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Pubblicazione: Firenze : Edifir, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: it
"Gino Severini (Cortona, 7 aprile 1883 \xe2\x80\x93 Parigi, 26 febbraio 1966) \xc3\xa8 stato un pittore e critico d'arte italiano.\n\n"
"Il Palazzo del Quirinale \xc3\xa8 un palazzo storico di Roma, posto sull'omonimo colle e affacciato sull'omonima piazza; essendo dal 1870 la residenza ufficiale del Re d'Italia e dal 1946 del presidente della Repubblica Italiana, \xc3\xa8 uno dei simboli dello Stato italiano.\nCostruito a partire dal 1573, \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forl\xc3\xac.\nIl Palazzo si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Paolo V Borghese, come residenza stabile dei papi (il Quirinale ha ospitato 30 papi, da papa Gregorio XIII a papa Pio IX), eretto infatti inizialmente come residenza estiva del romano pontefice, divenne sede pressoch\xc3\xa9 alternativa ai palazzi vaticani. Con il colle del Quirinale i papi erano in pi\xc3\xb9 agevole contatto con le sedi delle congregazioni pontificie (ovvero la residenza dei loro prefetti o decani) in cui la Curia si era riarticolata negli ultimi decenni del Cinquecento. Il Quirinale divenne cos\xc3\xac di fatto la residenza del pontefice nella sua qualit\xc3\xa0 di sovrano, complementare a quella del Vaticano, che costituiva la sede del papa vescovo.\nResidenza complementare e non alternativa: \xc3\xa8 per questo che il complesso vaticano si svilupp\xc3\xb2 nel corso del '600 (fine dei lavori della basilica, costruzione della facciata, ultimazione del Palazzo Apostolico, erezione del colonnato), anche se i pontefici vi risiedettero, come mostrano le fonti, saltuariamente. Per contro, il Quirinale si svilupp\xc3\xb2 quale palazzo secolare, quasi senza simboli religiosi visibili e soprattutto (unico tra i palazzi apostolici con questa particolarit\xc3\xa0) privo di una chiesa aperta al pubblico. Interessato da un progetto che lo voleva residenza napoleonica nel tempo dell'occupazione francese di Roma (ma Napoleone Bonaparte non vi fece mai ingresso) dopo il 1870 divenne palazzo reale dei re d'Italia. Con la proclamazione della Repubblica Italiana, avvenuta a seguito del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne la sede del presidente della Repubblica.\nIl palazzo del Quirinale ha una superficie di 110 500 m\xc2\xb2 ed \xc3\xa8 per superficie il sesto palazzo nel mondo, nonch\xc3\xa9 la seconda residenza di un capo di Stato (prima \xc3\xa8 l'Ak Saray di Ankara). Si consideri che il complesso della Casa Bianca (Stati Uniti) ha superficie pari a 1/20 di quella del Palazzo del Quirinale."
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
"Il Museo Horne in via de' Benci 6 a Firenze \xc3\xa8 un museo minore della citt\xc3\xa0, che ricostruisce alcuni ambienti di una tipica abitazione fiorentina antica, con numerosi pezzi d'antiquariato, sculture e soprattutto una notevole collezione di dipinti su tavola del Tre e Quattrocento.\nFondato dal lascito di Herbert Percy Horne, uno storico dell'arte inglese che visse buona parte della sua vita a Firenze in questa dimora, accumulandovi le sue collezioni iniziate fin dal 1894, il museo testimonia sia l'arte e la vita quotidiana di questa citt\xc3\xa0 a cavallo fra medioevo e Rinascimento, sia il corso del mercato antiquario della fine dell'Ottocento (quando si formarono ancora alcuni dei grandi musei mondiali, grazie al fatto che ancora circolassero sul mercato veri capolavori), sia l'amore per Firenze della comunit\xc3\xa0 inglese, che in quel periodo arriv\xc3\xb2 a contare una larga parte della popolazione, ridisegnando un'immagine romantica per la citt\xc3\xa0 e proteggendone il patrimonio artistico, minacciato dall'epoca del cosiddetto Risanamento.\n\n"