nella resurrezione dei corpi, l\'uso della cremazione pagana.\nAll\'inizio si mantennero principalmente le usanze funerarie pagane, come \xc3\xa8 provato dal cimitero precristiano dell\'antica Anzio. Il sepolcro si trova quasi sempre all\'esterno della citt\xc3\xa0, poich\xc3\xa9 le Leggi delle XII tavole prescrivevano che hominem mortuum in urbe neve sepelito neve urito ("Non si seppellisca n\xc3\xa9 si cremi nessun cadavere in citt\xc3\xa0"). Ma i cimiteri (il cui termine deriva dal greco \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xb7\xcf\x84\xce\xae\xcf\x81\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd [koim\xc4\x93t\xc3\xa9rion], quindi dal verbo \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xac\xcf\x89 [koim\xc3\xa1\xc5\x8d], ossia "dormire", "riposare", oppure dal latino accubitorium, dal verbo accumbere per "giacere") per i cristiani sono luoghi dell\'attesa della resurrezione.\nIl nome "locus ad catacumbas" era una localit\xc3\xa0 situata in un avvallamento presso la via Appia; gli studiosi non sono per\xc3\xb2 concordi sul luogo che questo termine latino indicava.\nSecondo alcuni usava indicare una depressione posta di fronte al Circo di Massenzio, fra le due colline dove oggi si trovano le catacombe di San Callisto e il mausoleo di Cecilia Metella, e pass\xc3\xb2 poi a indicare il cimitero stesso; secondo altri l\'avvallamento era quello dove oggi si trovano le catacombe di San Sebastiano.\n\n'
'L\xe2\x80\x99ipogeo di via Dino Compagni \xc3\xa8 una catacomba di Roma, posta in via Dino Compagni, nelle vicinanze di via Latina, nel quartiere Appio-Latino. Il cimitero \xc3\xa8 conosciuto anche col nome di catacomba della via Latina.\n\n'
'Appio-Latino \xc3\xa8 il nono quartiere di Roma, indicato con Q. IX.\nPrende il nome dalle vie Appia Antica e Latina.'
"Le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro sono situate sulla via Casilina, al terzo miglio dell'antica via Labicana a Roma. Erano chiamate anche catacombe di Sant'Elena o Catacombe di San Tiburzio.\n\n"
'Le catacombe erano delle aree cimiteriali sotterranee utilizzate nell\'antichit\xc3\xa0. Sono solitamente scavate in rocce facilmente lavorabili, e possono avere anche pi\xc3\xb9 livelli, con profondit\xc3\xa0 che arrivano fino a trenta metri. L\'etimologia della parola latina "catacumba", da cui in italiano "catacomba", \xc3\xa8 incerta; si pensa che derivi dalla locuzione greca "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x85\xce\xbc\xce\xb2\xce\xae\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 kymb\xe1\xb8\x97s)" o "\xce\xba\xce\xb1\xcf\x84\xce\xac \xce\xba\xcf\x8d\xce\xbc\xce\xb2\xce\xb1\xcf\x82 (kat\xc3\xa1 k\xc3\xbdmbas)" (direttamente o attraverso la voce latina "cumba") che si pu\xc3\xb2 tradurre come "presso/sotto la cavit\xc3\xa0/le grotte".Le pi\xc3\xb9 celebri sono quelle cristiane, anche se ne esistono esempi legati ad altre religioni: ne esistono anche di fenicie e pagane, gi\xc3\xa0 gli etruschi e gli ebrei usavano seppellire i loro morti in camere sotterranee. I cristiani ricrearono tale pratica inumativa abbandonando, per la fede nella resurrezione dei corpi, l\'uso della cremazione pagana.\nAll\'inizio si mantennero principalmente le usanze funerarie pagane, come \xc3\xa8 provato dal cimitero precristiano dell\'antica Anzio. Il sepolcro si trova quasi sempre all\'esterno della citt\xc3\xa0, poich\xc3\xa9 le Leggi delle XII tavole prescrivevano che hominem mortuum in urbe neve sepelito neve urito ("Non si seppellisca n\xc3\xa9 si cremi nessun cadavere in citt\xc3\xa0"). Ma i cimiteri (il cui termine deriva dal greco \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xb7\xcf\x84\xce\xae\xcf\x81\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd [koim\xc4\x93t\xc3\xa9rion], quindi dal verbo \xce\xba\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbc\xce\xac\xcf\x89 [koim\xc3\xa1\xc5\x8d], ossia "dormire", "riposare", oppure dal latino accubitorium, dal verbo accumbere per "giacere") per i cristiani sono luoghi dell\'attesa della resurrezione.\nIl nome "locus ad catacumbas" era una localit\xc3\xa0 situata in un avvallamento presso la via Appia; gli studiosi non sono per\xc3\xb2 concordi sul luogo che questo termine latino indicava.\nSecondo alcuni usava indicare una depressione posta di fronte al Circo di Massenzio, fra le due colline dove oggi si trovano le catacombe di San Callisto e il mausoleo di Cecilia Metella, e pass\xc3\xb2 poi a indicare il cimitero stesso; secondo altri l\'avvallamento era quello dove oggi si trovano le catacombe di San Sebastiano.\n\n'