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Pubblicazione: Torino : Piccoli, c1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La deriva dei continenti \xc3\xa8 una teoria geologica secondo la quale i continenti migrano, spostandosi analogamente a zattere galleggianti sullo strato inferiore della crosta terrestre. \nFu introdotta nel 1912 da Alfred Wegener, il quale credeva che i continenti in passato fossero tutti uniti in un unico blocco e che, nel corso dei secoli, con il movimento interno della Terra, si siano pian piano allontanati. Nella scienza moderna la teoria della deriva dei continenti \xc3\xa8 conosciuta, generalmente, come teoria della tettonica delle placche. \nLa litosfera \xc3\xa8 suddivisa in tanti frammenti definiti placche, che si muovono in varie direzioni. Le placche sono circa venti e hanno dimensioni pi\xc3\xb9 o meno diverse. Tra queste ve ne sono sette principali: \n\nPlacca nordamericana;\nPlacca sudamericana;\nPlacca africana;\nPlacca euroasiatica;\nPlacca indo-australiana;\nPlacca antartica;\nPlacca pacifica.Le placche si spostano molto lentamente, ma, nella scala dei tempi geologici, tali movimenti modificano il volto del nostro pianeta. Per comprendere le principali conseguenze dei movimenti delle placche, bisogna analizzare come quelle adiacenti interagiscano lungo i margini. \n\nMargini divergenti: due placche adiacenti si allontanano l'una dall'altra. Allontanandosi, il magma che fuoriesce dal mantello, solidifica e forma nuova litosfera. Questo processo, con il passare del tempo, pu\xc3\xb2 portare alla formazioni di nuovi oceani.\nMargini convergenti: due placche adiacenti si muovono l'una verso l'altra, Scontrandosi distruggono porzioni di litosfera che sprofonda nel mantello. Questo fenomeno \xc3\xa8 noto come subduzione.\nMargini trasformi: due placche si muovono in senso opposta l'una al fianco dell'altra. In questo modo non creano e non distruggono litosfera. Lungo questi margini, a causa dello sfregamento, vengono evidenziate le faglie.Il movimento di ogni placca \xc3\xa8 indipendente, ma influenza il movimento di quelle adiacenti. Le forze che permettono alle placche di muoversi sono i moti convettivi. All'interno dell'atmosfera il calore non \xc3\xa8 distribuito in modo omogeneo infatti, esistono zone pi\xc3\xb9 calde e zone pi\xc3\xb9 fredde. Il materiale pi\xc3\xb9 caldo sale dall'interno del mantello verso la superficie e, quando si raffredda, affonda nuovamente. Alcune parti di questo materiale riescono, per\xc3\xb2, ad attraversare la litosfera lacerandola. Il materiale che si raffredda d\xc3\xa0 vita ad un nuovo strato di litosfera. \n\n"