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Pubblicazione: Firenze : C. Cya, 1942
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'omicidio di Meredith Kercher, noto anche come delitto di Perugia, \xc3\xa8 un omicidio commesso a Perugia la sera del 1\xc2\xba novembre 2007.Meredith Kercher era una studentessa inglese in Italia nell\'ambito del progetto Erasmus presso l\'Universit\xc3\xa0 di Perugia; venne ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella propria camera da letto, all\'interno della casa che condivideva con altri studenti. La causa della morte fu un\'emorragia a seguito di una ferita al collo provocata da un oggetto acuminato usato come arma. Per l\'omicidio \xc3\xa8 stato condannato in via definitiva con rito abbreviato il cittadino ivoriano Rudy Guede come unico responsabile dell\'omicidio, rigettando l\'articolo 110 (concorso in omicidio).\nIl processo ha avuto un iter giudiziario particolarmente travagliato. In primo grado, come concorrenti nell\'omicidio, furono condannati dalla Corte d\'assise di Perugia nel 2009 anche la statunitense Amanda Knox e l\'italiano Raffaele Sollecito. I presunti coautori del delitto furono successivamente assolti e scarcerati dalla Corte d\'assise d\'appello nel 2011 per non avere commesso il fatto (relativamente all\'omicidio), mentre per Amanda Knox fu confermata la condanna a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba (da lei accusato dell\'omicidio e risultato estraneo ai fatti). Decisive furono le perizie che escludevano la certezza della presenza sulla scena del crimine dei due imputati. La Corte di cassazione, accogliendo il ricorso della Procura Generale di Perugia, il 26 marzo 2013 annull\xc3\xb2 la sentenza assolutoria d\'appello e rinvi\xc3\xb2 gli atti alla Corte d\'Assise d\'Appello di Firenze.\nPer il procuratore generale di Perugia Giovanni Galati, la sentenza di assoluzione era "da cassare" poich\xc3\xa9 minata da "tantissime omissioni", "errori" e, quindi, da "inconsistenza delle motivazioni". Il 30 gennaio 2014 la Corte d\'assise d\'appello di Firenze sancisce nuovamente la colpevolezza degli imputati condannando Amanda Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e Raffaele Sollecito a 25 anni di reclusione e applicando a quest\'ultimo la misura cautelare del divieto di espatrio con ritiro del passaporto. Il 27 marzo 2015 la quinta sezione penale della Corte di cassazione, presieduta dal consigliere Gennaro Marasca, annulla senza rinvio le condanne a Raffaele Sollecito e Amanda Knox, assolvendoli per non aver commesso il fatto, affermando la mancanza di prove certe e la presenza di numerosi errori nelle indagini, e ponendo cos\xc3\xac fine al caso giudiziario. Il giudice rilev\xc3\xb2 in particolare l\'assenza di tracce dei due imputati nella stanza dell\'omicidio, affermando anche la presenza della Knox nella casa al momento del delitto (da lei in seguito negata), ma decretandone la non punibilit\xc3\xa0 come connivente di Guede, perch\xc3\xa9 non partecipe dell\'azione omicidiaria e versante in stato di necessit\xc3\xa0. Per quest\'ultimo motivo fu assolta dal reato di calunnia nei confronti della polizia.Il caso \xc3\xa8 finito anche davanti alla Corte europea dei diritti dell\'uomo ed \xc3\xa8 ricordato anche a livello internazionale per la grande risonanza mediatica nel mondo anglosassone (in particolare per la nazionalit\xc3\xa0 di Meredith Kercher e Amanda Knox).Meredith Kercher \xc3\xa8 sepolta nel cimitero di Croydon, alla periferia sud di Londra. L\'Universit\xc3\xa0 per stranieri di Perugia ha istituito nel 2012 una borsa di studio alla memoria della studentessa. Il padre della vittima, John Kercher, ha dichiarato la volont\xc3\xa0 di costituire una fondazione. Il 1\xc2\xba febbraio 2020 anche John Kercher \xc3\xa8 morto in circostanze violente, dopo alcuni giorni di agonia, per essere stato trascinato da un\'auto pirata nel quartiere di Croydon, forse per uno scippo.'
'L\'omicidio di Marta Russo, noto anche come delitto della Sapienza, avvenne all\'interno della citt\xc3\xa0 universitaria della Sapienza di Roma il 9 maggio 1997, quando la ragazza, studentessa ventiduenne di giurisprudenza, fu gravemente ferita da un colpo di pistola, morendo cinque giorni dopo in ospedale.L\'omicidio fu al centro di un complesso caso, oggetto di grande copertura mediatica alla fine degli anni novanta, sia per il luogo in cui era stato perpetrato, sia per la difficolt\xc3\xa0 delle prime indagini, che non riuscirono a delineare un movente, vertendo ad esempio tra ipotesi non confermate come lo scambio di persona, il "delitto perfetto" o il terrorismo, e infine lo sparo accidentale; \xc3\xa8 ricordato anche per l\'intervento di personalit\xc3\xa0 politiche, specie a causa dell\'atteggiamento dei due pubblici ministeri, ritenuto da molti eccessivamente inquisitorio e che diede anche luogo a un breve procedimento per abuso d\'ufficio e violenza privata.Nel 2003 fu condannato in via definitiva per il delitto, principalmente sulla base di una controversa testimonianza, un assistente universitario di filosofia del diritto, Giovanni Scattone, per omicidio colposo aggravato; un suo collega, Salvatore Ferraro, fu condannato limitatamente al reato di favoreggiamento personale; entrambi si sono sempre professati innocenti. Nella prima sentenza si specifica che Scattone avrebbe esploso un colpo per errore, maneggiando una pistola per motivi ignoti, forse per provare l\'arma sparando contro un muro o senza sapere che fosse carica, e Ferraro lo avrebbe coperto, tacendo e portando via l\'arma. Il delitto fu definito colposo anche perch\xc3\xa9 Scattone non avrebbe potuto, dalla posizione in cui si sarebbe trovato, esplodere un colpo mirato, n\xc3\xa9 avrebbe compiuto un\'azione dolosa in presenza di tanti testimoni. Il terzo indagato, l\'usciere dell\'istituto e laureato in Legge Francesco Liparota, venne assolto dall\'accusa di favoreggiamento dalla Cassazione, tramite annullamento senza rinvio. Tutti i numerosi altri indagati, principalmente per i reati di favoreggiamento, diffamazione o falsa testimonianza, furono assolti con formula piena in primo grado.\nIl caso di Marta Russo \xc3\xa8 finito negli anni per diventare uno dei misteri della cronaca nera italiana.\n\n'
"La strage di Ustica fu un incidente aereo, avvenuto alle 20:59 (UTC+1) del 27 giugno 1980 sopra il braccio di mare compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica.Vi fu coinvolto il volo di linea IH870, partito dall'aeroporto di Bologna-Borgo Panigale e diretto all'aeroporto di Palermo-Punta Raisi, operato dall'aeromobile Douglas DC-9 della compagnia aerea Itavia. Quest'ultimo perse il contatto radio con l'aeroporto di Roma-Ciampino, responsabile del controllo del traffico aereo in quel settore, si disintegr\xc3\xb2 e cadde nel mar Tirreno. Nella strage morirono tutti gli 81 occupanti dell'aeromobile, tra passeggeri ed equipaggio. \xc3\x88 il terzo disastro aereo italiano per numero di vittime, dopo quelli di Montagna Longa e Linate.\nA diversi decenni di distanza, vari aspetti dell'incidente non sono ancora chiariti in maniera compiuta, a partire dalla dinamica stessa.Varie ipotesi sono state formulate nel corso degli anni riguardo alla natura, alla dinamica e alle cause dell'incidente: una delle pi\xc3\xb9 battute, e pertanto accettata con valenza in sede penale e risarcitoria, riguarda un coinvolgimento internazionale, in particolare francese, libico e statunitense, con il DC-9 che si sarebbe trovato sulla linea di fuoco di un combattimento aereo, venendo infine bersagliato per errore da un missile (sparato nello specifico da un caccia NATO contro un MiG dell'aviazione dello stato nordafricano). Altre ipotesi, tuttavia meno accreditate e, alla prova dei fatti, rivelatesi inconsistenti, parlano di cedimento strutturale o di attentato terroristico (un ordigno esplosivo nella toilette del velivolo), ipotesi tuttavia smentita dalla scoperta di varie parti integre della fusoliera, quali vani carrelli e bagagliaio, che suggerivano che non vi fosse stata alcuna esplosione interna.\nFrancesco Cossiga, Presidente del Consiglio dei Ministri all'epoca dell'incidente aereo, nel 2007 ne attribu\xc3\xac la responsabilit\xc3\xa0 a un missile francese \xc2\xaba risonanza e non a impatto\xc2\xbb, destinato al velivolo libico su cui, a sua detta, si sarebbe trovato Gheddafi. Tesi analoga \xc3\xa8 alla base della conferma, da parte della Cassazione, della sentenza di condanna civile al risarcimento ai familiari delle vittime, irrogata contro i Ministeri di Trasporti e Difesa dal tribunale di Palermo.\nDal punto di vista penale, altres\xc3\xac, i procedimenti per alto tradimento a carico di quattro esponenti dei vertici militari italiani si sono conclusi con l'assoluzione degli imputati. Altri procedimenti a carico di circa 80 militari del personale dell'Aeronautica si sono conclusi con condanne per vari reati, tra i quali falso e distruzione di documenti.La compagnia Itavia di Aldo Davanzali, gi\xc3\xa0 pesantemente indebitata prima dell'incidente, cess\xc3\xb2 le operazioni il 10 dicembre successivo; il 12 dicembre 1980 le fu revocata la licenza di operatore aereo con messa a rischio dei livelli occupazionali e, nel giro di un anno, si apr\xc3\xac la procedura di amministrazione controllata, cui fece seguito il conferimento di flotta aerea e personale ad Aermediterranea, societ\xc3\xa0 partecipata dall'allora compagnia di bandiera Alitalia e dalla sua consociata ATI. Nel 2018 la Cassazione ha condannato i ministeri delle Infrastrutture e della Difesa a risarcire gli eredi del titolare della compagnia Itavia per il dissesto finanziario al quale and\xc3\xb2 incontro dopo il disastro aereo di Ustica; i due ministeri sono stati riconosciuti colpevoli dell'omesso controllo della situazione di rischio venutasi a creare nei cieli di Ustica dove aerei militari non autorizzati e non identificati incrociarono l'aerovia assegnata al volo Itavia.\n\n"
'Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) \xc3\xa8 un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera, in ragione dell\'onorificenza a cavaliere del lavoro, conferitagli nel 1977 dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014.Ha iniziato l\'attivit\xc3\xa0 imprenditoriale nel campo dell\'edilizia. Nel 1975 ha costituito la societ\xc3\xa0 finanziaria Fininvest e nel 1993 la societ\xc3\xa0 di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre societ\xc3\xa0 come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications, rimanendo figura simbolo dell\'omonima famiglia Berlusconi.\nNell\'ottobre dello stesso anno entra in politica lanciando il partito politico di centro-destra Forza Italia, strutturatosi nel gennaio successivo, confluito nel 2008 ne Il Popolo della Libert\xc3\xa0 e poi rifondato nel 2013, segnando la vita politica italiana dalla met\xc3\xa0 degli anni novanta in poi con un atteggiamento tipico che \xc3\xa8 stato definito berlusconismo, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell\'immaginario collettivo italiano ed estero, ma suscitando anche un duro antiberlusconismo da parte degli oppositori, che ne hanno pi\xc3\xb9 volte sottolineato il conflitto di interessi sotto forma di emanazione di leggi ad personam.\nEletto alla Camera dei deputati nel marzo 1994, \xc3\xa8 stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nella XVII, a seguito delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, \xc3\xa8 stato eletto per la prima volta senatore a Palazzo Madama. Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni) \xc3\xa8 il politico che \xc3\xa8 rimasto in carica pi\xc3\xb9 a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell\'Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti; inoltre ha presieduto i due governi pi\xc3\xb9 duraturi dalla proclamazione della Repubblica. \xc3\x88 stato l\'unico leader politico mondiale ad aver presenziato a 3 vertici del G7/G8 come Presidente del Paese ospitante (20\xc2\xba G7 del 1994 a Napoli, il 27\xc2\xba G8 del 2001 a Genova e il 35\xc2\xba G8 del 2009 a L\'Aquila).\nSecondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato in 7,3 miliardi di dollari USA (circa 6 miliardi di euro), Berlusconi \xc3\xa8, nel 2021, il sesto uomo pi\xc3\xb9 ricco d\'Italia e il 318\xc2\xba pi\xc3\xb9 ricco del mondo. Nel 2009, Forbes lo ha classificato 12\xc2\xba nella sua lista delle persone pi\xc3\xb9 potenti del mondo per via della sua dominazione della politica italiana.\xc3\x88 stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari. Il 1\xc2\xba agosto 2013 \xc3\xa8 stato condannato a quattro anni di reclusione (con tre anni condonati dall\'indulto del 2006) per frode fiscale, con sentenza passata in giudicato nel cosiddetto "processo Mediaset". Il 19 ottobre dello stesso anno gli \xc3\xa8 stata irrogata la pena accessoria dell\'interdizione ai pubblici uffici per due anni, a seguito dello stesso processo.A causa della suddetta condanna, il 27 novembre 2013 il Senato della Repubblica ha votato a favore della sua decadenza dalla carica di senatore. Berlusconi ha quindi cessato di essere un parlamentare dopo quasi vent\'anni di presenza ininterrotta nelle due camere (dall\'aprile 1994 al novembre 2013).\nTornato candidabile il 12 maggio 2018, viene eletto parlamentare europeo alle elezioni europee del 2019. Ad oggi risulta essere l\'eurodeputato pi\xc3\xb9 anziano.'
"Il disastro del Moby Prince \xc3\xa8 stato un sinistro marittimo avvenuto la sera del 10 aprile 1991, quando il traghetto Moby Prince, di propriet\xc3\xa0 della Nav.Ar.Ma., entr\xc3\xb2 in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno.\nIn seguito all'urto si svilupp\xc3\xb2 un vasto incendio, alimentato dal petrolio fuoriuscito dalla petroliera, che caus\xc3\xb2 la morte di tutte le 140 persone a bordo del Moby Prince, equipaggio e passeggeri, eccetto che del giovane mozzo napoletano Alessio Bertrand.Il 28 maggio 1998 la nave, posta sotto sequestro probatorio, affond\xc3\xb2 nelle acque del porto di Livorno mentre era ormeggiata alla banchina; fu poi recuperata e avviata alla demolizione in Turchia.Solo nel gennaio 2018 \xc3\xa8 stata pubblicata la relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta su quella che \xc3\xa8 stata, in termini di perdita di vite umane, la pi\xc3\xb9 grave tragedia che abbia colpito la Marina mercantile italiana dal secondo dopoguerra."