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Pubblicazione: Milano : Il formichiere, c1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Un film \xc3\xa8 una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o pi\xc3\xb9 supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l\'illusione di un\'immagine in movimento. Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.\nIl processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell\'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l\'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.\nL\'immagine in movimento pu\xc3\xb2 eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono pu\xc3\xb2 essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all\'immagine, oppure pu\xc3\xb2 essere registrato, separatamente dall\'immagine, su uno o pi\xc3\xb9 supporti fonografici.\nCon la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si \xc3\xa8 spesso normalmente riferiti all\'attivit\xc3\xa0 di produzione dei film o all\'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l\'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l\'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l\'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.\nIl film \xc3\xa8 un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. \xc3\x88 per questo motivo che il film viene considerato come un\'importante forma d\'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d\'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all\'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.\nLe singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l\'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui per\xc3\xb2 lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l\'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento \xc3\xa8 dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".\n\n'