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Pubblicazione: Torino : Einaudi, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Un diario \xc3\xa8 una forma narrativa in cui il racconto \xe2\x80\x93 reale o di fantasia \xe2\x80\x93 \xc3\xa8 sviluppato cronologicamente, spesso scandito ad intervalli di tempo regolari, solitamente a giorni. il diario \xc3\xa8, in poche parole, un testo in cui vengono annotati avvenimenti personali e importanti per ciascuno di noi, come: avvenimenti politici, sociali, economici, osservazioni di carattere scientifico o altro.\nDal punto di vista della tipologia testuale \xc3\xa8 la forma che di solito rivela la parte pi\xc3\xb9 intima dell'autore. Chi scrive lo fa per puntualizzare a s\xc3\xa9 stesso ci\xc3\xb2 che gli sta accadendo in quel periodo, senza pensare troppo al passato ma ponendo l'attenzione sul presente. Solitamente all'inizio di una pagina viene scritta la data in cui si scrive; il destinatario pu\xc3\xb2 essere o il diario stesso o un amico immaginario. Il linguaggio \xc3\xa8 di solito semplice, esistono anche, oltre ai diari veri, quelli creati da un autore che si inventa un personaggio che parla di s\xc3\xa9.\nCon diario si indica anche il supporto materiale dove questo racconto viene realizzato; una moderna forma di diario, in questo senso, \xc3\xa8 quella affidata all'informatica attraverso la tenuta di blog personali.\nSolamente nel Rinascimento il diario si distinse dall'autobiografia e dalla cronaca, assumendo la funzione di annotatore di appunti da ricordare e di eventi spirituali dello scrivente, utili per un miglioramento ed un perfezionamento.\nIn un secondo tempo questa tendenza pass\xc3\xb2 anche nel mondo laico.\n\n"
"Il Diario di Anna Frank \xc3\xa8 la raccolta in volume degli scritti, in forma di diario e in lingua olandese, di Anna Frank (1929-1945), una ragazza ebrea nata a Francoforte e rifugiatasi con la famiglia ad Amsterdam, costretta nel 1942 a entrare nella clandestinit\xc3\xa0 insieme alla famiglia per sfuggire alle persecuzioni e ai campi di sterminio nazisti. \nNell'agosto del 1944 i clandestini vennero scoperti e arrestati; furono condotti al campo di concentramento di Westerbork; da qui le loro strade si divisero ma, ad eccezione del padre di Anna, tutti quanti morirono all'interno dei campi di sterminio nazisti. Dopo essere stata deportata nel settembre 1944 ad Auschwitz, Anna morir\xc3\xa0 di tifo a Bergen-Belsen, nel febbraio o marzo del 1945.\nAlcuni amici di famiglia che avevano aiutato i clandestini riuscirono a salvare gli appunti scritti da Anna all'interno dell'alloggio segreto, consegnandoli poi al padre, Otto Frank, che ne cur\xc3\xb2 la pubblicazione avvenuta ad Amsterdam nel 1947, col titolo originale Het Achterhuis (Il retrocasa).\nLa prima edizione a stampa tenne conto sia della prima redazione originale, sia di successive rielaborazioni che Anna stessa stava facendo, auspicando una futura pubblicazione del suo diario; alcune pagine del diario furono omesse, perch\xc3\xa9 ritenute da Otto Frank non rilevanti. La prima edizione critica del diario fu pubblicata nel 1986.\nIl libro suscit\xc3\xb2 un vasto interesse; ebbe svariate traduzioni (oltre settanta) e rappresenta una delle pi\xc3\xb9 tragiche, immediate e toccanti testimonianze della Shoah.\nIl libro \xc3\xa8 stato anche oggetto di una riduzione teatrale e di due lungometraggi, usciti al cinema nel 1959 e 2016 nonch\xc3\xa9 di due film di animazione nel 1978 e 1995.\nNel 2009 l'UNESCO ha inserito il Diario di Anna Frank nell'Elenco delle Memorie del mondo.\nIl manoscritto originale \xc3\xa8 conservato nell'Istituto nazionale degli archivi sulla seconda guerra mondiale di Amsterdam.\n\n"
'Diario di una schiappa \xc3\xa8 una serie di 14 libri per ragazzi scritta da Jeff Kinney dal 2007. I libri sono romanzi umoristici strutturati a vignette. La serie ha avuto un grandissimo successo, superando i 150 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La serie \xc3\xa8 pubblicata in Italia da Editrice Il Castoro.'
'Gli Ebrei (in ebraico: \xd7\x99\xd6\xb0\xd7\x94\xd7\x95\xd6\xbc\xd7\x93\xd6\xb4\xd7\x99\xd7\x9d\xe2\x80\x8e? \xd7\xa2\xd7\x91\xd7\xa8\xd7\x99, \xca\xbfivr\xc3\xae\xcb\x88, anche in ebraico: \xd7\x99\xd6\xb0\xd7\x94\xd7\x95\xd6\xbc\xd7\x93\xd6\xb4\xd7\x99\xd7\x9d\xe2\x80\x8e?, Yhudim o jehu\xcb\x88dim), anche detti popolo ebraico, sono un popolo, o gruppo etnoreligioso, e i fedeli di una religione, che prende origine dagli Israeliti del Vicino Oriente antico. Nazionalit\xc3\xa0 e religione ebraiche sono strettamente correlate e l\'ebraismo \xc3\xa8 la fede tradizionale della nazione ebraica.Secondo la tradizione ebraica la loro ascendenza \xc3\xa8 stata fatta risalire ai patriarchi biblici Abramo, Isacco e Giacobbe, che vivevano a Canaan intorno al XVIII secolo a.C. Storicamente, gli ebrei si erano evoluti in gran parte dalla Trib\xc3\xb9 di Giuda e Simeone, e in parte dalle trib\xc3\xb9 israelite di Beniamino e Levi, che tutti insieme formavano l\'antico Regno di Giuda. Un gruppo strettamente legato \xc3\xa8 quello dei Samaritani, che sostengono la discendenza dalle trib\xc3\xb9 israelite di Efraim e di Manasse, mentre secondo la Bibbia la loro origine \xc3\xa8 dal popolo portato in Israele dall\'Impero Assiro e da alcuni Kohanim (sacerdoti ebrei) che avevano loro insegnato come adorare il "Dio nativo". L\'etnia, nazionalit\xc3\xa0 e religione ebraiche sono fortemente correlate, dato che l\'ebraismo \xc3\xa8 la fede tradizionale della nazione ebraica. Coloro che si convertono all\'ebraismo assumono una condizione nell\'ambito dell\'ethnos ebraico pari a coloro che ci sono nati. La conversione non viene incoraggiata dall\'ebraismo tradizionale (ortodosso) ed \xc3\xa8 principalmente applicabile ai casi di matrimoni misti.Nello Stato di Israele \xc3\xa8 in vigore la Legge del ritorno, in forza della quale chiunque sia in grado di dimostrare di essere figlio o nipote di un ebreo per via matrilineare o patrilineare, o sia convertito all\'ebraismo, ha diritto alla cittadinanza israeliana. Il fatto che la possibilit\xc3\xa0 di fruire della Legge del ritorno non sia riservata ai soli ebrei secondo la legge halachica \xe2\x80\x93 ovvero ai figli di madre ebrea o ai convertiti all\'ebraismo \xe2\x80\x93 ha creato in Israele una grande controversia tra chi \xe2\x80\x93 avendo una concezione laica dello Stato ebraico \xe2\x80\x93 \xc3\xa8 favorevole a una definizione pi\xc3\xb9 allargata di "ebreo" per quel che concerne il diritto alla cittadinanza, e il rabbinato ortodosso che vorrebbe far coincidere Halakhah e Legge del ritorno. Israele \xc3\xa8 il solo Stato dove gli ebrei sono la maggioranza della popolazione.\nGli ebrei hanno inoltre goduto di indipendenza politica due volte in passato, nella storia antica. La prima volta dur\xc3\xb2 dal 1350 al 586 a.C., che comprese il periodo dei Giudici, la Monarchia unita, e la Monarchia divisa dei Regni di Israele e Giuda, finito con la distruzione del Tempio di Salomone. La seconda volta fu all\'epoca del Regno Asmoneo dal 140 al 37 a.C. e in qualche misura sotto gli Erodiani dal 37 a.C. al 6 d.C. Dalla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., la maggior parte degli ebrei hanno vissuto nella diaspora. Una minoranza in ogni paese in cui vivono (con l\'eccezione di Israele), hanno subito molte persecuzioni nel corso della storia, cosicch\xc3\xa9 la popolazione ebraica ha oscillato sia nel numero sia nella distribuzione demografica nel corso dei secoli.'