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Titolo uniforme: Dante Alighieri.
Pubblicazione: Scarperia e San Piero [a Sieve] : Kleiner Flug, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'influenza culturale di Dante Alighieri consiste nella ricezione che la produzione poetica di Dante Alighieri ha avuto in Italia e nel resto del mondo nel corso dei secoli, subendo fasi alterne di apprezzamento e di aperta ostilit\xc3\xa0 da parte dei critici e degli artisti italiani e stranieri. Gi\xc3\xa0 a partire dal XIV secolo, la Divina Commedia aveva avuto una vasta e favorevole ricezione da parte del pubblico, constatazione che si pu\xc3\xb2 ricavare dai vari codici conservati, tra i quali troviamo un\'autografo di Giovanni Boccaccio. Conosciuta e apprezzata nel corso del \'400, la produzione dantesca cominci\xc3\xb2 quindi a diffondersi anche in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, conoscendo una popolarit\xc3\xa0 che durer\xc3\xa0 fino agli anni \'30 e \'40 del \'500, quando infine il letterato Pietro Bembo escluse Dante dai modelli d\'imitazione letteraria. In seguito, con la Controriforma, Dante conobbe anche la censura ecclesiastica per via del trattato "filo-imperiale" De Monarchia, iscritto nell\'Indice dei libri proibiti. Ignorato o addirittura disprezzato nel \'700, Dante ritrov\xc3\xb2 il favore dei critici e del pubblico nella stagione romantica, per via della forte religiosit\xc3\xa0, delle immagini poetiche ricche di pathos sentimentale e, anche, del messaggio politico adottato dal Risorgimento. Il magistero critico-letterario poi del critico Francesco De Sanctis consacr\xc3\xb2 Dante quale modello d\'altissima poesia e simbolo nazionale, dando cos\xc3\xac inizio ad una lunga stagione di critica letteraria e una progressiva diffusione dell\'opera dantesca presso gli italiani, grazie ad iniziative commemorative e allo studio scolastico della Commedia. Contemporaneamente alla riscoperta di Dante da parte degli intellettuali italiani romantici, ci fu un rinnovato interesse per la sua figura e la sua poetica nei restanti Paesi europei e, a partire dal XX secolo, anche extraeuropei. Con la nascita della cultura di massa e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione nella seconda met\xc3\xa0 del secolo scorso, la Commedia e l\'universo poetico dantesco sono stati divulgati anche al di fuori degli ambienti filologici e letterari, approdando nel cinema, nella fumettistica e nel mondo dei videogiochi.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'La storia della fantascienza italiana \xc3\xa8 un percorso variegato di una narrativa di genere che si \xc3\xa8 diffusa a livello popolare dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dalla met\xc3\xa0 degli anni cinquanta, sulla scia della letteratura statunitense e britannica. I pi\xc3\xb9 antichi precursori storici possono tuttavia essere rintracciati nella letteratura del viaggio immaginario e dell\'utopia rinascimentale, se non addirittura in opere precedenti, come Il Milione di Marco Polo. \xc3\x88 a partire dalla met\xc3\xa0 del XIX secolo che appaiono in Italia racconti e romanzi brevi di "fantasie scientifiche" - detti anche "racconti incredibili" o "fantastici" o "avventuristici", "romanzi dei tempi futuri" o "utopici", "del domani" - nei supplementi domenicali dei quotidiani, nelle riviste letterarie, in piccole dispense a puntate; a queste si aggiungono all\'inizio del Novecento le opere pi\xc3\xb9 avveniristiche di Emilio Salgari, Yambo e Luigi Motta, i maggiori autori del romanzo popolare del tempo, permeato di avventure straordinarie in luoghi lontani ed esotici, ma anche opere di note figure della letteratura "alta", tra cui Massimo Bontempelli, Luigi Capuana, Guido Gozzano, Ercole Luigi Morselli.La nascita "ufficiale" del genere in Italia \xc3\xa8 collocata nel 1952, con la pubblicazione delle prime riviste specializzate, Scienza Fantastica e Urania, e la comparsa del termine "fantascienza", calco italiano di "science fiction"; gli "anni d\'oro" vanno dal 1957 al 1960-1962.Bench\xc3\xa9 dalla fine degli anni cinquanta la fantascienza sia divenuta in Italia uno dei generi pi\xc3\xb9 popolari, al successo di pubblico non si accompagna quello della critica: a fronte di un fandom attivo e organizzato non \xc3\xa8 corrisposto - con rare eccezioni - un autentico interesse da parte della \xc3\xa9lite culturale italiana, refrattaria se non insofferente al fantascientifico, a differenza di altri generi che hanno trovato posto, nel corso del tempo, nella discussione accademica e nelle pubblicazioni pi\xc3\xb9 prestigiose: opere fantascientifiche persino di autori acclamati come Dino Buzzati e Primo Levi sono accolte con freddezza.\nNell\'ambito della cinematografia si registra un buon numero di titoli prodotti dagli anni sessanta agli ottanta, ma \xc3\xa8 soprattutto attraverso la satira che il cinema italiano di fantascienza ha espresso la propria originalit\xc3\xa0. In campo televisivo il filone ha prodotto opere quasi esclusivamente negli anni settanta.\n\n'
'Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino \xc3\xa8 un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini. La prima met\xc3\xa0 apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto pi\xc3\xb9 di un burattino che vuole diventare un bambino vero, pi\xc3\xb9 di un volto tondo nasuto di legno, pi\xc3\xb9 del protagonista di un libro "morale", Pinocchio \xc3\xa8 un\'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralit\xc3\xa0 di interpretazioni - \xc3\xa8 un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo.\nTra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: \xc2\xabil legno, in cui \xc3\xa8 tagliato Pinocchio, \xc3\xa8 l\'umanit\xc3\xa0\xc2\xbb; reput\xc3\xb2 il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.\n\n'
"La vastissima produzione di disegni di Pisanello testimonia un'attivit\xc3\xa0 molto feconda, a differenza delle poche testimonianze pittoriche sicure che ci sono pervenute. Indubbiamente come disegnatore fu tra i pi\xc3\xb9 grandi della sua epoca.\n\n"