Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Cortona : Editrice Grafica l'Etruria, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Il Museo d'Orsay (Mus\xc3\xa9e d'Orsay /my'ze d\xc9\x94\xca\x81's\xc9\x9b/) si trova in Francia a Parigi, in Rue de la L\xc3\xa9gion d'Honneur, 1.\nIl museo, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno, \xc3\xa8 situato di fronte al Mus\xc3\xa9e du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria (la Gare d'Orsay), costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento. Espone opere d'arte create tra il 1848 e il 1914 e le sue collezioni comprendono moltissime pitture, sculture, oggetti d'arti decorative, fotografie, medaglie, disegni e stampe. Il progetto di ristrutturazione museografica diede fama internazionale alla designer italiana Gae Aulenti."
'Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (MArRC), o Museo nazionale della Magna Grecia, \xc3\xa8 un museo statale italiano. Espone una delle pi\xc3\xb9 ragguardevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia.Formato inizialmente da un nucleo di materiale ceduto dal museo civico della citt\xc3\xa0, sorto nel XIX secolo, il Museo archeologico nazionale della Magna Grecia \xc3\xa8 cresciuto poi con i molti reperti, frutto delle varie campagne di scavo condotte fino ad oggi dalla Soprintendenza archeologica della Calabria. I reperti oggi rinvenuti in Calabria non sono pi\xc3\xb9 riuniti e custoditi in un museo unico, bens\xc3\xac esposti in quelle localit\xc3\xa0 nelle quali nuovi ritrovamenti hanno permesso di allestire piccoli musei locali (Crotone, Locri, Roccelletta di Borgia, Sibari, Lamezia Terme), che affiancano il museo reggino.\n\xc3\x88 di propriet\xc3\xa0 del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali, che dal 2014 lo ha annoverato tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.'
'Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci" ha sede a Milano; aperto nel 1953, con i suoi 50.000m\xc2\xb2 complessivi \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 ampio museo tecnico-scientifico in Italia e uno dei maggiori in Europa. Possiede la pi\xc3\xb9 grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzati a partire da disegni di Leonardo da Vinci. \xc3\x88 visitato da 500.000 persone all\'anno.\nLe collezioni contano 16.000 beni storici e includono testimonianze rappresentative della storia della scienza, della tecnologia e dell\'industria italiane dal XIX secolo ai giorni nostri. Nei suoi 14 laboratori interattivi si svolgono attivit\xc3\xa0 che seguono il metodo educativo basato sull\'educazione informale. Il museo collabora con i principali musei scientifici europei e mondiali e dal 2003 \xc3\xa8 membro di ECSITE (European Collaborative for Science, Industry and Technology Exhibitions).\nIl museo \xc3\xa8 dal 2000 una fondazione di diritto privato, i cui soci fondatori sono il Ministero dell\'istruzione, dell\'universit\xc3\xa0 e della ricerca e il Ministero dei beni e delle attivit\xc3\xa0 culturali e del turismo; i partecipanti sostenitori sono Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Milano; le principali universit\xc3\xa0 milanesi fanno parte del consiglio scientifico.\nIl museo \xc3\xa8 collocato in via San Vittore 21 nell\'antico monastero di San Vittore al Corpo, a fianco alla chiesa omonima, nelle vicinanze del luogo dove Leonardo possedeva alcuni terreni coltivati a vigna, all\'epoca appena fuori le mura cittadine. \xc3\x88 anche non lontano dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove si trova il celebre Cenacolo, e dalla Basilica di Sant\'Ambrogio.\n\n'
'Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) \xc3\xa8 un museo statale italiano. In virt\xc3\xb9 del suo ricco e pregevole patrimonio di opere d\'arte e manufatti, disposti su una superficie espositiva di 12.650 m\xc2\xb2, \xc3\xa8 considerato uno dei pi\xc3\xb9 importanti musei archeologici al mondo, se non il pi\xc3\xb9 importante per quanto riguarda l\'arte romana.\nIl museo \xc3\xa8 costituito da collezioni private acquisite o donate alla citt\xc3\xa0 nel corso dei secoli, quali le collezioni Borgia, Santangelo, Stevens, Spinelli. I nuclei principali sono tre:\n\nla collezione Farnese, formata da reperti di Roma e dintorni e trasferita a Napoli nel \'700;\nle collezioni pompeiane, in larga parte borboniche, con reperti provenienti dall\'area vesuviana;\nla collezione egizia, al terzo posto al mondo per importanza dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino.Gli importanti lavori di restauro e di ristrutturazione dell\'edificio avviati nel 2012 consentiranno la realizzazione di una riorganizzazione globale delle collezioni secondo criteri espositivi nuovi, permettendo inoltre che alcune raccolte rimaste escluse dalla visita per decenni, possano trovare definitiva sistemazione dentro l\'edificio. I reperti da molto tempo non pi\xc3\xb9 esposti al pubblico riguardano la numismatica ed una ricca parte della statuaria pompeiana: si stima che i pezzi in deposito siano in quantit\xc3\xa0 tre volte superiore rispetto a quelli esposti e che gli stessi occupino allo stato attuale tre livelli dei sotterranei del palazzo ed un piano del sottotetto.\nIl museo \xc3\xa8 ospitato nel palazzo degli Studi, costruito nel 1585 come caserma di cavalleria; l\'edificio ha una certa rilevanza architettonica, essendo uno dei pi\xc3\xb9 imponenti palazzi monumentali di Napoli. Inoltre insiste sull\'area della necropoli di Santa Teresa, area sepolcrale dell\'antica Partenope. Dal 2005 nella sottostante stazione della metropolitana "Museo" \xc3\xa8 stata aperta la stazione Neapolis, in cui piccoli ambienti che si succedono tra loro espongono i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della metro ed entrati a far parte del patrimonio museale.\n\xc3\x88 di propriet\xc3\xa0 del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali, che dal 2014 lo ha annoverato tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.'