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Pubblicazione: Montevarchi : Accademia valdarnese del Poggio, 2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Castelfranco di Sopra \xc3\xa8 il centro istituzionale e storico del comune italiano di Castelfranco Piandisc\xc3\xb2.\nGi\xc3\xa0 comune autonomo fino al 1\xc2\xba gennaio 2014, \xc3\xa8 stato certificato per la sua particolare struttura urbanistica e architettonica come un de "I borghi pi\xc3\xb9 belli d\'Italia".\nSi trova ai piedi del Pratomagno, lungo la strada provinciale Setteponti, a 45 km dal capoluogo.\nAll\'ingresso del paese si trova la splendida torre del 1300, che insieme alle mura e all\'architettura della citt\xc3\xa0, fu progettata da Arnolfo di Cambio.Nel 1996 Castelfranco ha festeggiato il settimo centenario della sua fondazione.\xc3\x88 sede del Teatro intitolato a Wanda Capodaglio, famosa attrice di prosa che trascorse a Castelfranco gli ultimi anni della propria vita. Dal 1\xc2\xba gennaio 2014 si \xc3\xa8 unito con il comune di Pian di Sc\xc3\xb2.\n\n'
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
'Sebastiano Luciani, detto in tarda et\xc3\xa0 Sebastiano del Piombo (Venezia, 1485 \xe2\x80\x93 Roma, 21 giugno 1547), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\n\n'
"La diocesi di Fiesole (in latino: Dioecesis Faesulana) \xc3\xa8 una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Firenze appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2016 contava 143.120 battezzati su 152.320 abitanti. \xc3\x88 retta dal vescovo Mario Meini."
"Nella storia di Modica sono molte le chiese demolite, scomparse, dismesse e sconsacrate.\nVari eventi sismici disastrosi interessano la cittadina. \n\nTerremoto di Siracusa del 1125.\nTerremoto di Catania del 1169 o terremoto di Sant'Agata.\nTerremoto nel Val di Noto, Anno Domini 1542 o Magnus Terremotus in terra Xiclis distruttivo.\nTerremoto del 1613.\nTerremoto del Val di Noto del 1693 catastrofico.Escludendo i primi due eventi sismici per i quali non esistono vere e proprie documentazioni cittadine, con le ricostruzioni in epoca spagnola in stile barocco, il centro vanta il ricchissimo patrimonio storico - artistico - religioso che oggi ammiriamo al punto da giustificare il detto di citt\xc3\xa0 delle 100 chiese.\nOltre ai 100 e passa edifici di culto, molti dei quali inglobati o derivati in poli monumentali di grosse dimensioni, la citt\xc3\xa0 vanta un numero elevato di istituzioni rette dai principali ordini religiosi.\n\n"