biblio toscana

"Un decreto (dal latino decretum, participio passato di decerno, 'deliberare', 'decidere', a sua volta derivato dalla preposizione de, 'da', e dal verbo cernere, 'separare'), in diritto, \xc3\xa8 un termine con il quale vengono denominati provvedimenti di vario genere, sovente emanati da organi monocratici. Possono essere atti normativi, provvedimenti amministrativi o provvedimenti giurisdizionali. In particolare, in vari ordinamenti il termine \xc3\xa8 utilizzato per designare atti aventi forza di legge emanati dal governo."

'Il decreto-legge (anche scritto decreto legge, al plurale decreti-legge e abbreviato in d.l., talvolta definito anche "decreto catenaccio") \xc3\xa8 un atto normativo di carattere provvisorio dell\'ordinamento giuridico italiano avente forza di legge, adottato in casi straordinari di necessit\xc3\xa0 e urgenza dal Governo ai sensi dell\'Art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana, e regolato ai sensi dell\'Art. 15 della legge 23 agosto 1988, n. 400.\nEntra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (o il giorno successivo), ma gli effetti prodotti possono essere provvisori, poich\xc3\xa9 i decreti-legge perdono efficacia (c.d. decadenza) se mancano di contenere la "clausola di presentazione al Parlamento per la conversione in legge", se il giorno stesso della promulgazione - o entro i cinque giorni seguenti - non sono presentati al Parlamento, e se il Parlamento stesso non li converte in legge entro 60 giorni dalla loro pubblicazione. \n\n'

"Un decreto legislativo (spesso abbreviato in d.lgs.) \xc3\xa8, secondo il diritto costituzionale, un atto normativo avente valore di legge adottato dall'organo costituzionale che ha il potere esecutivo (Governo) per delega espressa e formale dell'organo costituzionale che ha il potere legislativo (Parlamento).\nAtti normativi similari esistono in vari ordinamenti degli Stati del mondo, assumendo anche una diversa denominazione.\n\n"

"Pier Luigi Bersani (Bettola, 29 settembre 1951) \xc3\xa8 un politico italiano.\n\xc3\x88 stato Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, oltrech\xc3\xa9 Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei trasporti e della navigazione nei governi D'Alema II e Amato II e Ministro dello sviluppo economico nel governo Prodi II.\n\xc3\x88 stato segretario del Partito Democratico dal 2009 al 2013 e leader della coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune alle elezioni politiche del 2013, dopo la vittoria alle primarie del 2012.\nNel 2017, dopo varie discussioni sulla linea politica del Partito Democratico con il segretario Matteo Renzi, esce dal partito per fondare con Roberto Speranza, Massimo D'Alema ed Enrico Rossi Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista.\n\n"