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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Civita Castellana \xc3\xa8 un comune italiano di 15 991 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.\n\xc3\x88 nota per essere stata nell\'epoca preromana la principale citt\xc3\xa0 dei falisci, Falerii (Veteres).\nPapa Gregorio V le attribu\xc3\xac il nome di civitas (citt\xc3\xa0 - cittadinanza), da cui "Civita". "Castellana" si riferisce al dominio che il luogo aveva sui castelli circostanti. Civita Castellana \xc3\xa8 conosciuta anche con il nome di Massa Castellania.\n\n'
"La citt\xc3\xa0 di Terni \xc3\xa8 oggi il centro abitato principale dell'omonima conca, nonch\xc3\xa9 una delle citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importanti e popolose dell'Italia Centrale e dell'area appenninica. Si sviluppa su un piano alla destra del fiume Nera, in un territorio alla confluenza della valle del Velino e della Valnerina, dove i fondovalle intersecano gli importanti corridoi naturali appenninici come la valle del Naia, il medio Tevere e la valle del Clitunno, storicamente attraversati dalle principali vie di comunicazione dell'Italia centrale.\nI primi reperti archeologici, che testimoniano la stabile presenza umana nel territorio, sono emersi da alcuni scavi periferici e risalgono all'Et\xc3\xa0 del rame e all'Et\xc3\xa0 del ferro. Dopo la prima met\xc3\xa0 del III secolo a.C., i Romani fondarono una colonia in territorio nequinate, presso Narni, col nome di Interamna. La colonia fu poi inserita in et\xc3\xa0 augustea nella Regio VI. Interamna divenne sede di una diocesi cristiana dal II secolo e, dopo aver subito le devastazioni delle invasioni barbariche, nel Medioevo vide dapprima la dominazione dei Longobardi di Spoleto, poi la libert\xc3\xa0 come libero Comune ribelle allo Stato Pontificio, con sempre a capo il partito ghibellino cittadino, fino alla definitiva annessione allo Stato Pontificio, avvenuta sotto papa Pio IV nel 1563.\nPer tutta l'et\xc3\xa0 antica Terni fu una fiorente citt\xc3\xa0 di medie dimensioni nella campagna umbra fino a quando, nel XIX secolo, lo sviluppo industriale e ferroviario prima, e l'istituzione dell'omonima provincia poi, portarono la citt\xc3\xa0, in un periodo di tempo relativamente breve, ad un radicale cambiamento della sua economia e dei suoi equilibri sociali.\n\n"
"Gli Etruschi (in etrusco: R\xc3\xa0senna, \xf0\x90\x8c\x80\xf0\x90\x8c\x8d\xf0\x90\x8c\x8d\xf0\x90\x8c\x84\xf0\x90\x8c\x94\xf0\x90\x8c\x80\xf0\x90\x8c\x93, o Rasna, \xf0\x90\x8c\x80\xf0\x90\x8c\x8d\xf0\x90\x8c\x94\xf0\x90\x8c\x80\xf0\x90\x8c\x93) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.\nLa fase pi\xc3\xb9 antica della civilt\xc3\xa0 etrusca \xc3\xa8 la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civilt\xc3\xa0 etrusca ebbe una profonda influenza sulla civilt\xc3\xa0 romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della citt\xc3\xa0 etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e termin\xc3\xb2 nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.\n\n"