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Pubblicazione: Peccioli : Peccioli per l'arte, la cultura, la solidarietà, [2007]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'La manifattura e diffusione delle icone in Russia ebbero inizio con l\'entit\xc3\xa0 monarchica detta Rus\' di Kiev, alla quale segu\xc3\xac nel 988 la conversione del popolo russo alla cristianit\xc3\xa0 ortodossa.\nCome regola generale, l\'iconografia di questo periodo segu\xc3\xac fedelmente regole e generi propri e ammessi dall\'arte bizantina, il cui centro principale era la capitale Costantinopoli. Con il trascorrere del tempo, la variet\xc3\xa0 di stili e di tipologie artistiche si ampliarono in modo non irrilevante anche in Russia, ma molto meno di quanto accadde nel resto del mondo ortodosso.\n\xc3\x88 lecito affermare che in larga misura mancarono in Russia le caratteristiche di innovazione, creativit\xc3\xa0 e personalit\xc3\xa0 dell\'opera che furono invece manifeste nell\'arte religiosa dell\'Europa occidentale. Soltanto nel XVII secolo, l\'arte religiosa russa fu influenzata dai dipinti e dalle incisioni dell\'Europa cattolica e protestante in misura tale da interrompere questa tendenza. La riforma liturgica e religiosa (comprensiva del fenomeno artistico) voluta dal patriarca Nikon degener\xc3\xb2 in uno scisma in seno alla Chiesa Ortodossa: fra i fedeli al nuovo corso imposto dalla neocostituita Chiesa di Stato russa, ed i tradizionalisti soprannominati "Vecchi credenti" che furono perseguitati mentre continuavano a tramandare le antiche usanze stilistiche dell\'iconografia nazionale.\nA partire da quel periodo le icone russe iniziarono ad essere dipinte non soltanto secondo la modalit\xc3\xa0 tradizionale stilizzata, caratterizzata dalla ieraticit\xc3\xa0 di figure bidimensionali statiche e semplici, ma da una rappresentazione pi\xc3\xb9 naturalistica o pi\xc3\xb9 umana dei soggetti con l\'introduzione della terza dimensione e del senso della profondit\xc3\xa0, mediante tecniche di prospettiva e un sapiente uso delle tonalit\xc3\xa0 e dei contrasti cromatici, con una nuova ricchezza di dettagli e particolari. Rispetto alla tradizione dell\'europea continentale, il nudo non giunse mai nell\'arte sacra n\xc3\xa9 riguardo all\'uomo creato in genere n\xc3\xa9 tantomeno a immagini di santi e di angeli. Icone di questo periodo storico sono conservate e visibili sia nelle Chiese Ortodosse che nelle Chiese cattoliche sui iuris di alcuni riti.\nSolitamente le icone russe sono pitture su tavola di dimensioni relativamente piccole, sebbene nelle chiese e nei monasteri si possano trovare icone considerevolmente pi\xc3\xb9 grandi. Molte icone russe furono realizzate in rame., un materiale economicamente accessibile, per durata e aspetto visivo in parte simile all\'oro delle icone presenti nelle Chiese e monasteri, dove il punto di collocazione dell\'opera e la preziosit\xc3\xa0 della materia prima prescelta marcavano l\'importanza e la sacralit\xc3\xa0 del contenuto religioso rappresentato. In modo simile, numerose abitazioni private russe riservavano una parete cui erano appese le icone sacre (il Krasnyj ugol), per fini di preghiera e di culto.\nIntorno all\'iconografia russa esiste una storia ricca di contenuti e di simbolismi religiosi. Generalmente, nelle Chiese russe la navata e il santuario sono separati da un\'iconostasi (in russo ikonostas, \xd0\xb8\xd0\xba\xd0\xbe\xd0\xbd\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x82\xd0\xb0\xd1\x81), una parte adornata di icone sacre e con doppia porta d\'ingresso.\nIn russo (pisat\', \xd0\xbf\xd0\xb8\xd1\x81\xd0\xb0\xd1\x82\xd1\x8c) e in greco esiste una parola che significa sia "scrivere" sia "dipingere". Le icone svolgono un\'importante funzione religiosa e sacra, negli edifici di culto cos\xc3\xac come nelle private dimore, e sono considerate una "traduzione" del Vangelo in pittura, che quanto meno fino al XVIII secolo (Caterina II, l\'assolutismo illuminato) era mossa da un prevalente fine educativo verso una popolazione con un basso livello di scolarit\xc3\xa0, o del tutto analfabeta: pertanto all\'artista era richiesto che l\'opera fosse una fedele e accurata imitazione del reale narrato, al servizio della verit\xc3\xa0 di fede.\nL\'acheropita (lett. in greco "non-fatta-da-mano- d\'uomo") \xc3\xa8 un tipo di icona ritenuta miracolosa sia per l\'origine dell\'opera (in russo: \xd1\x8f\xd0\xb2\xd0\xbb\xd0\xb5\xd0\xbd\xd0\xb8\xd0\xb5, trasl. yavlenie, trad. "apparizione"), che per particolari grazie che alcuni fedeli ritengono di aver ricevuto in dono a seguito di una preghiera di intercessione pronunciata davanti all\'immagine sacra..\nIl calendario liturgico ortodosso, oltre ai santi, commemorava gli eventi religiosi di benedizione/consacrazione di alcune importanti icone e reliquie, e la festa della loro traslazione da un luogo di culto ad un altro mediante processione solenne.\n\n'