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Pubblicazione: Firenze : Giunta Regionale, 1972
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Le elezioni politiche italiane del 1946 furono le prime elezioni della storia italiana dopo il periodo di dittatura fascista, che aveva interessato il Paese nel ventennio precedente. Si tennero domenica 2 e luned\xc3\xac 3 giugno e si vot\xc3\xb2 per l'elezione di un'Assemblea Costituente, cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale, come stabilito con il decreto legislativo luogotenenziale n. 151 del 25 giugno 1944. Contemporaneamente si tenne un referendum istituzionale per la scelta fra Monarchia e Repubblica.\nLe consultazioni videro il successo dei tre grandi partiti di massa del tempo, la somma dei cui voti raggiunse circa il 75%. La Democrazia Cristiana, partito di centro, ottenne la maggioranza relativa col 35% dei voti, e i partiti di sinistra, il Partito Socialista Italiano di Unit\xc3\xa0 Proletaria e il Partito Comunista Italiano raggiunsero insieme quasi il 40% dei voti. Nettamente minoritario si rivel\xc3\xb2 il peso della destra, divisa tra liberali (Unione Democratica Nazionale), qualunquisti (Fronte dell'Uomo Qualunque) e monarchici (Blocco Nazionale della Libert\xc3\xa0). Le elezioni sancirono comunque una variegata e plurale presenza di culture politiche fra cui, oltre ai partiti precedentemente menzionati, il Partito Repubblicano Italiano e il Partito d'Azione.\n\n"
"Il Partito Socialista Italiano (PSI) \xc3\xa8 un partito politico italiano di ispirazione riformista fondato nel 2007, che si proclama erede dell'omonima formazione sciolta nel 1994.\nInizialmente lanciato il 5 ottobre 2007 con il nome di Partito Socialista, il congresso fondativo si \xc3\xa8 svolto dal 4 al 6 luglio 2008.\nIl 7 ottobre 2009 \xc3\xa8 stata assunta l'attuale denominazione.A livello internazionale aderisce all'Internazionale Socialista e al Partito del Socialismo Europeo.\n\n"
'Calendario delle elezioni in Italia ;ovvero elenco delle elezioni politiche, europee, regionali e amministrative svoltesi in Italia dal 1946 ad oggi.\n\n'
"Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano \xe2\x80\x93 la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica \xe2\x80\x93 si tennero domenica 18 e luned\xc3\xac 19 aprile 1948.\nLa Democrazia Cristiana si aggiudic\xc3\xb2 la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica. Questo straordinario successo rese il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per quasi cinquant'anni, fino al suo scioglimento nel 1994.\nNetta fu la sconfitta del Fronte Democratico Popolare, lista che comprendeva sia il Partito Comunista Italiano sia il Partito Socialista Italiano. Con circa il 30% dei voti il fronte della sinistra fu fortemente ridimensionato rispetto alle precedenti elezioni. Su questo dato influ\xc3\xac pesantemente la scissione socialdemocratica avvenuta un anno prima e guidata da Giuseppe Saragat. Sull'altro fronte la destra, ancora divisa tra liberali, monarchici e i neonati missini, ottenne risultati mediocri perdendo consensi rispetto alle precedenti elezioni.\n\n"
'Le elezioni politiche italiane del 1992 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano \xe2\x80\x93 la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica \xe2\x80\x93 si tennero domenica 5 e luned\xc3\xac 6 aprile 1992. Convenzionalmente vengono ritenute le ultime elezioni della cosiddetta Prima Repubblica, ovvero quel periodo che va dalla nascita della Repubblica Italiana al 1992, e caratterizzate per essere le prime dal 1946 senza la presenza del Partito Comunista Italiano (rinominatosi Partito Democratico della Sinistra) e le ultime alle quali prese parte la Democrazia Cristiana.\n\n'
"Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, \xc3\xa8 considerata la seconda pi\xc3\xb9 grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo \xc3\xa8 l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979.\nIn base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovr\xc3\xa0 ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potr\xc3\xa0 formare la commissione, altrimenti il consiglio dovr\xc3\xa0 scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, \xc3\xa8 705. Nessun'altra istituzione dell'UE \xc3\xa8 eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.\n\n"