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Titolo uniforme: Le comte de Monte-Cristo <film ; 1942>
Pubblicazione: Campi Bisenzio : Cecchi Gori editoria elettronica home video, c2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il conte di Montecristo (titolo orig. Le Comte de Monte-Cristo) \xc3\xa8 un romanzo di Alexandre Dumas, scritto in collaborazione con Auguste Maquet, la cui pubblicazione a puntate inizi\xc3\xb2 nel 1844. \xc3\x88 parzialmente ispirato a fatti reali, presi a prestito dalla biografia di Pierre Picaud. Il libro racconta come, al debutto del regno di Luigi XVIII, il 24 febbraio 1815, il giorno in cui Napoleone Bonaparte abbandona l\'isola d\'Elba, Edmond Dant\xc3\xa8s, un giovane marinaio di diciannove anni, primo ufficiale di bordo della nave commerciale Le Pharaon, sbarca a Marsiglia per fidanzarsi il giorno successivo con Mercedes, una bella donna catalana. Tradito da amici gelosi, egli \xc3\xa8 denunciato come cospiratore "bonapartista" e rinchiuso in una cella del Castello d\'If, a largo di Marsiglia. Dopo quattordici anni, prima ridotto alla solitudine e alla pi\xc3\xb9 nera disperazione e poi rigenerato e istruito in segreto da un compagno di prigionia, l\'abate Faria, Dant\xc3\xa8s riesce a evadere: prende possesso d\'un tesoro nascosto sull\'isola di Montecristo, del quale l\'abate, prima di morire, gli aveva rivelato l\'esistenza. Ormai ricco e potente, Dant\xc3\xa8s si fa passare per diversi personaggi: l\'abate Busoni, Lord Wilmore e, infine, il conte di Montecristo. Attraverso queste tre identit\xc3\xa0, il protagonista consuma metodicamente la propria vendetta, ripagando i propri nemici - quelli che lo hanno accusato a torto e fatto imprigionare - della loro stessa moneta, intromettendosi nelle loro vite, fingendosi amico e distruggendole dall\'interno, come in una sorta di contrappasso dantesco. Mentre garantisce la felicit\xc3\xa0 e la libert\xc3\xa0 a quei pochi che gli son restati fedeli.Questo romanzo \xc3\xa8, assieme a I tre moschettieri, una delle due opere pi\xc3\xb9 conosciute di Dumas, sia in Francia che in Italia e nel mondo. Fu prima pubblicato in feuilleton sul Journal des d\xc3\xa9bats dal 28 agosto al 19 ottobre 1844 (1\xc2\xaa parte), dal 31 ottobre al 26 novembre 1844 (2\xc2\xaa parte), poi dal 20 giugno 1845 al 15 gennaio 1846 (3\xc2\xaa parte).\nLa storia \xc3\xa8 ambientata tra l\'Italia, la Francia e alcune isole del Mar Mediterraneo, durante gli anni tra il 1815 ed il 1838 (dall\'esordio del regno di Luigi XVIII di Borbone al regno di Luigi Filippo d\'Orl\xc3\xa9ans). Romanzo dalla forte valenza emotiva, oltre che affresco della storia francese ed europea del XIX secolo, negli ultimi 170 anni non ha mai smesso di appassionare e avvincere i lettori.\n\n'
"Il conte di Montecristo (Le Comte de Montecristo in francese; Der Graf von Montechristo in tedesco) \xc3\xa8 una miniserie televisiva del 1998 di produzione francese, italiana e tedesca.\nLa serie di 4 episodi da circa 100 minuti ciascuno, \xc3\xa8 interpretata da G\xc3\xa9rard Depardieu e Ornella Muti, con la regia di Jos\xc3\xa9e Dayan.\nTratto liberamente dall'omonimo romanzo di Alexandre Dumas, Edmond Dant\xc3\xa8s, dopo essere stato ingiustamente condannato a carcere duro per supposti complotti bonapartisti e tradimento alla monarchia borbonica, dopo venti anni riesce a fuggire di prigione. Poco prima di scappare dall'orribile prigionia, un compagno di cella, avanti con l'et\xc3\xa0 e malato terminale, gli rivela dell'esistenza di un tesoro nascosto sull'isola italiana di Montecristo. Dopo aver recuperato il tesoro Edmond Dant\xc3\xa8s, assumendo le finte spoglie del Conte di Montecristo, ma anche di altri personaggi, come l'abate Busoni e Lord Wilmore, un ricco banchiere inglese, con astuzia riesce a vendicarsi di coloro che un tempo, amici suoi, lo avevano tradito.\nNel 1999, al 7 d'Or Night per questa produzione \xc3\xa8 stato premiato Gerard Depardieu come miglior attore di fiction e Jos\xc3\xa9e Dayan e Jean-Pierre Gu\xc3\xa9rin come migliore fiction.\nLa serie \xc3\xa8 stata girata a Parigi e dintorni, a Marsiglia, a Malta e a Napoli. Le riprese, iniziate il 1\xc2\xba luglio 1997 sono terminate l'11 ottobre a Napoli. Tra le location: il castello de la Petite Malmaison, i castelli di Nandy, di Saussay e di Lesigny nella regione parigina, la Golden Bay, la Medina, il porto della Vittoriosa a Malta, il palazzo Reale, Piazza Plebiscito, la Borsa e il Teatro San Carlo a Napoli.In Italia \xc3\xa8 stata trasmessa in prima visione su Canale 5 il 27 e 28 settembre e il 4 e 11 ottobre 1998, ottenendone alti ascolti (8 milioni di spettatori in media), per poi essere replicata pi\xc3\xb9 volte da Rete 4, anche in versione ridotta, con due ore in meno rispetto all'originale.\n\n"
'Montecristo (The Count of Monte Cristo) \xc3\xa8 un film del 2002, diretto dal regista Kevin Reynolds. La sceneggiatura \xc3\xa8 stata scritta da Jay Wolpert, che ha successivamente collaborato alla sceneggiatura della saga dei Pirati dei Caraibi. Il film \xc3\xa8 completamente diverso dal racconto del romanzo originale di Alexandre Dumas del 1844 in episodi, trama e finale, oltre ad omettere alcuni personaggi chiave. Il finale del film non concorda con la fine del romanzo omonimo.\n\n'
'In questa pagina \xc3\xa8 riportata la trama de Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas.'
"L'isola di Montecristo \xc3\xa8 situata nel Mar Tirreno e fa parte dell'Arcipelago toscano. Amministrativamente \xc3\xa8 inclusa nel comune di Portoferraio e quindi nella provincia di Livorno. L'isola \xc3\xa8 una delle 149 aree gestite dal Comando carabinieri per la tutela della biodiversit\xc3\xa0 e dei parchi, \xc3\xa8 inserita nel complesso delle riserve naturali affidate al reparto di Follonica e fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano.\n\n"
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"