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'Il cinema (dal greco antico \xce\xba\xce\xaf\xce\xbd\xce\xb7\xce\xbc\xce\xb1, -\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82 "movimento") \xc3\xa8 l\'insieme delle arti, delle tecniche e delle attivit\xc3\xa0 industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione pi\xc3\xb9 ampia la cinematografia \xc3\xa8 l\'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un\'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all\'informazione, alla divulgazione del sapere.\nLa cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblic\xc3\xb2 il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l\'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma pi\xc3\xb9 diffusa e seguita di racconto.\n\n'
"Il cinema di fantascienza (o fantascientifico) \xc3\xa8 uno dei generi cinematografici pi\xc3\xb9 popolari. In esso, i temi tipici della fantascienza sono colonna portante per lo sviluppo della trama. Nei film di fantascienza, il meccanismo narrativo viene innescato dalla presenza di elementi scientifici immaginari o ipotetici, come potrebbero essere ad esempio la formulazione di una nuova teoria matematica, l'invenzione di apparecchiature tecnologiche innovative o la scoperta di nuovi e promettenti sviluppi nel campo della bioingegneria. Solitamente questo genere di film viene ambientato in un contesto legato a una visione pi\xc3\xb9 o meno lontana del futuro, come quello dei viaggi interstellari, quello del contatto con entit\xc3\xa0 extraterrestri, quello dei conflitti nucleari o delle catastrofi climatiche globali.\nBench\xc3\xa9 il cinema di fantascienza sia stato riconosciuto come genere autonomo solo a partire dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico era ben presente fin dagli esordi della settima arte. Nel corso degli anni, il cinema fantascientifico ha saputo esplorare un'enorme rosa di soggetti e temi differenti, molti dei quali non avrebbero potuto essere rappresentati in altro modo. Una delle qualit\xc3\xa0 che rende affascinante questo genere \xc3\xa8 la sua propensione a comunicare messaggi filosofici o politici con elegante sottigliezza: le opere di fantascienza sono state spesso utilizzate per affrontare delicati temi sociali e di attualit\xc3\xa0 \xe2\x80\x93 come il pacifismo, la guerra fredda, la xenofobia, le conseguenze dell'inquinamento \xe2\x80\x93 in periodi storici attraversati da crisi morali, pur senza rinunciare, nel contempo, a offrire intrattenimento per gli spettatori meno smaliziati. Le produzioni fantascientifiche hanno sempre figurato in prima linea per quanto riguarda l'aspetto pi\xc3\xb9 tecnico degli effetti speciali e con il tempo le platee di appassionati si sono abituate alla rappresentazione realistica di forme di vita aliene, spettacolari battaglie spaziali, armi a energia e mondi surreali, a conseguenza del sempre pi\xc3\xb9 rapido progredire delle tecnologie animatronica e computer grafica.\nVi sono molti film di fantascienza memorabili e un numero ancora maggiore di opere mediocri, o che possono essere annoverate addirittura tra i peggiori esempi di produzione cinematografica di tutti i tempi. Sono occorsi molti decenni \xe2\x80\x93 e gli sforzi collettivi di innumerevoli cineasti di talento \xe2\x80\x93 perch\xc3\xa9 il cinema fantascientifico iniziasse a essere considerato una forma d'arte. All'interno della fantascienza e dei suoi confini si registra una notevole contaminazione di generi, in particolare con il cinema del terrore.\n\n"
"Nuovo Cinema Paradiso \xc3\xa8 un film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.\nLa versione internazionale del film da 123' vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989 e l'Oscar per il miglior film straniero.\nLa versione lunga da 173', presentata in anteprima a Bari in concorso al festival EuropaCinema, \xc3\xa8 disponibile nel circuito home video.\n\n"
"Col termine Bollywood, fusione di Bombay e Hollywood, si intende il cinema popolare in lingua hindi e occasionalmente in lingua urdu, con caratteristiche specifiche che lo differenziano sia dal cinema hindi d'autore sia dalle altre cinematografie indiane (tamil, malayalam, telugu e bengali), altrettanto ricche di produzione annuale di film e di talenti nei pi\xc3\xb9 svariati campi della cinematografia.\n\n"
'Un film \xc3\xa8 una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o pi\xc3\xb9 supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l\'illusione di un\'immagine in movimento. Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.\nIl processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell\'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l\'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.\nL\'immagine in movimento pu\xc3\xb2 eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono pu\xc3\xb2 essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all\'immagine, oppure pu\xc3\xb2 essere registrato, separatamente dall\'immagine, su uno o pi\xc3\xb9 supporti fonografici.\nCon la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si \xc3\xa8 spesso normalmente riferiti all\'attivit\xc3\xa0 di produzione dei film o all\'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l\'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l\'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l\'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.\nIl film \xc3\xa8 un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. \xc3\x88 per questo motivo che il film viene considerato come un\'importante forma d\'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d\'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all\'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.\nLe singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l\'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui per\xc3\xb2 lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l\'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento \xc3\xa8 dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".\n\n'
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"