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Pubblicazione: Milano : Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, 1975
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia degli ebrei risalirebbe, secondo la tradizione ebraica, ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, che vissero a Canaan verso il XVIII secolo a.C.. gli ebrei discendono in gran parte dalle Trib\xc3\xb9 di Giuda e Simeone, e parzialmente da altre trib\xc3\xb9 israelite, specialmente quelle di Beniamino e Levi, che insieme avevano formato l'antico Regno d'Israele e, in seguito, il Regno di Giuda. La prima menzione d'Israele come popolo \xc3\xa8 stata rinvenuta iscritta sulla Stele di Merenptah, che risale agli anni 1213-1203 a.C.\n\n"
"La storia degli ebrei in Italia tratta della storia degli ebrei e delle Comunit\xc3\xa0 Ebraiche in Italia, che ha inizio nell'evo antico con la presenza di ebrei sul territorio italiano sin dai tempi pre-cristiani dell'Impero Romano, e che \xc3\xa8 continuata nei secoli nonostante periodi di persecuzione, razzismo ed espulsioni che l'hanno colpita fino al XX secolo. La stima del 2007 presentata dallo American Jewish Yearbook (2007) fornisce le seguenti cifre demografiche a riguardo della popolazione ebraica in Italia: su una popolazione italiana di sessanta milioni di abitanti, la comunit\xc3\xa0 ebraica rappresenta lo 0,075% ca. con un totale di 45.000 ebrei ca.\n\n"
'L\'ebraismo \xc3\xa8 la religione pi\xc3\xb9 antica ad essere ancor oggi praticata in Italia. A Roma \xc3\xa8 documentata una presenza ininterrotta dell\'ebraismo fin dai tempi precedenti la comparsa del cristianesimo.\nL\'espressione ebrei italiani (\xd7\x99\xd7\x94\xd7\x95\xd7\x93\xd7\x99\xd7\x9d \xd7\x90\xd7\x99\xd7\x98\xd7\x9c\xd7\xa7\xd7\x99\xd7\x9d) pu\xc3\xb2 indicare, in senso lato, tutti quegli ebrei che vivono in Italia o che hanno ascendenze italiane o, in un senso pi\xc3\xb9 ristretto, le comunit\xc3\xa0 in cui \xc3\xa8 in uso il "rito italiano", diversamente dalle comunit\xc3\xa0 in cui sono in uso il rito sefardita o aschenazita.\nLa comunit\xc3\xa0 ebraica italiana trae le sue origini nel II secolo a.C., quando i primi ebrei arrivarono a Roma grazie agli intensi scambi commerciali nel bacino del Mediterraneo. Gi\xc3\xa0 nel I secolo d.C. la comunit\xc3\xa0 ebraica romana era fiorente e stabile tant\'\xc3\xa8 che pot\xc3\xa9 riscattare gli ebrei fatti schiavi durante l\'assedio di Gerusalemme del 70. La maggioranza degli ebrei italiani di conseguenza non appartiene a nessuno dei due gruppi rituali maggiori presenti in seno all\'ebraismo (quello sefardita-spagnolo e quello askenazita-tedesco), ma sono di rito italiano (Italkim o bene romi) che \xc3\xa8, insieme al rito temani (yemenita) uno dei riti ebraici pi\xc3\xb9 antichi; gi\xc3\xa0 nel Talmud si trovano accenni ad usi tipici dei bene romi (figli di Roma). Il rito italiano attuale pu\xc3\xb2 essere suddiviso inoltre in due sottocategorie: il rito italiano degli ebrei del centro e nord Italia, pi\xc3\xb9 vicino al rito romano originario e simile nella maggior parte dei suoi aspetti al rito askenazita-tedesco ed il rito romano degli attuali ebrei romani, pi\xc3\xb9 simile al rito sefardita a causa delle influenze conseguenti all\'immigrazione a Roma degli ebrei sefarditi dopo la cacciata dalla Spagna.'
'Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda met\xc3\xa0 del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorit\xc3\xa0 della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d\'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell\'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell\'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. \nTra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell\'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le et\xc3\xa0 (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei.\nLa parola "Olocausto" deriva dal greco \xe1\xbd\x81\xce\xbb\xcf\x8c\xce\xba\xce\xb1\xcf\x85\xcf\x83\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82 (hol\xc3\xb2kaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da \xe1\xbd\x85\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x82 (h\xc3\xb2los, "tutto intero") e \xce\xba\xce\xb1\xce\xaf\xcf\x89 (k\xc3\xa0i\xc5\x8d, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la pi\xc3\xb9 retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L\'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, \xc3\xa8 identificato pi\xc3\xb9 correttamente con il termine Shoah (in ebraico: \xd7\xa9\xd7\x95\xd7\x90\xd7\x94\xe2\x80\x8e?, lett. "catastrofe, distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare.\nL\'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d\'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, prosegu\xc3\xac, estendendosi a tutta l\'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culmin\xc3\xb2 dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L\'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l\'idea della "unicit\xc3\xa0 della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento \xc3\xa8 assai discussa tra gli storici.\n\n'
'La Diaspora Ebraica (in lingua ebraica \'Tefutzah\' o \'Galut\' \xd7\x92\xd7\x9c\xd7\x95\xd7\xaa, letteralmente "esilio", "dispersione") \xc3\xa8 la dispersione popolo ebraico avvenuta durante il regno di Babilonia e sotto l\'impero romano. In seguito il termine assunse il significato pi\xc3\xb9 generale di migrazione.\n\xc3\x88 generalmente accettato che la diaspora ebraica abbia avuto inizio intorno all\'VIII-VI secolo a.C., con la conquista degli antichi regni ebraici e con la deportazione di parte delle loro popolazioni da parte degli Assiri e dei Babilonesi. \nMolte comunit\xc3\xa0 ebraiche nel IV d.C. si stabilirono poi in varie zone del Medio Oriente, in Spagna, Cina, Francia, India e crearono importanti centri di Giudaismo, attivi nei secoli a venire. Le soppressioni della grande rivolta ebraica nel 70 d.C. e della rivolta di Bar Kokhba, nel 135 d.C., contribuirono notevolmente all\'espansione della diaspora. Molti ebrei furono espulsi dallo Stato della Giudea, mentre altri furono venduti come schiavi.\nIl termine \xc3\xa8 anche usato, in forma pi\xc3\xb9 spirituale, per riferirsi agli ebrei i cui antenati si sono convertiti all\'ebraismo al di fuori di Israele, sebbene questi non possano essere propriamente definiti come esiliati.\n\n'
"Il termine politica viene utilizzato in riferimento all'attivit\xc3\xa0 ed alle modalit\xc3\xa0 di governo, o anche nel lessico politico alla cosiddetta attivit\xc3\xa0 di opposizione: pu\xc3\xb2 riferirsi a stati, confederazioni ed organizzazioni intergovernative, oppure a entit\xc3\xa0 locali e territoriali pi\xc3\xb9 circoscritte, come regioni e comuni: in questi ultimi casi l'azione di governo \xc3\xa8 detta pi\xc3\xb9 propriamente amministrazione locale.\n\n"