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Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1973
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Il nazionalsocialismo, chiamato anche nazismo, talvolta anche hitlerismo, \xc3\xa8 stata un\'ideologia che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima met\xc3\xa0 del XX secolo. Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, statalista, collettivista, razzista e totalitaria. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania.\nIl Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) sotto Adolf Hitler sal\xc3\xac al potere nel 1933 trasformando il Reich tedesco nel periodo 1933-1945 in un totalitario "Stato Leader", la Germania nazista o Terzo Reich, ispirato completamente all\'ideologia nazionalsocialista, all\'antisemitismo, al nazionalismo tedesco e al pangermanismo. Con l\'invasione della Polonia, nel 1939 innesc\xc3\xb2 la seconda guerra mondiale. L\'esperienza nazista come sistema di governo si \xc3\xa8 conclusa con la resa incondizionata dell\'esercito tedesco in data 8 maggio 1945 e la vittoria militare delle contrapposte forze alleate.\nIl termine "nazionalsocialismo" ed il concetto di socialismo nazionale, preesistenti al 1919 da almeno un trentennio e di diverso e vario utilizzo, si videro confluire in quell\'anno nel nome del DAP, Deutsche Arbeiterpartei, in realt\xc3\xa0 fondato nel 1903 in Austria, il cui nome venne riutilizzato da Hitler per poi rinominarsi nel 1920 appunto come NSDAP. Hitler ha definito i concetti di nazionalismo e socialismo in modo molto personale: il nazionalismo \xc3\xa8 citato come la devozione del singolo per la sua comunit\xc3\xa0 nazionale, mentre il socialismo \xc3\xa8 descritto come una responsabilit\xc3\xa0 della comunit\xc3\xa0 nazionale per l\'individuo.\nSono state rintracciate dagli storici molte cause che avrebbero favorito l\'ascesa del nazionalsocialismo; tra queste si rammenta la forte paura di una rivoluzione comunista che, data la pessima situazione economica instauratasi in Germania, era vista come imminente (in questo contesto si inserisce anche l\'incendio del Reichstag). Una controrivoluzione preventiva (secondo le parole di Luigi Fabbri) era vista come una soluzione per evitare una rivoluzione comunista. Cionondimeno, la svolta autoritaria fu determinante nello scoppio della seconda guerra mondiale e gener\xc3\xb2 un\'impressionante quantit\xc3\xa0 di morti e torture, forse superando quello che sarebbe successo con una rivoluzione comunista.'
"Adolf Hitler (pronuncia tedesca [\xcb\x88ad\xc9\x94lf \xcb\x88h\xc9\xaatl\xc9\x90] ; Braunau am Inn, 20 aprile 1889 \xe2\x80\x93 Berlino, 30 aprile 1945) \xc3\xa8 stato un politico tedesco di origine austriaca, cancelliere del Reich dal 1933 e dittatore, col titolo di F\xc3\xbchrer, della Germania dal 1934 al 1945.\nCapo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonch\xc3\xa9 principale ideatore del nazionalsocialismo, Hitler conquist\xc3\xb2 il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilit\xc3\xa0 oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, present\xc3\xb2 un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923 e conseguenti otto mesi di carcerazione, durante i quali inizi\xc3\xb2 la stesura del Mein Kampf), arriv\xc3\xb2 alla Cancelleria nel gennaio del 1933.\nNel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribu\xc3\xac per legge il titolo di F\xc3\xbchrer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler persegu\xc3\xac una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente a espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunit\xc3\xa0 internazionale, giunse a invadere la Polonia il 1\xc2\xba settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale.\nDa quel momento Hitler diresse personalmente le operazioni di guerra, esercitando un'influenza determinante nelle scelte strategiche e nella conduzione operativa. Grazie anche alle sue decisioni e alla sua determinazione i primi anni del conflitto furono caratterizzati da impressionanti vittorie, che permisero al Terzo Reich di dominare gran parte dell'Europa e sembrarono dimostrare l'invincibilit\xc3\xa0 della Wehrmacht. Tuttavia a partire dal 1942, col formarsi della potente coalizione degli Alleati anglo-americano-sovietici, la Germania dovette passare sulla difensiva e subire gli attacchi sempre pi\xc3\xb9 efficaci dei suoi nemici. Abbandonato dagli alleati, logorato dalle continue sconfitte e in condizioni fisiche e psichiche sempre pi\xc3\xb9 precarie, Hitler rifiut\xc3\xb2 di cedere le armi e continu\xc3\xb2 a resistere ostinatamente. Rimasto bloccato con le truppe a lui fedeli in una Berlino ormai accerchiata dall'Armata Rossa, si suicid\xc3\xb2 nel suo bunker il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato il giorno prima.\nResponsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu propugnatore di un'ideologia nazionalista e razzista, e di una politica di discriminazione e sterminio che colp\xc3\xac vari gruppi etnici, politici e sociali\xcb\x90 popolazioni slave, etnie roman\xc3\xac, testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, membri della Massoneria, prigionieri di guerra, disabili fisici e mentali, e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento e sterminio noto con il nome di soluzione finale, al quale ci si \xc3\xa8 riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto. La parola genocidio fu coniata dall'ebreo polacco Raphael Lemkin in un'opera del 1944 sulle politiche di sterminio naziste.\n\n"
'Il segreto di Hitler \xc3\xa8 un saggio scritto dal docente e storico ebreo-tedesco Lothar Machtan; pubblicato per la prima volta nel 2001 presso l\'editore Alexander Fest Verlag \xc3\xa8 stato fatto tradurre in italiano da Rizzoli Editore.\nIl libro si propone di discutere sulla sessualit\xc3\xa0 di Adolf Hitler; l\'autore sostiene che il dittatore tedesco fosse in definitiva un omosessuale velato e tra le prove addotte cita anche la presunta relazione omoerotica costituita dalla sua amicizia giovanile con August Kubizek durante gli anni immediatamente precedenti allo scoppio della prima guerra mondiale passati a Vienna, ove erano compagni di stanza.\nLa questione riguardante l\'ipotetica omosessualit\xc3\xa0 di Hitler era gi\xc3\xa0 stata sollevata: sia nel lavoro pionieristico dello psicoanalista Walter Charles Langer intitolato La mente di Adolf Hitler (1972), dove si fa notare anche l\'alto numero di omosessuali presenti tra le file del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP) durante i suoi primi anni di attivit\xc3\xa0 politica; ed in "The Psychopathic God: Adolf Hitler" (1977) dello studioso di psicostoria Robert GL Waite ove vengono esplorati i suoi comportamenti, le credenze, i gusti, le paure e compulsioni, aggiungendo inoltre il dubbio che Hitler potesse avere un\'ascendenza ebraica.\nL\'opera rimane in ogni caso controversa in quanto non accettata da gran parte degli altri autori e studiosi dell\'argomento.\n\n'
'Il saluto nazionalsocialista fu adottato in Germania durante gli anni venti con la nascita del nazionalsocialismo; conosciuto anche come Hitlergru\xc3\x9f ("saluto di Hitler", in tedesco) o Deutscher Gru\xc3\x9f ("saluto tedesco"), \xc3\xa8 una variante del saluto romano. Fu adottato dal Partito nazionalsocialista come segno di lealt\xc3\xa0 verso il F\xc3\xbchrer Adolf Hitler.\nVenne adottato seguendo l\'uso dei seguaci del fascismo. Il saluto nazista divenne l\'incarnazione del culto della personalit\xc3\xa0 di Hitler, diffuso in tutta la Germania. Il braccio destro era alzato ad un angolo di circa 90 gradi rispetto al torso, ed era accompagnato dall\'esclamazione della frase Heil Hitler!; davanti ai superiori bisognava anche battere simultaneamente i tacchi. Durante i comizi e le manifestazioni il gesto era accompagnato dall\'urlo ritmico della folla Sieg Heil.\n\n'
'Le credenze religiose di Adolf Hitler sono state oggetto di un\'accesa discussione tra gli storici. Alla luce di prove consistenti sul suo rifiuto dei principi del cristianesimo quand\'era ancora nell\'et\xc3\xa0 dell\'adolescenza e gli sforzi faticosi compiuti per ridurre l\'influenza e l\'indipendenza del cristianesimo in Germania a seguito della sua ascesa al potere, i maggiori biografi accademici di Hitler concludono che egli fosse un agguerrito avversario della religione cristiana. Lo storico britannico Laurence Rees non ha trovato alcuna prova che "Hitler, nella sua vita personale, abbia mai espresso una qualche fede nei principi fondamentali della chiesa cristiana"\nLe osservazioni fatte da Hitler ai confidenti, come vengono descritte nei Diari di Joseph Goebbels (capo del Reichsministerium f\xc3\xbcr Volksaufkl\xc3\xa4rung und Propaganda-Ministero del Reich per l\'istruzione pubblica e la propaganda), nelle Memorie del Terzo Reich dell\'architetto del F\xc3\xbchrer Albert Speer e nelle trascrizioni delle conversazioni private di Hitler registrate da Martin Bormann in conversazioni a tavola di Hitler sono un\'ulteriore testimonianza della sua cristianofobia; queste fonti registrano una serie di osservazioni private in cui Hitler ridicolizza la dottrina cristiana come assurda e socialmente distruttiva.\nHitler, che tent\xc3\xb2 sempre di fare appello alle masse tedesche durante la sua campagna politica (vedi temi propagandistici del nazionalsocialismo) e durante gli anni che pass\xc3\xb2 al vertice della Germania nazista, talvolta fece dichiarazioni pubbliche a sostegno della religione e contro l\'ateismo. Ebbe a dichiarare in un discorso che l\'ateismo (un concetto da lui strettamente collegato al comunismo e al "materialismo ebraico") era stato "tagliato fuori" e nel contempo viet\xc3\xb2 la lega tedesca del libero pensiero.\nHitler nacque e fu cresciuto da una madre cattolica praticante, Klara P\xc3\xb6lzl, venne battezzato da neonato e ricevette la confermazione all\'et\xc3\xa0 di quindici anni secondo i precetti e la dottrina della Chiesa cattolica, ma cess\xc3\xb2 di partecipare alla messa e ai sacramenti a partire dalla prima giovinezza..\nNel suo libro Mein Kampf e nei discorsi pubblici dichiar\xc3\xb2 una propria fede nel cristianesimo. Hitler e il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori promossero il cosiddetto Cristianesimo positivo, un movimento che respinse le tradizionali dottrine cristiane come la divinit\xc3\xa0 di Ges\xc3\xb9, cos\xc3\xac come gli elementi ebraici dell\'Antico testamento; lo storico britannico dell\'Universit\xc3\xa0 della Columbia Britannica John S. Conway ha affermato che "solo pochi radicali sull\'ala estrema del cristianesimo liberale protestante riconoscerebbero un tale guazzabuglio come il vero cristianesimo".\nHitler afferm\xc3\xb2 di continuare a credere in una divinit\xc3\xa0 attiva e in un discorso pubblico dichiar\xc3\xb2 che teneva Ges\xc3\xb9 in grande stima nella sua qualit\xc3\xa0 di "combattente ariano" che lottava contro l\'ebraismo.\nMentre un piccolo numero di scrittori accetta queste opinioni pubblicamente dichiarate come espressioni autentiche della sua spiritualit\xc3\xa0 la grande maggioranza crede invece che Hitler fosse uno scettico nei confronti della religione in generale, ma riconosce anche che egli poteva essere eletto al governo solo se avesse fatto un impegno di fede pubblica nei confronti del cristianesimo.\nHitler stesso fu sempre riluttante a compiere attacchi pubblici alla Chiesa per motivazioni eminentemente politiche; Goebbels scrisse nell\'aprile del 1941 che anche se Hitler era "un avversario feroce" del Vaticano e del cristianesimo in generale, purtuttavia "mi impedisce di lasciare la chiesa per ragioni tattiche". Una volta eletto alla carica di Cancelliere del Reich Hitler e il suo regime cercarono di ridurre l\'influenza del cristianesimo sulla societ\xc3\xa0 civile.\nA partire dalla met\xc3\xa0 degli anni \'30 il suo governo fu sempre pi\xc3\xb9 dominato da anticristiani militanti come Bormann, Goebbels, Heinrich Himmler, Alfred Rosenberg e Reinhard Heydrich, che Hitler stesso nomin\xc3\xb2 ai posti principali di comando. Questi radicali intrisi di anticlericalismo vennero solitamente accettati o addirittura incoraggiati a perpetrare la persecuzione nazista della Chiesa cattolica in Germania. Il regime avvi\xc3\xb2 uno sforzo per attuare il coordinamento dei protestanti tedeschi sotto la denominazione di Chiesa evangelica tedesca (ma a questo stato di cose resistette con forza la Chiesa confessante) e si diresse presto nella direzione dell\'eliminazione del cattolicesimo politico. Hitler acconsent\xc3\xac al Reichskonkordat (avvenuto nel 1933) ma in seguito lo ignor\xc3\xb2 regolarmente fino a permettere le persecuzioni anticattoliche.\nLe minoranze religiose presenti all\'epoca all\'interno del territorio nazionale dovettero affrontare una repressione ancora pi\xc3\xb9 dura, con gli ebrei tedeschi prima espulsi e poi costretti a subire la Shoah, il tutto sulla base della politica razziale nella Germania nazista. I Testimoni di Geova furono perseguitati spietatamente per aver rifiutato sia il servizio militare obbligatorio tramite l\'obiezione di coscienza sia il giuramento di fedelt\xc3\xa0 al movimento hitleriano. Hitler ebbe a dichiarare che aveva solo anticipato il palese crollo del cristianesimo a seguito dei progressi scientifici e che il nazismo e la religione non avrebbero potuto coesistere a lungo termine.\nAnche se egli era disposto a ritardare i conflitti per motivi politici gli storici sembrano concludere che il suo fine ultimo fosse la distruzione del cristianesimo sul suolo tedesco, o condurre almeno ad una sua distorsione o sottomissione alla prospettiva ideale nazista.\n\n'
'Il termine nazismo esoterico viene genericamente utilizzato per descrivere varie interpretazioni e adattamenti pseudo-religiosi del misticismo nazista nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Dopo il 1945 gli elementi esoterici del Terzo Reich sono stati adattati alle nuove forme di religiosit\xc3\xa0 inerenti al movimento v\xc3\xb6lkisch facente parte del nazionalismo bianco.\n\n'