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Pubblicazione: Firenze : Coi tipi Successori Le Monnier, 1881
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione (in greco antico: \xce\xa0\xce\xbb\xce\xac\xcf\x84\xcf\x89\xce\xbd Pl\xc3\xa1t\xc5\x8dn, pronuncia: [pl\xc3\xa1.t\xc9\x94\xcb\x90n]; Atene, 428/427 a.C. \xe2\x80\x93 Atene, 348/347 a.C.), \xc3\xa8 stato un filosofo e scrittore greco antico.\nAssieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.'
'Per una nuova interpretazione di Platone. Rilettura della metafisica dei grandi dialoghi alla luce delle "Dottrine non scritte" \xc3\xa8 un\'opera del filosofo italiano Giovanni Reale, pubblicata per la prima volta da CUSL a Milano nel 1984 e giunta alla stesura definitiva nel 1991, anno della decima edizione. A partire dalla sua ventunesima edizione nel 2003, l\'opera \xc3\xa8 edita da Vita e Pensiero in una nuova veste rivisitata e ampliata; in seguito pervenuta alla ventiduesima edizione in lingua italiana, considerabile un vero e proprio record per una monografia filosofica.\n\n'
"I Dialoghi platonici rappresentano la quasi totalit\xc3\xa0 della produzione letteraria e filosofica di Platone: il suo corpus ne conta ben 34, a cui si aggiungono un monologo (Apologia di Socrate) e 13 Lettere (Platone).\nPer quanto riguarda la scelta stilistica del dialogo come forma espositiva, \xc3\xa8 importante sottolineare come, in quegli anni, vi fossero tutte le condizioni per questa particolare scelta: da una parte, la sempre pi\xc3\xb9 vasta popolarit\xc3\xa0 e fortuna della tragedia e della commedia, dall'altra il dialogare dei sofisti e di Socrate. Se non \xc3\xa8 dunque possibile sostenere che Platone sia stato il creatore del dialogo come genere letterario, \xc3\xa8 per\xc3\xb2 verosimile che egli abbia colto la comune abitudine al dialogare e al porre quesiti, iniziando forse a stendere semplici questionari senza personaggi, affidando poi, in una seconda fase, alla figura di Socrate la funzione di protagonista di opere pi\xc3\xb9 strutturate e complesse.Alcuni dialoghi, definiti pseudo-platonici o spuri (in greco nothoi, cio\xc3\xa8 apocrifi), sebbene attribuiti a Platone, erano considerati non autentici gi\xc3\xa0 dall'antichit\xc3\xa0, e per questo motivo esclusi dal corpus delle sue opere. Di alcuni ci sono noti solo i titoli (Midone, Feaci), mentre di altri sei possediamo il testo completo: Sulla giustizia, Sulla virt\xc3\xb9, Demodoco, Sisifo, Erissia, Assioco. Oltre a questi, gli studiosi moderni concordano nel considerare spuri anche alcuni dialoghi ritenuti autentici dagli antichi: Definizioni, Ipparco, Minosse, Amanti, Teagete.Il sistema di riferimento usato per la citazione di passi dai dialoghi di Platone \xc3\xa8 l'edizione della sua Opera omnia curata nel 1578 dal tipografo francese Henri Estienne (la famosa Edizione di Stephanus).\n\n"
"Il mito della caverna di Platone \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 conosciuti tra i miti o allegorie o metafore del filosofo ateniese. Il mito \xc3\xa8 raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 b \xe2\x80\x93 520 a). Si tratta di uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale.\n\n"
'La Scuola di Atene \xc3\xa8 un affresco (770\xc3\x97500 cm circa) di Raffaello Sanzio, databile al 1509-1511 ed \xc3\xa8 situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all\'interno dei Palazzi Apostolici: rappresenta una delle opere pittoriche pi\xc3\xb9 rilevanti dello Stato della Citt\xc3\xa0 del Vaticano, visitabile all\'interno del percorso dei Musei Vaticani.\n\n'