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Pubblicazione: Milano : Dami, 2005
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La mitologia greca fu ed \xc3\xa8 la raccolta e quindi lo studio dei mitigreci appartenenti alla cultura religiosa degli antichi greci e che riguardano, in particolare, i loro d\xc3\xa8i ed eroi. I miti greci furono raccolti in cicli che concernono le differenti aree del mondo ellenico. Unico elemento unificante \xc3\xa8 la composizione del pantheon greco, costituito da una gerarchia di figure divine che rappresentano anche le forze o aspetti della natura. Gli studiosi contemporanei studiano e analizzano gli antichi miti nel tentativo di fare luce sulle istituzioni politiche e religiose dell'antica Grecia e, in generale, di tutta l'antica civilt\xc3\xa0 greca.\nSi compone di una vasta raccolta di racconti che spiegano l'origine del mondo ed espongono dettagliatamente la vita e le avventure di un gran numero di d\xc3\xa8i e dee, eroi ed eroine e altre creature mitologiche. Questi racconti inizialmente furono composti e diffusi in una forma poetica e compositiva orale, mentre sono invece giunti fino a noi principalmente attraverso i testi scritti dalla tradizione letteraria greca. \nLe pi\xc3\xb9 antiche fonti letterarie conosciute, i due poemi epici Iliade e Odissea, concentrano la loro attenzione sugli eventi che ruotano attorno alla vicenda della guerra di Troia. Altri due poemi quasi contemporanei alle opere omeriche, la Teogonia e Le opere e i giorni scritti da Esiodo, contengono invece racconti che riguardano la genesi del mondo, la cronologia dei sovrani celesti, il succedersi delle et\xc3\xa0 dell'uomo, l'inizio delle sofferenze umane e l'origine delle pratiche sacrificali. Diversi miti sono contenuti anche negli Inni omerici, nei frammenti dei poemi del Ciclo epico, nelle poesie dei lirici greci, nelle opere dei tragediografi del V secolo a.C., negli scritti degli studiosi e dei poeti dell'et\xc3\xa0 ellenistica e negli scrittori come Plutarco e Pausania.\nGli argomenti narrati dalla mitologia greca furono anche rappresentati in molti manufatti: i disegni geometrici sulla superficie di vasi e piatti risalenti anche all'VIII secolo a.C. ritraggono scene ispirate al ciclo della guerra di Troia o alle avventure di Eracle. Anche in seguito, sugli oggetti d'arte saranno rappresentate scene tratte da Omero o da altri miti, cos\xc3\xac da fornire agli studiosi materiale supplementare a supporto dei testi letterari.\nEbbe una grandissima influenza sulla cultura, le arti e la letteratura della civilt\xc3\xa0 occidentale e la sua eredit\xc3\xa0 resta tuttora ben viva nei suoi linguaggi e nelle sue culture. \xc3\x88 stata sempre presente nel sistema educativo, a partire dai primi gradi dell'istruzione, mentre poeti e artisti di tutte le epoche si sono ispirati a essa, mettendo in evidenza la rilevanza e il peso che i temi mitologici classici potevano rivestire in tutte le epoche della storia."
'Poseidone o Posidone (in greco antico: \xce\xa0\xce\xbf\xcf\x83\xce\xb5\xce\xb9\xce\xb4\xe1\xbf\xb6\xce\xbd, Poseid\xc3\xb4n), \xc3\xa8 il dio del mare, dei terremoti e dei maremoti nella mitologia greca.\nFiglio di Crono e fratello di Zeus, di Ade, di Era, di Estia e di Demetra, Poseidone \xc3\xa8 uno dei dodici d\xc3\xa8i dell\'Olimpo. La sua consorte \xc3\xa8 Nereide Anfitrite dalla quale ha avuto quattro figli: Tritone, un essere mezzo uomo e mezzo pesce, Roda, ninfa marina protettrice dell\'isola di Rodi (chiamata cos\xc3\xac in suo onore) e sposa di Elio, Cimopolea, dea minore delle tempeste marine molto violente, e Bentesicima, dea minore delle onde.\nIl simbolo del dio era il tridente e gli animali a lui sacri erano il cavallo (creato da lui dalle onde del mare), il toro e il delfino. Suo epiteto ricorrente \xc3\xa8 "Enos\xc3\xacctono" (traslitterazione dell\'antico "Enos\xc3\xacgeo", che si trova pi\xc3\xb9 raramente; in latino: Ennosigaeum; greco: \xce\x95(\xce\xbd)\xce\xbd\xce\xbf\xcf\x83\xce\xaf\xce\xb3\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbf\xcf\x82), cio\xc3\xa8 "Scuotitore di terra".\nDivinit\xc3\xa0 simili a Poseidone del mondo antico furono Rodon nella religione illirica, Nethuns nella religione etrusca e Nettuno nella mitologia romana.\nIn suo onore venivano celebrati i giochi Istmici.'
"Pelope (in greco antico: \xce\xa0\xce\xad\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x88 P\xc3\xa8lops) \xc3\xa8 una figura della mitologia greca. Egli era figlio di Tantalo e Dione. Il suo dominio si estese a tutta la penisola greca, che da lui prese il nome di Peloponneso (\xce\xa0\xce\xad\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x80\xce\xbf\xcf\x82 P\xc3\xa9lopos + \xce\xbd\xe1\xbf\x86\xcf\x83\xce\xbf\xcf\x82 n\xe1\xb8\x95sos, l'isola di Pelope); egli fu, inoltre, fondatore dei giochi olimpici e signore della citt\xc3\xa0 greca di Pisa."
'Per religione dell\'antica Grecia, si intende l\'insieme di credenze, miti, rituali, culti misterici, teologie e pratiche teurgiche e spirituali professate nella Grecia antica, sotto forma di religione pubblica, filosofica o iniziatica.\n\nLe origini della religione greca vanno individuate nella preistoria dei primi popoli abitanti l\'Europa, nelle credenze e nelle tradizioni di differenti popoli indoeuropei che, a partire dal XXVI secolo a.C., migrarono in quelle regioni, nelle civilt\xc3\xa0 minoica e micenea e nelle influenze delle civilt\xc3\xa0 del Vicino Oriente antico occorse lungo i secoli.\nLa "religione greca" cess\xc3\xb2 di essere con gli editti promulgati dall\'imperatore romano di fede cristiana Teodosio I nel 380 e nel 392, il quale proib\xc3\xac tutti i culti non cristiani, ivi compresi i misteri eleusini, e con le devastazioni operate dai Goti lungo il IV e il V secolo d.C..\n\n'