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Pubblicazione: Bologna : Edagricole, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La patologia vegetale, o fitopatologia, \xc3\xa8 la branca della botanica che studia le malattie provocate alle piante da organismi nocivi e le alterazioni delle piante dovute ad agenti di inquinamento e a fisiopatie causate da fattori climatici (clima) e/o meteorologici (meteorologia) e/o pedologici (pedologia) e/o nutrizionali.\nLe avversit\xc3\xa0 responsabili delle malattie delle piante appartengono a categorie diverse, potendo essere dei fattori naturali (abiotici) (temperatura, luce, umidit\xc3\xa0) non ottimali oppure da fattori biotici (competizione di organismi).\nConvenzionalmente gli organismi nocivi alle piante vengono suddivisi nei seguenti gruppi:\n\nLe avversit\xc3\xa0 ambientali vengono invece suddivise nei seguenti gruppi:\n\nCondizioni meteorologiche e pedo-climatiche sfavorevoli\nAgenti di inquinamentoLa patologia vegetale propriamente detta studia le malattie delle piante provocate dalle avversit\xc3\xa0 ambientali, dagli organismi patogeni (funghi, batteri, virus, viroidi e fitoplasmi) e dalle fanerogame parassite, mentre le alterazioni provocate dagli ectoparassiti animali sono studiate dall'entomologia agraria, dalla nematologia e dalla parassitologia vegetale.\n\n"
'La preistoria (dal latino pr\xc3\xa6 "prima, innanzi" e historia "storia") \xc3\xa8 il periodo della storia umana che precede la scrittura, anteriore quindi alla storia documentata e abbracciante l\'intervallo temporale, secondo una visione sufficientemente condivisa, che va da circa 2,5-2,6 milioni di anni fa sino (almeno in Eurasia) al 4000 a.C. In alcune discipline e contesti \xc3\xa8 comprensiva della protostoria, ovvero di quasi tutta l\'era quaternaria.\nMentre l\'inizio del periodo appare relativamente poco problematico, soggetto alla repertazione, e concerne la paleoantropologia e l\'antropologia molecolare, la sua conclusione non \xc3\xa8 univoca e soggiace a variazioni anche notevoli, prevalentemente di ambito geografico. Esistono molte culture non definibili preistoriche, specie nel continente americano e nell\'Africa subsahariana, che non hanno o hanno tardivamente introdotto l\'uso della scrittura; anche in Europa ed Asia vi sono state rilevanti differenze temporali.\nNel 1833 Paul Tournal (1805-1872), fondatore della Commission Arch\xc3\xa9ologique e del museo di Narbonne, aveva utilizzato il temine ant\xc3\xa9-historique; la prima occorrenza del termine prehistoric \xc3\xa8 del 1851, nel titolo di un libro di Daniel Wilson (1816-1892); in seguito il termine si \xc3\xa8 diffuso anche in altre lingue.\n\n'