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Pubblicazione: Firenze : Marietti ; Casale Monferrato : Manzuoli, 1988
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Costituzione della Repubblica Italiana \xc3\xa8 la legge fondamentale dello Stato italiano, che in quanto tale occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica: considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica, \xc3\xa8 formata da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrata in vigore il 1\xc2\xba gennaio 1948, ne esistono tre originali, uno dei quali conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana."
"La costituzione, nel diritto, \xc3\xa8 l'atto normativo fondamentale che definisce la natura, la forma, la struttura, l'attivit\xc3\xa0 e le regole fondamentali di un'organizzazione ovvero il vertice della gerarchia delle fonti che definisce l'ordinamento giuridico di uno Stato di diritto. Sotto il profilo sociologico, \xc3\xa8 il frutto di secoli di evoluzione storico-politica europea ed occidentale, affermatasi poi a livello mondiale con molteplici contaminazioni. Da essa discende il diritto costituzionale.\nIl termine, spesso, indica la legge fondamentale di uno Stato, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto, mentre per l'atto fondamentale di altri enti, pubblici o privati, viene solitamente adottata la denominazione di statuto.\n\n"
'Il diritto allo studio in Italia \xc3\xa8 un diritto soggettivo della persona che trova il suo fondamento negli articoli 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana.\n\n'
"L'articolo 48 della Costituzione italiana sancisce il diritto di voto.\n\n"
'L\'educazione civica \xc3\xa8 lo studio delle forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato.\nAll\'interno di una determinata politica o tradizione etica, l\'educazione civica consiste nell\'educazione dei cittadini. La storia dell\'educazione civica risale alle prime teorie formulate in proposito da Platone nell\'antica Grecia e da Confucio in Cina. Costoro, in generale, hanno contribuito l\'uno in Occidente, l\'altro in Oriente, a elaborare i concetti di diritto e di giustizia da attuare nella vita pubblica.\nIn Italia, fu Aldo Moro il primo a introdurre nel 1958 (D.P.R. n. 585 del 13 giugno 1958) l\'insegnamento dell\'educazione civica nelle scuole medie e superiori: due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di storia, senza valutazione. La Legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell\'insegnamento scolastico dell\'educazione civica" (GU n.195 del 21-8-2019) introduce la disciplina in tutti gli ordini di scuola a partire dall\'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della Legge. Visto che tale data era il 5 settembre 2019, l\'insegnamento \xc3\xa8 divenuto obbligatorio a partire dall\'anno scolastico 2020-2021.\nCon D.M. 35 del 22 giugno 2020, recante "Linee guida per l\xe2\x80\x99insegnamento dell\xe2\x80\x99educazione civica, ai sensi dell\xe2\x80\x99articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92" sono pubblicate tre allegati:\n\nAllegato A: Linee guida per l\xe2\x80\x99insegnamento dell\xe2\x80\x99educazione civica;\nAllegato B: Integrazione al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell\xe2\x80\x99infanzia e del primo ciclo di istruzione vigenti;\nAllegato C: Integrazione al Profilo educativo, culturale e professionale di cui all\xe2\x80\x99Allegato A al decreto legislativo n. 226/2005.\n\n'