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Titolo uniforme: Catalogo cinema
Pubblicazione: [Siena] : Amministrazione Provinciale di Siena, [1981]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Per riviste italiane di cinema si intendono i periodici che, in Italia, si occupano di cinema in chiave storica, teorica, tecnica o critica. Esse hanno accompagnato l\'invenzione del cinema dalle origini, diventando via via sempre pi\xc3\xb9 autonome, e allo stesso tempo distanziandosi dal "fenomeno" cinematografico per includere nelle loro pagine considerazioni d\'ordine pi\xc3\xb9 generale. In alcuni casi hanno finito con fare da palestra per registi e intellettuali d\'altro tipo, soprattutto negli anni sessanta che \xc3\xa8 forse stato il momento di maggiore attenzione e vendita delle stesse, almeno per la loro versione cartacea, laddove nel nuovo secolo si \xc3\xa8 cominciato a spostare la loro presenza sulla rete internet.\nIn senso molto generale, le riviste variano da semplice rotocalco pubblicitario o di supporto del divismo a strumento di critica militante che attraverso il cinema inteso come comunicazione di massa hanno voluto lanciare e sostenere ipotesi poetiche e sociologiche.\n\n'
"L'edificio dell'ex-Cinema Capitol si trova in via dei Castellani a Firenze, adiacente alla loggia del Grano e davanti all'uscita degli Uffizi.\n\n"
'Ennio Flaiano (Pescara, 5 marzo 1910 \xe2\x80\x93 Roma, 20 novembre 1972) \xc3\xa8 stato uno sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano.\nSpecializzato in elzeviri, Flaiano scrisse per Oggi, Il Mondo, il Corriere della Sera e altre testate. Lavor\xc3\xb2 a lungo con Federico Fellini, con cui collabor\xc3\xb2 ampiamente ai soggetti e alle sceneggiature dei suoi pi\xc3\xb9 celebri film, tra i quali La strada, La dolce vita e 8\xc2\xbd.\n\n'
"L'Aquila (AFI: /\xcb\x88lakwila/, Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) \xc3\xa8 un comune italiano di 69 966 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso.\nLa citt\xc3\xa0 fu fondata nel 1254 in funzione anti-feudale da 99 castelli, piccoli agglomerati urbani nati in seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, che si federarono per costruire una grande citt\xc3\xa0. Distrutta poi da Manfredi di Sicilia, nel 1266 Aquila venne ricostruita come libero comune con Carlo I d'Angi\xc3\xb2. Amiternum e Forcona erano le due citt\xc3\xa0 anticamente presenti nei dintorni dell'attuale capoluogo che, in seguito alla fondazione di Aquila, persero importanza e decaddero.\nParte del Regno di Napoli e capoluogo prima dell'Abruzzo Ulteriore e poi dell'Abruzzo Ulteriore Secondo, nel XV secolo, grazie alla sua economia, Aquila divenne la seconda citt\xc3\xa0 dello stato per importanza, subito dopo Napoli. Sotto il dominio asburgico, tra il XVI e il XVII secolo, la citt\xc3\xa0 visse un periodo di altalenante crescita economica che venne per\xc3\xb2 bruscamente interrotta dal catastrofico terremoto del 1703, che per molti anni riport\xc3\xb2 la citt\xc3\xa0 nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento.\nNonostante i forti terremoti del 1315, del 1461, del 1703 e del 2009, in citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche.\nL'Aquila \xc3\xa8 sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la sua bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO dal 2019.\n\n"
'Il cinema (dal greco antico \xce\xba\xce\xaf\xce\xbd\xce\xb7\xce\xbc\xce\xb1, -\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82 "movimento") \xc3\xa8 l\'insieme delle arti, delle tecniche e delle attivit\xc3\xa0 industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione pi\xc3\xb9 ampia la cinematografia \xc3\xa8 l\'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un\'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all\'informazione, alla divulgazione del sapere.\nLa cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblic\xc3\xb2 il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l\'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma pi\xc3\xb9 diffusa e seguita di racconto.\n\n'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"