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Pubblicazione: Colognola ai colli : Demetra, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Per coltivazione idroponica (dal greco antico \xe1\xbd\x95\xce\xb4\xcf\x89\xcf\x81 h\xc3\xbddor, acqua + \xcf\x80\xcf\x8c\xce\xbd\xce\xbf\xcf\x82 p\xc3\xb3nos, lavoro) o idrocoltura s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra \xc3\xa8 sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo pi\xc3\xb9 inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia da quello igienico-sanitario durante tutto l'anno.\n\n"
"La cima di rapa (Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta) \xc3\xa8 un ortaggio tipico dell'agricoltura italiana, coltivato soprattutto in Lazio, Puglia, Calabria, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta. La Puglia con 3.500 ettari di coltivazione produce un terzo del prodotto italiano.\nAttualmente, la sottospecie Brassica rapa sylvestris \xc3\xa8 considerata sinonimo di Brassica rapa oleifera (ravizzone).In molte aree di coltivazione il termine Cime di rapa \xc3\xa8 ridotto al solo termine di rapa creando equivoci con l'omonimo ortaggio.\nDella pianta si mangiano le infiorescenze in boccio (dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti, broccoli di rapa, spichi nella Puglia meridionale, ecc...) insieme alle foglie pi\xc3\xb9 tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni.\nPer la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature \xc3\xa8 considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l'uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti.\n\n"
'Il Cardo gobbo di Nizza Monferrato \xc3\xa8 un vegetale che rientra nel genere Cynara, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, anche detta Compositae.\nNoto nella variet\xc3\xa0 detta spadone, ha per nome scientifico Cynara cardunculus L. var. altilis D.C. e per area di produzione Nizza Monferrato e i comuni limitrofi, in particolar modo i terreni sabbiosi del fiume Belbo.\nLa denominazione "gobbo" deriva dal tipo di coltivazione cui \xc3\xa8 sottoposto. A Nizza Monferrato questo ortaggio, per superare la rigidit\xc3\xa0 dell\'inverno, viene parzialmente sotterrato; in questo modo la pianta, nel tentativo di cercare la luce, si curva verso l\'alto assumendo la caratteristica forma gobba. Questo trattamento permette alla pianta di superare i mesi pi\xc3\xb9 freddi e, in particolare, rende il gambo bianco, pi\xc3\xb9 tenero e delicato al palato. Nel saluzzese, invece, il cardo viene impacchettato con pesanti fogli di carta legati intorno strettamente: la pianta assume cos\xc3\xac un aspetto diritto, bianco e tenero.\n\n'
"La cima di rapa (Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta) \xc3\xa8 un ortaggio tipico dell'agricoltura italiana, coltivato soprattutto in Lazio, Puglia, Calabria, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta. La Puglia con 3.500 ettari di coltivazione produce un terzo del prodotto italiano.\nAttualmente, la sottospecie Brassica rapa sylvestris \xc3\xa8 considerata sinonimo di Brassica rapa oleifera (ravizzone).In molte aree di coltivazione il termine Cime di rapa \xc3\xa8 ridotto al solo termine di rapa creando equivoci con l'omonimo ortaggio.\nDella pianta si mangiano le infiorescenze in boccio (dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti, broccoli di rapa, spichi nella Puglia meridionale, ecc...) insieme alle foglie pi\xc3\xb9 tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni.\nPer la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature \xc3\xa8 considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l'uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti.\n\n"