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Pubblicazione: Pisa : ETS, ©2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'La pedagogia speciale \xc3\xa8 una branca della pedagogia che interviene, con modalit\xc3\xa0 ben definite, in tutte le aree riguardanti la disabilit\xc3\xa0, (soprattutto quella cognitiva, ma anche motoria e socio-affettiva). \nEssa opera insieme ad altri trattamenti educativi, riabilitativi, rieducativi, e in situazioni di disagio psichiatrico.\nScopo della pedagogia speciale \xc3\xa8 quello di accompagnare la persona nel recupero e nell\xe2\x80\x99attivazione delle sue potenzialit\xc3\xa0 spesso messe in crisi durante il suo sviluppo. \nIn questa disciplina l\xe2\x80\x99educazione si presenta cos\xc3\xac in una doppia funzione: di sostegno al Soggetto nella ricerca delle proprie capacit\xc3\xa0, e nella ricostruzione e ridefinizione della sua personalit\xc3\xa0.\nIn generale, la pedagogia speciale ha lo scopo di ricostruire un senso, per coloro che sono circondati da una situazione di disagio, di devianza e persino di marginalit\xc3\xa0 o di handicap.\nAffronta cos\xc3\xac quelli che si chiamano i bisogni educativi speciali.\n\n'
"Mirella Antonione Casale (Torino, 12 dicembre 1925) \xc3\xa8 un'insegnante e attivista italiana. \xc3\x88 considerata l'artefice dell'inclusione delle alunne e degli alunni con disabilit\xc3\xa0 nel sistema scolastico italiano, con la conseguente nascita della figura dell'insegnante di sostegno, sancita dalla legge 517 del 4 agosto 1977. Con questa riforma vennero superate le classi differenziali create dalla Riforma Gentile.\n\n"
'I bisogni educativi speciali (BES) sono definiti dalla classificazione internazionale del funzionamento (ICF-International Classification of Functioning) come \xe2\x80\x9cqualsiasi difficolt\xc3\xa0 evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all\xe2\x80\x99interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata\xe2\x80\x9d. Possono essere considerati come paradigma di lettura della complessit\xc3\xa0 e della variet\xc3\xa0 delle difficolt\xc3\xa0 di apprendimento. Tale visione richiede di ampliare lo sguardo verso le esigenze formative di ogni individuo, andando oltre ai soli deficit certificabili e prendendo in considerazione ogni funzionamento che anche per il singolo soggetto diventa problematico. Per rispondere ai BES si ricorre al Piano didattico personalizzato (PDP), strumento utile per progettare modalit\xc3\xa0 operative, strategie, sistemi e criteri di apprendimento per ciascun allievo.\n\n'